Notte americana
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Recensione della Redazione QLibri
Night Film
NOTTE AMERICANA (titolo originale Night Film) è il secondo romanzo di Marisha Pessl ed è un'opera avvincente ed estremamente complessa. È un romanzo investigativo che affonda nell'abisso del male e vi guarda da un'angolazione privilegiata, portando alla luce una visione pessimistica.
"La mente umana è un posto annerito, coperto di erbacce."
La mente umana è un abisso inspiegabile, sconvolgente. In questo romanzo, ipnotico ed extra large, considerate le 770 pagine, il ritmo alterna sequenze che scorrono in picchiata ad altre che rallentano la narrazione e ne descrivono l'ignoto indugiando sugli effetti. Cause ed effetti, fanno scorrere inesorabilmente le indagini nelle quali il protagonista si ritrova sempre più pericolosamente coinvolto.
Le indagini del protagonista Scott McGrath cercano di scoprire chi era la giovane e bella Ashley Cordova, trovata morta in un magazzino abbandonato di Manhattan. Anche se il caso viene archiviato subito come suicidio, Scott McCrath, giornalista investigativo con anni di esperienza alle spalle, sospetta che ci sia molto di più dietro. Lui non lo sa, ma lui e Ashley si sono già incontrati. Forse lei ha cercato di chiedergli aiuto, ma si è arresa prima di farlo.
"È meraviglioso perdersi nella musica. Dimenticare per un po' il proprio nome." Ashley avrebbe voluto scomparire. Ha provato a salvarsi con l'occultismo, ma ad un certo punto ha deciso di smettere di lottare.
Scavando nelle strane circostanze che segnano la vita e la morte di Ashley, McGrath finisce per scontrarsi con l'eredità del padre della ragazza, il leggendario regista di film horror di culto Stanislas Cordova, un uomo che non appare in pubblico da oltre trent'anni. Anche se in molti hanno scritto sugli oscuri, inquietanti film del regista, dell'uomo non si sa nulla, o quasi. I suoi fan, i Cordoviti, sono sempre alla ricerca di novità che lo riguardano, per sciogliere il mistero che lo avvolge. Ma per ogni coperta fatta, c'è sempre molto di più. McGrath lo sa, perché ha un conto in sospeso con Cordova. Già in passato McGrath aveva cercato di far luce su questo personaggio misterioso, ottenendo però di distruggere il suo matrimonio e la sua carriera. Ma ora rischia di perdere molto di più. Anche Scott ha una figlia, una dolce, tenera bambina e i piccoli, quando si parla di Cordova, sono le vittime preferite. Però, Scott McGrath non riesce a tenere a freno i suoi istinti investigativi e così, guidato dalla vendetta, dalla curiosità, ma anche dalla sete di verità, viene risucchiato sempre più nel mondo ipnotico e misterioso del regista cinematografico Stanislas Cordova. Ad aiutarlo nelle investigazioni, Scott McGrath ha due singolari aiutanti, Nora e Hopper, altrettanto indecifrabili.
È un romanzo particolare anche per tutti gli inserti grafici che in esso sono contenuti. Vi sono immagini che raffigurano dossier, articoli di giornale, siti web, forum, chat instant messaging e rimandi a video reali. È quasi come leggere un'opera multimediale, più che seguire le semplici indagini di un protagonista X. La narrazione in prima persona e i documenti fotografici, inseriti all'interno del volume, fanno sì che l'immedesimazione del lettore, durante le indagini, sia totale.
"Le nostre vite sono fiori che sbocciano, sgargianti e poi muoiono."
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Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
UN THRILLER PARTICOLARE
Il romanzo si presenta in una forma un po' diversa rispetto ai soliti libri, all'interno del testo troviamo degli articoli di giornale, delle pagine prese dal web e delle immagini che fanno parte della narrazione.
Il protagonista del libro è Scott McGrath, giornalista che ha perso il lavoro a causa di un' indagine che conduceva su Stanislas Cordova, famoso regista di film thriller/horror che dalla fine degli anni settanta non rilascia più interviste e che sembra sparito nel nulla. La sua scomparsa è un mistero ancora da risolvere.
A distanza di anni però l'apparente suicidio della figlia di Cordova, Ashley, farà scattare in lui qualcosa che lo farà indagare nuovamente per scoprire la verità.
La sera precedente al ritrovamento del corpo della ragazza, abbandonato in un magazzino di Chinatown, Scott aveva visto Ashley vestita con un cappotto rosso, ma non l'aveva riconosciuta; solamente in un secondo momento ha capito che quella donna era proprio lei.
La lettura di questo romanzo è quasi come vedere un film, l'autrice ha volutamente creato con la sua scrittura una narrazione che ti conduce assieme al protagonista a indagare, attraverso la raccolta delle prove che noi possiamo vedere grazie agli inserti fotografici, alle immagini e agli articoli di giornali che ci sono all'interno del libro. Aver utilizzo la prima persona aiuta moltissimo il lettore a identificarsi con il protagonista.
Questo testo ha molto ritmo e molta suspense, a tratti è inquietante e nonostante le settecento pagine circa l'ho trovato molto scorrevole e coinvolgente.
L'autrice ha creato una narrazione che manda in confusione il lettore che a un certo punto si chiede a cosa deve credere, alla realtà o a una sorta di spiegazione soprannaturale.
Anche il finale non è così chiaro, ci potrebbero essere due chiavi di lettura, ma credo che la narrazione sia così interessante e così intensa che da sola riesca a coinvolgere il lettore, a tal punto che lo stesso "perdoni" una conclusione un po' amara.
La costruzione dei personaggi è la cosa che mi ha deluso di più, sono stereotipati e mancano di personalità, a volte compiono delle azioni improbabili, assurde e troppo irreali.
Lo stile di scrittura dell'autrice è semplice, però la storia è avvincente e appassionante e quindi si tende a notare meno i difetti che ci sono e considerando l'insieme del romanzo, il risultato finale è molto buono.
Consigliato a chi vuole leggere un thriller moderno degno di nota.