Muori con me
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Redivivo
Primo libro di una serie di gialli con protagonisti il detective Stadler e la psicologa Montario. La storia è ben costruita, con alcuni buoni colpi di scena ed un ritmo parecchio sostenuto, però sono presenti tanti elementi fuorvianti, non inseriti apposta per confondere il lettore, quanto forse per allungare un po’ la storia e, con le vicende della famiglia della stessa psicologa, metterla anche un po’ sul personale. I due protagonisti non sono così ben delineati e caratterizzati come in altre serie dove è la coppia di investigatori a fare la differenza. In questo inizio di serie si capisce che sono due personaggi in buona sintonia, ma sicuramente non sono indimenticabili.
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TROVAMI
Che cosa lega un commissario di mezza età, attraente e donnaiolo, a una psicologa di trentanni, riservata, bella e con un passato difficile alle spalle?
La risposta è nei cadaveri di donne trovate dalla polizia in scene del crimine a dir poco cruenti, scene splatter che non hanno nulla da invidiare alle peggiori cui siamo abituati, e nei messaggi minacciosi di uno stalker che pedina la giovane Elisabeth fin dal primo omicidio.
Con la scusa di averla nella sua squadra come profiler criminale, il commissario Stadler si accaparra una delle migliori colleghe che potesse desiderare, mettendo da parte (fortunatamente per noi, per non rendere banale e scontata la trama del libro) l'attrazione che sente per la dottoressa Montario, arriverà alla soluzione del caso non senza distrazioni, casi nei casi e intrecci di varia natura.
Un thriller che si legge davvero velocemente, pagina dopo pagina; è impossibile staccarne gli occhi prima di essere arrivati alla conclusione.
Parrebbe il primo di una lunga serie... staremo a vedere se il seguito sarà alla sua altezza; nel frattempo vi auguro buona lettura!
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Un thriller da consigliare
RECENSIONE
Il secondo libro di questa serie è già uscito in Germania, ma devo dire che dopo la lettura di questo primo episodio non vedo l'ora che esca anche nelle librerie italiane!
Sono una lettrice poco esperta di thriller e mistery, perché trovo sempre pochi romanzi che mi appassionano dall'inizio fino alla fine.
Qui invece ho trovato accattivanti la trama e lo svolgimento che ti lasciano senza respiro fino all'ultima pagina. Una scrittrice tedesca con uno stile abbastanza sobrio, ma che con le sue brevi frasi incisive arriva al cuore e alla mente dei lettori.
E' un romanzo dove tutto sembra e può essere, ma non è mai semplicemente soltanto evidenza, perché bisogna scavare fino in fondo alla completa analisi psicologica del caso per venirne a galla.
Alle prese con le indagini vedremo Georg Stadler,il Capo Commissario della Omicidi, che verrà chiamato sul luogo di un efferato delitto.
L'assassino ha pugnalato la donna ben trentadue volte, ferendola in più parti del corpo e sventrandole la pancia lasciando scoperti gli organi interni.
Ma il Commissario ha una pluriennale esperienza nel suo lavoro e ripensa che pochi giorni prima è stato compiuto un delitto quasi con lo stesso 'modus operandi', ovvero ponendo anche una bambola sul punto dello sventramento.
Potrebbe anche sbagliarsi perché il killer ha già confessato il suo assassinio, oppure è solo un modo per depistare la polizia?
Stadler è talmente testardo sulla sua idea perché a confermare la sua ipotesi c'è un importante particolare: le due vittime sono entrambi transessuali.
Ma visto che sarà l'unico a pensare un possibile collegamento fra i due omicidi e nessuno gli crede, dovrà farsi aiutare da qualcuno.
Ed è qui che entra in scena la figura di Elisabeth Montario, psicologa criminale e autrice di un bestseller su un famoso caso d'omicidio, risolto solamente grazie al suo aiuto.
Una donna dai capelli ricci e rossi e dalle origini in parte italiane che lo affascinerà con la sua semplicità, la sua professionalità, ma anche mostrandogli le sue fragilità femminili.
Già, perché pagina dopo pagina scopriremo quanto la donna possa essere al centro di questa catena di omicidi.
Tutto inizia con una serie di messaggi anonimi che arrivano a Liz Montario, questo sarà proprio l'indizio che farà comprendere al lettore quanto il vero omicida voglia un contatto diretto con Stadler e Liz.
Ma la trama si fa più intricata perché la squadra di Polizia sarà divisa fra casi diversi: il caso dello Squartatore di donne e quello della morte di Ruben Keller, collega della Montario ucciso sicuramente di proposito in un incidente.
Ma non sarà che l'assassino gioca davvero con la catena di morti per mascherare i suoi crimini da incidenti mandando così fuori pista le indagini?
Nel caso entreranno a far parte anche tantissimi personaggi secondari, ma essenziali per tracciare l'identikit dell'assassino: Deborah, la migliore amica di Liz e gli stessi genitori della psicologa criminale.
Il lettore scoprirà capitolo dopo capitolo quanto l'omicida abbia fatto tutto questo macabro spettacolo per attirare direttamente Liz, proprio perché è lei stessa ad essere così vicina alla figura dell'assassino.
Ma in un thriller non si può svelare altro, altrimenti la sorpresa finisce e il lettore scoprirebbe già tutto!
L'autrice è riuscita a creare la giusta suspence per delineare tante uccisioni in modo da depistare lo stesso lettore, ma arrivando alla fine tutto si collega dentro la mente di un serial killer da bestseller.
La Sander è riuscita nel suo intento cercando anche di aprire il libro con un articolo che crea la scia di un flashback risalente al 1996.
Da lì poi si districherà tutto il collegamento da esso all'intera storia fino alla fine.
Anche se devo dire che l'idea sulla scelta dei due protagonisti è un po' ritrovabile anche in altri libri, ma si sa che in un thriller le professioni d'altronde restano sempre quelle.
Comunque sia, l'unione di una psicologa criminale molto professionale, combattuta dal suo passato e quella di un commissario molto in gamba e donnaiolo funziona fino alla fine, lasciando nel lettore la curiosità su una loro possibile unione.
Consiglio questo libro a chi ama il genere, a chi adora un buon intreccio e uno stile incisivo pieno di quella sana aspettativa di voler scoprire la verità a tutti i costi.
Francesca Ghiribelli.