Morsa di ghiaccio

Sono sempre stato un grande fan di Clive Cussler e dei suoi romanzi con Dirk Pitt, anche se da quando ha iniziato la collaborazione con i vari coautori, sia nella serie principale che nelle altre nuove, avevo notato una perdita di interesse quasi che le idee fossero finite e con loro le ambientazioni fossero ingrigite, i personaggi si fossero appiattiti…
Da qualche romanzo a questa parte le cose mi sembrano però migliorate, in quest’ultimo per esempio la trama è appassionante come ai vecchi tempi, i dialoghi sono scritti molto bene, le descrizioni dei paesaggi sono più accurate (ho avuto freddo tutto il tempo e sulla metro stracolma non è facile) e le narrazioni delle azioni non sono da meno.
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Diciamolo subito: non è un libro che cambia la vita ne trascina in una lettura spasmodica "perdi sonno". Potremmo paragonarlo ad una puntata di quelle serie televisive che fanno "audience" ma che non lasciano niente di entusiasmante dentro..In tal senso l'autore esegue il compitino senza infamia e senza lode lasciando al lettore niente di più di una bella storia. La voglia è sicuramente quella di entusiasmare, il risultato però è tutt'altro che entusiasmante.
Faccendieri pseudo-ecologisti contrapposti a naturalisti duri e puri si contrappongono nella trita e ritrita guerra tra avidità e senso civico. Da leggere? si ma sotto l'ombrellone alternandolo a qualche gionaletto scandalistico.