Niceville. La resa dei conti
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Opera Diabolica o altre Entità?
Finalmente un libro che si legge tutto d'un fiato!
Carsten ha uno stile di scrivere che ti impone di andare avanti, non perde tempo in discorsi
macchinosi e leziosi e non usa termini da enciclopedia.
Ci è piaciuto molto come ha ricreato le atmosfere da incubo e paura, atmosfere che hanno
"rapito" Niceville, cittadina come tante altre nel Sud degli Stati Uniti; il "Male" che è
penetrato improvvisamente in ogni suo angolo dando inizio a una serie di episodi di
violenza inaudita....la ricomparsa in città di decine di persone credute morte....gente di
altre epoche, ancora apparentemente vive: opera Diabolica o presenza di altre entità?
Descrive alla perfezione tutto quel che riguarda l'ambito dei poliziotti, essendo stato egli
stesso uno di loro; belli i tratteggi che fa di quelli che sono per noi tra i protagonisti:
Frank Barbetta e Nick Kavanaugh.
Descrive abilmente i molti personaggi senza creare caos, e gli avvenimenti di cui sono
protagonisti, concatenati gli uni agli altri, incuriosiscono e ti impongono di proseguire con
la lettura, come la storia e la "rinascita" di Charlie Danziger; ovviamente occorre prestare un
minimo di attenzione per non rischiare di fare confusione.
La parte horror-paranormale è davvero intrigante, interessante e amalgamata bene nel
contesto...per noi che siamo più avvezzi all'incedere poliziesco.
Si spera ne venga tratto un film!
Il finale ci ha lasciati un po' in sospeso, non spiega ( come diciamo noi di certi film che
finiscono un po' a bischero!!!!), ma essendo una trilogia, si spera si capisca perbene
nel proseguo.
Senz'altro se ne consiglia la lettura!
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Grande spunto, ma malgestito
Ho deciso di recensire la trilogia non libro per libro ma nel suo complesso, una volta terminata la lettura dell'ultimo volume. Allora, sicuramente la saga ha molti aspetti positivi: abbiamo un inizio con il botto e uno spunto veramente intrigante e originale, considerando quanto sia difficile oramai stupire il lettore in un genere come questo. Alcune scene, a mio parere, sono veramente magistrali e di grande effetto, e le varie location e personaggi veramente ben fatti. Detto questo, però, ci sono anche dei difetti, e la sensazione generale è che Stroud abbia fatto il passo più lungo della gamba. Mi spiego meglio: questa trilogia presenta veramente una quantità incredibile di spunti interessanti, anche troppi. L'autore per tutto il primo episodio non fa altro che inserire una valanga di personaggi uno dopo l'altro, e continua nel secondo e perfino nel terzo. Ora, alla fine i collegamenti fra le varie vicende sono abbastanza ben fatti e coordinati, ma il problema è che Stroud ha la pretesa di portarsi fino alla fine tutti i personaggi, senza congedarne qualcuno strada facendo: è un'impresa titanica, e la cosa non può finire che in un modo. Vedendo le dimensioni del terzo libro, ho subito pensato che non ce l'avrebbe fatta a tirare tutte le fila, è così infatti è stato. Anche il terzo capitolo procede allo stesso ritmo degli altri due, e si arriva a cinquanta pagine dalla fine senza che ancora si siano attivati i vari scioglimenti delle vicende. La presunta soluzione viene data in uno scarno capitoletto in termini criptici e ambigui, lasciando l'amaro in bocca su molti fronti e un senso di incompiutezza. Ed è un peccato, perché le prerogative ci sono tutte. in ogni caso, consiglio la trilogia, mettendo però in conto che molte cose bisognerà risolversele da sé.
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Il Nulla incombe su Niceville
Siamo abituati a non sorprenderci. Semmai è più probabile rimanere atterriti da un capitolo, da una sequenza narrativa, dove sappiamo di poterci aspettare qualsiasi cosa, anche la più improbabile e surreale.
Sorprendente è il primo aggettivo per commentare il terzo romanzo della serie Niceville di CARSTEN STROUD. Il Nulla vive in un’apparentemente tranquilla cittadina americana chiamata Niceville. Nei precedenti due romanzi, Niceville e I confini del Nulla, è accaduto di tutto e molto deve ancora accadere, poiché ogni situazione si è ulteriormente complicata senza risolverli. Se, come anticipa il titolo del romanzo conclusivo della trilogia, siamo a LA RESA DEI CONTI, il lettore è pronto a far luce su un grandissimo numero di misteri, reali e fantastici, poiché a Niceville niente può essere escluso.
“A livello quantistico, siamo tutti soltanto onde di energia … o particelle di energia.”
Un’energia malefica, da troppo tempo, si cela nelle ombre delle abitazioni signorili, dove cittadini ignari cercano di sopravvivere pur non sapendo con esattezza che nemico attendere o quale tragica morte li aspetti. Sì, perché è così che accade a Niceville, popolata da tanti personaggi che, romanzo dopo romanzo, sono destinati a vivere, morire e a ritornare. Non è un romanzo che parla di zombie, ma è uno stile narrativo particolarmente avvincente e dalle storie surreali, fantastiche e tenebrose. Il mistero non può allontanarsi dalle pagine della trilogia, pur rimanendo comprensibilissimo durante la narrazione. Ogni capitolo, dedicato al seguito di una storia destinata ad intrecciarsi con le altre, è ben descritto, chiarito e collocato nel procedere degli eventi che, anche con un semplice scambio di battute tra i personaggi, spiegano e sintetizzano cosa è già accaduto e sta al lettore immaginare (o tentare di farlo) cosa potrebbe ancora accadere. Per comprendere, per ricapitolare cosa è già accaduto e chi è il personaggio o dove avvengono le vicende narrate, ci sono un elenco dettagliato degli abitanti e una mappa di Niceville. Carsten Stroud ci fornisce davvero tutto ed è impossibile non comprendere l’alto livello e la complessità della sua narrazione che ottiene il fine ultimo: intrattenere ed entusiasmare anche il lettore più esigente e per farlo ci offre la sua riuscitissima trilogia, NICEVILLE.
E sì, siamo proprio a LA RESA DEI CONTI, dove la crudeltà non si attenua con le lacrime, ma anzi se ne nutre. Il Nulla non è così inafferrabile, ma scopriamo che vive nell’acqua e la usa come condotto per proiettarsi ovunque e perpetrare le sue maledizioni. Crater Sink è una dolina di acque nere, profonda almeno 300 metri, ma è anche qualcosa di più. Ogni cosa, che vi finisca dentro, non ne esce mai. Crater Sink si trova in cima a Tallulah’s Wall, un picco roccioso alto 360 metri che incombe sulla parte nordorientale di Niceville.
Più di ventimila abitanti di questa misteriosa cittadina sono scomparsi in circostanze inspiegabili nel corso dei secoli. Qualcuno è anche tornato improvvisamente senza saper dare spiegazioni. Qualcun altro è morto per poi ritrovarsi vivo. Niente è definitivo a Niceville, ma una cosa è certa: non tutti coloro, che vi vivono, sono brave persone. Mistero che si sovrappone ad altre vicende terribili ed inspiegabili. Tanto, tutto in una trilogia riuscitissima.