Non ti avvicinare
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PAURA E COMPASSIONE
Questo libro è un bel libro sicuramente, non di certo uno di quelli che tengono nascosta la soluzione fino alla fine perchè, in effetti, già dalle prime pagine (e non ero nemmeno alla metà) avevo già intuito quale fosse il ruolo di ogni personaggio. Chi era, cos'ha fatto e che cosa farà.... Ma, forse, pensandoci bene, visto che era così evidente, non era di certo l'intento dell'autrice nascondere le loro identità, ma bensì farci sprofondare in un delirio costante, in situazioni che in certi momenti ti possono far perdere la calma e in altri ti fanno andare fuori di matto. Una bambina si presenta nel cuore della notte davanti alla tua porta, mentre fuori c'è il gelo assoluto..... Cosa fai a quel punto? E una volta scoperto come stanno realmente le cose cosa decidi di fare? All'inizio non ero molto contenta del libro, mi ero fatta un'idea diversa, lo ammetto.... Poi però, andando avanti, si fa leggere volentieri, mangiucchiandosi le unghie per l'ansia e il terrore della violenza sulle donne, perchè alla fine è di questo che si parla nel libro, la parte che Luana vuole evidentemente evidenziare al di sopra di tutto. Donne che sono in bilico tra paura e comprensione, sentimenti che si misurano in egual misura. Mi ha dato un pò fastidio il continuo mutare degli affetti che Stella prova per Blue, non lo nego, ma in effetti, se ci penso bene, sono proprio mutamenti che forse avrei avuto anche io in situazioni del genere. La rabbia si scatena come se fosse inferno, ma ad un certo punto la paura si fa avanti e cominci a farti forza, cominci a reagire. E a quel punto allora ti domandi:" E adesso che sto trovando le forze, cosa mi succederà? Chi reagirà? Cosa mi potrà mai succedere?"...E allora arriva il momento che abbassi la testa e ricominci con la sceneggiata di stare tranquilla...... Il mondo va così per tante persone, ma alla fine tutto si può risolvere ritrovando fiducia in se stessi. Un libro scritto in maniera scorrevole, da cui sarebbe facile ricavarci anche un film, un libro che si legge davvero in fretta, le pagine scorrono via una dopo l'altra anche per il modo semplice di scrivere dell'autrice.
Indicazioni utili
Non ti avvicinare
Inimmaginabile. Sconvolgente come tutti i misteri inspiegabili della mente umana. Cosa ci dice a volte la testa? Quali imprudenze ci fa compiere? NON TI AVVICINARE è un thriller psicologico che ti prende dalla prima all’ultima pagina. Riesce a mantenere la suspense ad un ritmo costante; non si affievolisce mai, ma resta desta, inquietando il lettore che non può non porsi più interrogativi di quanti se ne ponga la sua protagonista, Stella Davies.
A chi realmente la protagonista si rivolge quando dice “non ti avvicinare”? Chi è che vorrebbe tenere a distanza? Perché? Cosa potrebbe farle? Cosa le potrebbe accaderle?
L’agorafobica dottoressa, specializzata in psichiatria, Stella Davies, si trova in una situazione potenzialmente pericolosa. Compie un’azione, sapendo che non avrebbe dovuto. Semplicemente apre una porta.
Tu, lettore, ti sei mai chiesto cosa faresti se, in una gelida serata invernale, una ragazza bussasse alla tua porta per chiedere aiuto? Sei sola in casa e hai paura della tua stessa ombra. Recentemente hai vissuto un trauma da cui ancora non ti sei ripresa e sei consapevole che, potenzialmente, se ti accadesse qualcosa, dopo aver aperto quella porta ed esserti imbattuta nel peggiore dei pericoli, nessuno potrebbe correre ad aiutarti. In una situazione simile, cosa faresti?
Sai bene di avere dei grossi problemi, ma vuoi uscire dal tuo volontario isolamento e vuoi provare a te stessa che non sei costantemente in pericolo. Vuoi darti una chance e dire no alle tue paranoie. Chi suona alla tua porta, in fondo, è solo una ragazzina. Bella. Infreddolita. Apparentemente innocente. Stella non vuole sentirsi in colpa se la ragazza muore di ipotermia. Sente che non ha altra scelta e deve accoglierla. Dopo un po’ la ragazza sembra sapere delle cose su Stella e sulla sua vita. In un crescendo di tensione, Stella inizia a sentirsi in trappola, in una spirale di paura, che le è nuova poiché lei ha già costruito una prigione intorno a se stessa, mentendosi e fingendo che la sua situazione non sia poi tanto grave. È forse la verità, nascosta dalle menzogne, ad atterrirla di più. Non si sente più al sicuro, nella grande casa dove vive con suo marito Max, che però non c’è e non le risponde al cellulare.
La trama si dipana concatenando inimmaginabili colpi di scena e delineando profonde crisi individuali. Un ottimo thriller psicologico che vi farà riflettere su come possa essere considerata, relativamente banale e rassicurante, una situazione di apparente normalità.