Lupo cattivo
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Il LUPO CATTIVO sa dove trovarti
Il lupo cattivo non è solo quello che nell’immaginario collettivo siamo portati a considerare come protagonista dei nostri incubi dell’infanzia. Non è sempre e solo una costruzione mentale che racchiude le nostre paure inconsce da adulti. In LUPO CATTIVO è qualcosa di terribilmente reale, qualcosa che nessuno dubita possa esistere anche nella realtà, dietro le pieghe di tranquille esistenze che si snodano nel tran tran della routine quotidiana.
Nele Neuhaus continua a scrivere e a mietere successi il suo ciclo di polizieschi che ha come protagonisti Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff. A fare da sfondo alla loro indagine, che inizia con il ritrovamento di una misteriosa quindicenne, questa volta c’è l’incubo della pedofilia, raccontato con lo stile della Neuhaus che da anni riesce a conquistarmi.
Mentre le vicende vengono raccontate e si passa dall’iniziale mistero alla complessità di situazioni e personaggi, che nascondono sempre qualcosa, il lettore resta avvinto nella rete della narrazione, grazie alle strategie narrative adottate dalla scrittrice tedesca. La cornice suggestiva, in cui avvengono le vicende narrate, è sempre quella che i lettori più affezionati conoscono e apprezzano, il Taunus.
LUPO CATTIVO, nuovo romanzo della serie, non delude, ma cattura il lettore grazie al ritmo serrato della narrazione e alla storia dalle tinte forte nella quale si ritrovano gli eroi di sempre, il commissario capo Oliver von Bodenstein e la collega Pia Kirchhoff.
È un giallo impeccabilmente costruito, che avvince dalla prima all’ultima pagina.
Indicazioni utili
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