Maigret ha paura Maigret ha paura

Maigret ha paura

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

L’atmosfera della città restava inquietante. La gente sbrigava le faccende di sempre, ma nello sguardo dei passanti si coglieva una certa angoscia: sembrava che camminassero più in fretta, come per paura di veder spuntare di colpo l’assassino. Maigret avrebbe giurato che di solito le casalinghe non stavano in gruppo sulle porte, come facevano adesso, a parlare sottovoce tra di loro. Traduzione di Rossella Daverio. In copertina: Robert Doisneau, L’Inferno (1952).



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.1
Stile 
 
5.0  (2)
Contenuto 
 
3.5  (2)
Piacevolezza 
 
4.0  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Maigret ha paura 2012-09-18 11:26:50 pinco
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
pinco Opinione inserita da pinco    18 Settembre, 2012
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

intermezzo

Devo dire che stavolta Maigret ha un po' deluso un povero pincopallino qualsiasi. In questo caso, dove si hanno tre omicidi, apparentemente opera di un folle, Maigret rimane ai margini dell'inchiesta, per non far torto al suo amico Chabot. E questo proprio non mi è piaciuto: sembra quasi che il silenzio del nostro ispettore serva ad accentuare l'incapacità della polizia di un paesotto di provincia, sottolineandola addirittura con i suoi pochi interventi. Devo ammettere però che l'atmosfera che sa creare Simenon è impareggiabile: la tensione negli abitanti del paese è tangibile. Oltretutto percorre i tempi: si ritrovano infatti delle ronde (che per fortuna non hanno colore...), pattugliare in vece della polizia, considerata in combutta coi signorotti locali.
Forse in questo momento non ho saputo apprezzarlo e credo che lo rileggerò, tanto per vedere se le mie impressioni vengono confermate. A Simenon la si dà sempre una seconda possibilità...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
gialli classici
Trovi utile questa opinione? 
90
Segnala questa recensione ad un moderatore
Maigret ha paura 2012-09-17 03:42:42 Renzo Montagnoli
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Renzo Montagnoli Opinione inserita da Renzo Montagnoli    17 Settembre, 2012
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Follia singola e follia collettiva

Quarantaduesimo romanzo con il celebre commissario, Maigret ha paura fu scritto in soli 7 giorni durante il soggiorno negli Stati Uniti dell’autore.
Se qualcuno può pensare che l’atmosfera americana e l’influsso dei gialli d’azione degli scrittori statunitensi si siano riflessi nell’opera, dico subito che si sbaglia.
L’atmosfera e l’ambientazione sono tipicamente francesi, della piccola città di provincia, in cui da sempre appare preminente l’attività agricola.
La differenza rispetto agli altri romanzi con Maigret sta invece nella partecipazione del celebre commissario in veste di spettatore, uno spettatore non passivo, ma che, grazie al suo formidabile intuito e all’esperienza pluriennale, giunge a scoprire l’assassino di una serie di delitti inspiegabili che sconvolgono l’abitato di Fontenay-le Comte.
Ma che ci sta a fare così lontano dalla sua Parigi?
Di ritorno da un congresso di polizia tenutosi a Bordeaux decide di fermarsi nella cittadina della Vandea per incontrare il giudice istruttore Julien Chabot, suo vecchio amico dall’Università.
Arriva di sera e già c’è un omicidio, il terzo in pochi giorni, con vittima un ubriacone. I due precedenti hanno visto l’assassinio di un nobile decaduto e di un’anziana e povera levatrice.
Fra i tre delitti non esiste nesso, se non l’arma utilizzata, e cioè un corpo contundente, così che piano piano nel piccolo ambiente di provincia si insinua il sospetto che siano opera di un pazzo. La paura serpeggia, fa istituire dei gruppi di volontari che pattugliano le strade, fa rinascere odi sopiti fra la povera gente e i maggiorenti, fra i quali, soprattutto, i Vernoux, arricchitisi con il commercio di bestiame e diventati nobili grazie a un matrimonio di convenienza.
Il panico, che prende progressivamente piede, è tangibile e non resta immune nemmeno Maigret, i cui timori però rivengono dalla sempre meno remota possibilità che la folla voglia farsi giustizia da sé, che un qualsiasi sospetto diventi agli occhi accecati dall’odio come il colpevole.
Alla fine l’intricata trama si dipanerà e Maigret, senza aver condotto le indagini in prima persona, avrà la certezza di chi è il colpevole.
Giallo atipico, quindi, ma ricco di sfumature, con incisive annotazioni sull’eterno dissidio fra chi ha e non ha, Maigret ha paura avvince per la storia insolita, per le molte verità che affiorano pagina dopo pagina e per la mirabile descrizione dell’ordinaria follia che può travolgere uomini altrimenti del tutto mansueti.
Da leggere, quindi, e questo, più che un consiglio, è una raccomandazione.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
180
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Liberata
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta