Lupa nera
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Il ritorno di Antonia Scott
Juan Gomez Jurado torna in libreria dopo “Regina Rossa” con “Lupa Nera” altra opera edita da Fazi Editore che spicca soprattutto per buon ritmo narrativo e buona struttura dell’intreccio. Jurado ha infatti la grande capacità di stupire con trame ben incasellate tra loro.
Ancora una volta torna Antonia Scott con il suo fedele Jon Gutièrrez. Le indagini intraprese per ritrovare Sandra Fajarado non sono concluse ma sono purtroppo a un punto morto. Nessuna notizia della donna ma nemmeno del signor White. Antonia continua a sentire un forte senso di impotenza anche se le mosse di Ezequiel sono state sventate. Ed ora che sono passati tre mesi a complicare il quadro si aggiunge il ritrovamento di un corpo nel fiume. Qui Jon è coinvolto da Mentor al recupero e identificazione del corpo in quanto ad ogni modo la morte è sospetta e poco chiara. Antonia deve tornare in pista anche se è schiacciata dal senso di colpa, dal dolore e dalla persistente sensazione di avere fallito.
E se da un lato Jon cerca di convincere Regina Rossa a tornare in azione, dall’altro Yuri Vororin viene trovato privo di vita in casa. Altro non è, costui, che tesoriere di un distaccamento mafioso spagnolo. L’unità di Regina Rossa viene per forza di cose coinvolta perché al tutto si somma anche la scomparsa della moglie di Yuri, Lola Moreno. Che si tratti di un regolamento di conti? Che si tratti di un colpo finito male? Che fine ha fatto Lola?
La trama si infittisce sempre più e man mano che prosegue si sviluppa la vicenda che in questo secondo capitolo vede la necessità di risolvere molteplici interrogativi. Tante le figure che si susseguono e che si alternano in un mistero che si protrae e complica in un susseguirsi di colpi di scena.
Tante sono però ancora le strade aperte e le domande in cerca di risposta. Non solo sulle sorti dei vari protagonisti ma anche su quegli aspetti del loro vissuto che ancora oggi sono fantasmi irrisolti.
“Lupa Nera” si presenta come un romanzo capace di incalzare, dal buon ritmo narrativo e costruito come un puzzle in cui tassello dopo tassello veniamo a ricomporre un disegno più grande. Il tutto sino a un epilogo soddisfacente e coerente che ben si presta a quelle che sono le aspettative e lascia ben sperare per quello che sarà il terzo capitolo della trilogia. Si tratta di un romanzo che non deluderà le aspettative degli appassionati del genere ma che regalerà anche alcune ore liete a chi cerca romanzi non impegnativi ma dal carattere avvincente.