Mathilda Mathilda

Mathilda

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Mathilda ha tredici anni, non distoglie lo sguardo da quelle situazioni che tutti sembrano voler ignorare: come ad esempio il fatto che la sua amata sorella maggiore, Helene, sia morta, spinta sotto un treno da uno sconosciuto, ancora a piede libero. O almeno così si dice. I genitori si aggirano per casa, e nella vita della figlia, come sonnambuli e Mathilda decide che la sua missione sarà riportarli in vita e sentire di nuovo il loro calore. La sua strategia? Essere cattiva, trovare l’assassino di sua sorella, e, nel frattempo, imparare ad amare un ragazzo dai capelli viola che le piace parecchio. In un viaggio che è, insieme, passaggio all’età adulta, scoperta del mondo, indagine poliziesca Mathilda dovrà rischiare molto, dovrà mollare gli ormeggi dell’infanzia, avventurarsi in mare aperto e scoprire il mondo e se stessa.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.7  (3)
Contenuto 
 
4.0  (3)
Piacevolezza 
 
3.7  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Mathilda 2016-01-01 20:34:53 Lady Jane
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Lady Jane Opinione inserita da Lady Jane    01 Gennaio, 2016
Top 1000 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

L'età in cui tutto cambia

Tredici anni. Gli anni di Mathilda, della sua migliore amica Anna, del suo vicino di casa Kevin. Un'età che può essere insieme meravigliosa e terribile. L'età in cui tutto cambia, in cui non si è più bambini - inutile fingere il contrario - ma neppure grandi abbastanza. Per Mathilda quest'età coincide con una tragedia che ha distrutto la sua famiglia, lasciando i suoi genitori incapaci di guardare la realtà... e la realtà è che è rimasta ancora una figlia da amare, da ascoltare, da aiutare nel difficile viaggio che è crescere. Una figlia non meno meravigliosa di quella che non c'è più.
Così vediamo questa ragazzina, pagina dopo pagina, affrontare la propria avventura da sola, con determinazione, guidata unicamente dal proprio giudizio, tormentata e nervosa, spietata e tenera.
Mathilda è spesso sboccata nei pensieri, diretta nel linguaggio, fatta apposta per mettere gli adulti in difficoltà. Sa di essere strana per "gli altri" ma non le importa. Si fa continuamente domande e cerca da sola le risposte. Sperimenta il mondo perché vuole capirlo a qualunque costo.
Il suo viaggio per diventare grande è appena cominciato.
Al di là di tutta la vicenda, dell'esito delle ricerche di Mathilda, ciò che forse dovrebbe rimanere più impresso di questo romanzo è il monito di Mathilda, e in qualche modo di tutti i tredicenni: "guardateci"...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
60
Segnala questa recensione ad un moderatore
Mathilda 2013-11-11 16:51:32 drysdale
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
drysdale Opinione inserita da drysdale    11 Novembre, 2013
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Mathilda e l'abilità creativa di uno scrittore

Che dire? Riesco ancora a sorprendermi per come, a volte, un autore riesca ad immedesimarsi nei protagonisti del proprio racconto a tal punto da costruirne perfettamente la personalità, a dispetto di ogni propria diversità di età, sesso, ambient.
In questo caso il quarantaquattrenne Victor Lodato, tra l’altro al suo primo romanzo, effettua un’operazione esemplare entrando nel personaggio di una ragazzina di tredici anni e descrivendone , con lucida coerenza, il modo di pensare, di parlare, di atteggiarsi; i sentimenti di odio e amore; i timori, i turbamenti, le frustrazioni.
Mi pare improponibile il paragone – pur da taluni fatto – tra questo racconto e “Il giovane Holden” di Salinger, nel suo genere, probabilmente irragiungibile. Ma certo è che trattasi di testo che colpisce.
Non ne descrivo il contenuto, a ciò pensa la scheda, e tanto meno il finale, che lascia impietriti.
Un’ultima annotazione: è stata generalmente lodata la traduzione del testo originario effettuata da Sergio Claudio Perroni, valutazione sicuramente giusta, anche se non sempre ineccepibile mi è parso l’utilizzo della “consecutio temporum”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
Mathilda 2011-01-07 10:53:52 LuigiDeRosa
Voto medio 
 
3.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
LuigiDeRosa Opinione inserita da LuigiDeRosa    07 Gennaio, 2011
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Mathilda è un dolore che lascia senza fiato, una

Mathilda è una ragazzina che cerca la cura ad una sofferenza più grande di lei, Helene , sua sorella maggiore è morta:colpita, lanciata , spinta sui binari all'arrivo del treno diretto a Desmond. I genitori, Mr e Mrs Savitch, sono sconvolti, il dolore li ha intontiti, tramortiti. Mattie è sola, ha voglia di gridare , di sfogare tutto quello che si è spezzato dentro il proprio animo per questa assurda morte, ma i genitori sembrano assenti, la madre più di tutti, attaccata alla bottiglia e al buio che le è scoppiato dentro. E allora che fare? Mathilde si strappa i capelli, s'inventa storie, mette in atto "azioni cattive" per scuotere i genitori, perché vorrebbe gridare loro che la vita continua, che c'è lei, che c'è un'altra figlia da aiutare a crescere, ma la loro risposta alle sue richieste è "l'Albero", così , simpaticamente, Mattie ha soprannominato lo psicologo che la segue:inutilmente. Mathilde comincia a scavare nella vita di Helene, perché vuole conoscere meglio questa sorella, bella, affascinante, glamour che era corteggiata da tanti ragazzi. Nella sua ricerca, un giorno scopre,dopo svariati tentativi, la password della sua casella di posta elettronica che è: CALIFORNIA, la terra promessa, l'isola che non c'è di Helene.
Ma nella casella non ci sono soluzioni ma le e-mail di un certo Louis, che dice di amare Helene, che le chiede di perdonarlo per qualcosa che è accaduto. Mathilde, vuole scoprire cosa è accaduto tra i due ragazzi. Louis è di Desmond, sarà forse lui l'assassino misterioso che l'ha spinta sui binari? Scrive un e-mail a Louis fingendo di essere il fantasma di Helene, ma questo gioco pericoloso porterà conseguenze inaspettate.
Un romanzo che attrae fin dalle prime pagine e spiazza alla fine.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Chi ama i romanzi psicologici, di introspezione
Trovi utile questa opinione? 
20
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale