Non ti credo
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Opinioni inserite: 5
ottimo lo stile, ma la storia presenta alcune gros
La mia prima impressione sulle pagine iniziali di questo libro è stata ottima. L'inizio è criptico, originale, fa veramente pensare di avere tra le mani il thriller del secolo. Poi continuando la lettura la trama si uniforma un po' ma continua a restare convincente e scorrevole. Una piccola delusione l'ho avuta con la conoscenza del sergente investigativo Charlie Zailer, che, nonostante il nome possa far credere il contrario, è una donna e anche un po' ochetta. Ho sempre pensato che i funzionari di polizia (uomini o donne che siano) debbano essere delle persone serie, e scoprire che questa donna sergente ha invece l'abitudine di andare a letto con il primo che passa mi ha delusa. Ma comunque questa è solo una piccola parentesi sulla quale si può benissimo sorvolare. Il punto forte del libro è invece lo stile di scrittura trascinante, che alla fine dei capitoli fa rimanere sempre qualcosa in sospeso, con il risultato che mi sono ritrovata a leggerlo con la brama di sapere come sarebbe proseguito, ed è anche per questo motivo che nel giro di 3 giorni scarsi l'ho terminato.
Devo comunque ammettere che man mano che si avvicinava il finale il mio entusiastico parere si è leggermente modificato e se inizialmente avrei dato il massimo dei voti, sono arrivata all'ultimissima pagina con il dubbio sul voto da dargli. Le cause di questo ripensamento sono essenzialmente rivolte a come si arriva a scoprire la verità. Ci sono talmente tante (troppe!) coincidenze e intrecci improbabili che i colpi di scena che ne scaturiscono alla lunga appaiono quasi forzati. Inoltre il finale del libro sarebbe stato da accorciare di una cinquantina di pagine per apparire più gradevole. In definitiva, non dico che comunque sia un brutto libro, è sicuramente originale, ben scritto e mi ha fatto piacere leggerlo, però ha quel qualcosa di sbagliato al suo interno che non me lo ha fatto apprezzare come invece avrei voluto.
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Non ci siamo
Pesante e un pò contorto nello stile, forzato nei contenuti, ci sono continui cambiamenti di rotta che in realtà non sono colpi di scena ma la sensazione che fino a quel punto l'autrice non sa nemmeno lei dove andare a parare... a metà libro ancora non si era capito quale fosse l'argomento principale . Per diventare alla fine un minestrone non troppo originale dal sapore indefinito, tema delicato con tante pretese di analisi psicologiche e della personalità non sostenute da una "penna" all'altezza...molti particolari buttati li e poi non approfonditi, comportamenti non spiegati , fatti senza seguito e senza motivazione e dunque senza motivo di esistere, concordo appieno con la prima recensione di Elisabetta: come thriller è presuntuoso e pesante . Non sembra nemmeno scritto dalla stessa autrice di "non è mia figlia"...
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da non perdere
avevo gia' letto "non è mia figlia" della stessa autrice e non mi aveva entusiasmato particolarmente o forse mi ero aspettata di piu', ma devo dire che con "non ti credo" si è rifatta nei miei confronti, mi è piaciuto molto,scorrevole, con dei colpi di scena che ti tengono incollato fino alla fine.
Da leggere.
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non ti credo
Il romanzo è scritto scorrevolmente, la storia si basa quasi tutta sull'aspetto psicologico di chi ha subito una violenza, restandone traumatizzato. Secondo me per apprezzarlo occorre aver subito o comunque essere interessati agli stati d'animo, alla rabbia, a questo particolare tipo di dolore che può provare solo chi è stata toccata in prima persona da una grossa violenza fisica e psichica da parte di chi avrebbe dovuto difenderla maggiormente, da chi ha finto di amarla sopra ogni cosa. L'ultimo dei tradimenti, insomma, quello di cui non puoi parlare per paura di essere fraintesa. Al di fuori di questo lo sconsiglio alle persone che non si sentono di entrare in sintonia con queste emozioni: non lo apprezzerebbero.
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sconsigliato
farraginoso giallo-thriller psico freudiano con troppi protagonisti,non troppo chiaro nell'esposizione,dall'esasperata ricerca della complicazione nella complicazione,più che un rompicapo una rottura di scatole.nemmeno il finale riscatta questa trama così pesante e faticosa!!!