Non esistono buone intenzioni
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 2
Ragazza del Nord
Giallo poliziesco polacco con cui è un po' difficile ingranare, complici i nomi, non così semplici da memorizzare e da identificare, considerando anche il fatto che ci sono nomi, cognomi, soprannomi e pure scambi di persone. All’inizio fai fatica ad orientarti, anche per i salti temporali, che riesci a seguire con difficoltà. Ti trovi in mezzo ad un gruppo di persone unite da un segreto che non riesci a districare ed anche solo immaginarne i volti è davvero difficile. Però poi la storia porta a concentrarti su di lei, la protagonista ex poliziotta, oggi profiler, e la sua bambina, adorabile. Ti appassioni sia alla sua storia personale, sia alle sue ottime capacità di analisi e di deduzione. E cominci a distinguere quel filo rosso, che conduce a sbrogliare la matassa di dati così aggrovigliati. Alcuni elementi secondari della storia che mi hanno molto colpito sono stati le incursioni nel mondo degli alcolisti anonimi, la scoperta dell’acronimo HALT e gli accenni al mondo degli orfanotrofi. Spaccati di vita che lasciano sempre segni, anche se solo in un romanzo.
Indicazioni utili
Top 10 opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Scelte sbagliate
Katarzyna Bonda, considerata da lettori e critici:
“la risposta polacca a Jo Nesbo”,
pubblica Non esistono buone intenzioni. Un giallo ricco di colpi di azione, di violenza, che colpisce con intensità.
Racconta la storia dell’ex poliziotta e profiler Sasza Zaluska, alcolista, ragazza madre che, torna, dopo una lunga pausa in Inghilterra, a Danzica. Ma il passato, tormentato e difficile, torna prepotente. Le viene richiesto un lavoro dove mettere a punto le sue conoscenze come profiler e lei accetta. Si tratta di chiarire un omicidio oscuro e intricato di un cantante famoso, che cela in sé oscure trame e segreti inconfessabili. Come quello di una vecchia storia d’amore che si tramuta in una storia di vendetta, che era il motivo ricorrente anche di una stessa canzone scritta dalla vittima ed intitolata “Ragazza del Nord”.
Gli ingredienti per la buona riuscita del libro ci sono tutti: neve, gelo, giornate brevi, boschi sinistri, storie raccapriccianti. Ma non solo: fiumi di alcol, di vodka, tra criminali e spie arrivati dall’Est. Su tutto un assioma fondamentale: al mondo non esistono persone cattive, soltanto persone che compiono scelte sbagliate. Come si evince dal titolo stesso. Il resto è solo una logica conseguenza.
Un tuffo nella malavita, tra mafiosi incalliti, un prete che non crede in Dio e che si porta dietro un terribile segreto. Un giallo che colpisce nel profondo, a volte paralizza, altre disgusta anche. Ma che attira irresistibilmente, come tutte le ataviche vicende di amore e di vendetta.