Morte in seminario
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Un giallo "classico"
Ci troviamo in un seminario nella campagna inglese. di fronte l'oceano impetuoso e pericoloso. Attorno fragili falesie e pascoli sterminati. All'interno una scuola per sacerdoti che costituisce una comunità a sé. La struttura è sempre a rischio di scomparire da una parte perché la furia della natura ne minaccia la stabilità dall'altra perché la chiesa per ragioni di costi e di politica la vorrebbe chiudere. La presenza di opere d'arte di pregio la rende inoltre gradita anche a ladri e truffatori. La morte di uno studente viene classificata come incidente e sembra turbare poco la normale vita accademica.
Il padre del ragazzo. però chiede l'intervento della polizia di Londra per un supplemento di indagini. Viene inviato a fare una ricognizione l2ispettore Adam Dalgliesh che da subito intuisce che questa strana comunità è composta da parecchi personaggi che hanno ben più cose da nascondere che oggetti da esporre con orgoglio. Poco male, fino a quando sembra iniziare un'epidemia di decessi e i morti diventano quattro. A questo punto le indagini diventano ufficiali e subiscono un'accelerazione.
Bel romanzo, che però non incontrerà i gusti di chi ama il sangue il brivido e la paura. Lo stile della James si avvicina molto a quello dei giallisti del passato. I delitti ci sono e anche efferati, ma a scrittrice non si sofferma sui particolari macabri. Piuttosto si lancia in descrizioni accurate ed interessanti dei personaggi e si sofferma anche con poesia sul paesaggio e sugli ambienti. Il mistero viene svelato poco alla volta dosando con sapienza indizi, indiscrezioni e fatti reali e appurati. Questa commistione rende questo libro accattivante e attraente. Forse non inquietante come ci si auspica sia un thriller, ma di certo un ottima compagnia.