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Qiando Catherine incontra Lee si innamora subito. Catherine accetta di andare a vivere con lui. La scelta si rivela impeccabile nei primi mesi di convivenza. Poi, gradualmente, Lee diventa ombroso, cupo, si assenta misteriosamente per giorni e, infine, in un’escalation drammatica, svela il suo vero volto. Schiaffi, torture psicologiche, botte, insopportabili umiliazioni fisiche, Catherine viene violata nell’intimo, rinchiusa a chiave in una stanza. Probabilmente morirebbe se, in circostanze accidentali, non fosse scoperta nella sua agonia da una vicina di casa, che denuncia Lee e ne determina l’arresto, il processo e la condanna. La violenza psichica è penetrata, però, a fondo nella mente e nell’anima di Catherine. La ragazza assume comportamenti compulsivi estremi dettati dal fantasma incancellabile del suo carnefice. Un fantasma che diventa di carne e ossa il giorno in cui Lee esce di galera.



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Nell'angolo più buio 2015-09-01 06:05:54 Pupottina
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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    01 Settembre, 2015
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1, 2, 3, 4, 5, 6 volte


La vita è davvero una tortura, se bisogna fare continui controlli di tutto per rassicurarsi, per controllare che tutto sia al suo posto, che non ci siano porte o finestre aperte. Quanto tempo perde ogni giorno la protagonista Catherine Bailey? Il suo è un disturbo ossessivo-compulsivo iniziato quando frequentava Lee, il suo uomo e il suo torturatore.
L'esordio narrativo di Elizabeth Haynes è davvero interessante, sconvolgente, agghiacciante, claustrofobico. Soprattutto nella prima parte, ci si perde a seguire i controlli ripetitivi che snervano la protagonista e la chiudono nella sua prigione costituita di dubbi e paure. Dove si insinua il dubbio e non lo si spiega razionalmente, si creano una sorta di "errori nel sistema", di bug cerebrali che si manifestano in opprimenti manie ossessivo-compulsive.
Anche se Lee è in prigione, Cathy non è libera: è imprigionata in se stessa, nascosta nell'angolo più buio dove spera di trovare le sue certezze, mentre invece dovrebbe cercare la luce.
Quando crede di aver trovato un motivo per smettere di nascondere, il passato le telefona: viene avvisata che Lee sta per uscire di prigione. È così che le sue reazioni ossessive aumentano e lei rischia di non riuscire più a nasconderle.
È un ottimo thriller psicologico che sviluppa perfettamente i meccanismi della suspense.

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Nell'angolo più buio 2013-09-03 09:38:48 giulia89
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giulia89 Opinione inserita da giulia89    03 Settembre, 2013
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QUANDO L'AMORE NON E' AMORE

Chaty ha 24 anni è energica, vitale, ha sempre voglia di divertirsi e di flirtare con qualche ragazzo.
La sera di Halloween indossa un vestito di satin rosso e scarpe di seta coordinate e all'ingresso del River conosce Lee...Chaty ancora non sa che la sua vita non sarà più la stessa.
Inizialmente Lee sembra perfetto, bello, gentile, ha occhi solo per Chaty ma nel giro di poco tempo svela la sua vera natura.
Lee la controlla, decide quali vestiti deve indossare, con chi deve uscire, entra in casa di Chaty quando lei non c'è e comincia ad essere violento.
Chaty non è più la ragazza spensierata che era qualche mese prima, si sente osservata, seguita, non si sente sicura nemmeno in casa sua e cosa peggiore, nemmeno le sue migliori amiche le credono quando dice che Lee non è perfetto come sembra.
4 anni dopo Chaty si è finalmente liberata di Lee che però le ha causato danni permanenti e un grave disturbo ossessivo-compulsivo.
Ogni volta che Chaty inizia un nuovo rituale senti una stretta allo stomaco: controllare portone, porta, finestre, tende, cassetto delle posate.... 1, 2, 3, 4, 5, 6 volte.
Contare i passi, prendere il te ad orari stabiliti, evitare il rosso, la polizia e i luoghi affollati e decine di altre manie che hanno reso l'esistenza di Chaty un inferno.
Fortunatamente Chaty incontra Stuart che con la sua presenza costante e la sua gentilezza l'aiuta a dare una svolta alla sua vita.
E' un continuo alternarsi delle due storie, quella svoltasi nel 2004 quando Chaty subiva le violenze di Lee, e quella del 2008 quando faticosamente Chaty intraprende la difficile via della guarigione.
Nonostante sia un libro dal tema non semplice, l'ho letto in 2 giorni.
La scrittrice è riuscita a trasmettermi l'ansia di veder comparire Lee; all'inizio mi sono sembrate noiose le pagine dedicate alla descrizione del disturbo compulsivo di Chaty ma andando avanti ho capito che era una cosa necessaria; Chaty non poteva entrare in casa senza aver controllato tutto per ore.
E' un libro che insegna e fa riflettere.... purtroppo non sempre la propria casa è il porto sicuro e accogliente dove possiamo rifugiarci e non sempre l'amore è fatto di baci e carezze...

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Un perfetto sconosciuto di Lesley Lokko
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Nell'angolo più buio 2013-01-03 11:06:41 GLICINE
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GLICINE Opinione inserita da GLICINE    03 Gennaio, 2013
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SOLA CONTRO TUTTI

volete una lettura che vi faccia provare angoscia e tensione emotiva dalla prima all'ultima pagina? Allora questo thriller fa al caso vostro...
Piacevolmente stupita, apprendo si tratta di un esordio letterario per la Haynes, proprio per questo definisco molto buona la lettura, se anche lo scrittore migliora con la pratica, allora mi aspetto grandi cose da questa autrice.Scrittura avvincente , la trama mantiene viva la tensione e il desiderio del lettore di seguire la vita di Chaterine, la protagonista.
il libro alterna episodi ambientati nel presente della donna ad episodi risalenti a qualche anno prima, che ci fanno conoscere una donna diversa.
Posso dire che l'autrice ben tratteggia la Chaty "di prima": ragazza di 24 anni indipendente economicamente, che abita da sola, vive spensierata ed in modo libertino la propria quotidianità, attorniata da qualche amica di vecchia data e molte conoscenze maschili superficiali, con le quali piace flirtare e avere avventure senza significato.
La chaty "del durante": relativa all’incontro della protagonista con Lee, attraente ed interessante esponente dell’universo maschile, galante, gentile, molto misterioso sul proprio passato e sulla propria professione, del quale si innamora, pensando di avere incontrato l’uomo per la vita.
La chaty “del dopo”: donna totalmente diversa sia nell’aspetto fisico che caratterialmente, affetta da un disturbo ossessivo-compulsivo comparso in seguito ad un trauma di una violenza inaudita.

Impossibile per me donna, non identificarmi nella figura della protagonista, non soffrire per e con lei, durante le ripetute violenze psicologiche e fisiche subite.
Impossibile non domandarmi perchè Chaty ad oggi è così, e scoprire l’orrore pian piano con l’avvicendarsi della trama.
Fino a verificare che Chaty, non è al sicuro, non basta che sia stata abbandonata dalle amiche, considerata una bugiarda, violata in ogni modo, il suo aggressore è di nuovo in libertà, e la donna sa, fin nel profondo della sua anima che ancora la parola fine all’orrore non è possibile metterla.....
Vi ripeto ottimo esordio, agli amanti del genere non può mancare la lettura di questo thriller psicologico.


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