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JUST KILLING TIME
New York , 1989
Jack Scott è il comandante del VICAT ( violent criminal apprehension team). Un uomo di sessant’anni , colto, sensibile e determinato. Poliziotto, psicologo e professore. La sua è una vita dedicata alla lotta contro il Male. Tra indagini e convegni combatte e spiega a colleghi, studenti,professori, uomini di scienza come riconoscere e catturare i più feroci predatori. I predatori di umani. I serial killer. Quest’ultimi come gli squali vengono suddivisi in “razze” o meglio categorie. I più feroci, pericolosi e intelligenti sono i “ RECREATIONAL KILLERS”. Paragonabili allo Squalo Bianco, per chi ancora è disposto ad accettare paragoni …. Jack li conosce molto bene. Uno di questi e Zack Dorani. Già catturato vent’anni prima ma sfuggito grazie a cavilli giudiziari ( che novità …).
Bethesda ( Maryland) , 1989
Una donna e le sue figliolette vengono uccise in casa. Nessun segno di effrazione. Nessuna traccia dell’assassino. Contemporaneamente un ragazzino , giocando in un’area dismessa, rinviene ossa umane. Resti che risalgono ad almeno venti o trent’anni prima. Jack, dopo i sopralluoghi , capisce subito che si tratta di qualcosa di grosso. Qualcosa che viene dal passato. Zack Dorani.
In fretta e furia il comandante Scott smuove gli “ alti papaveri” della polizia e crea un team di detectives , dottori e professionisti di ogni settore. Tra loro spicca il detective Frank Rivers. Uomo schivo, coraggioso e pratico. Pluridecorato in vietnam, Rivers non è molto amato dai suoi superiori a causa della sua indipendenza e della sua testa calda…. ( un punto a suo favore !).
Ora che il VICAT si ingrandisce anche i predatori aumentano. Se il Maryland piange la Florida non ride. Infatti nello Stato più a sud cominciano ad avere qualche problema … LA CACCIA E’ APERTA.
Questo romanzo uscì in Italia nel 1993 con il titolo “ Per il gusto di uccidere” . Viene riproposto nel 2014 dalla stessa casa editrice con il titolo “LUI”. Leggendo scopro che l’autore si nasconde dietro uno pseudonimo. Pare che l’identità sia quella di un analista che ha lavorato con i servizi segreti USA e la polizia giudiziaria. Esperto in psicologia criminale ha collaborato a diverse importanti testate in qualità di giornalista investigativo.
Trovata pubblicitaria ? Non si sa. Di sicuro so che Derek Van Arman non ha più scritto un libro ( almeno con questo nome).
Il volume è corposo, oltre 700 pagine. Se nel 1993 questo romanzo è diventato un cult negli USA ( insieme al “ Silenzio degli innocenti” ) nel 2014 potrebbe passare inosservato. Uno dei tanti thriller. Ma la curiosità mi ha spinto a leggerlo complice anche il mistero che avvolge l’autore. Sin dalle prime 50 pagine si capisce che chi ha scritto “LUI” o è un addetto ai lavori o ha conoscenze nelle forze dell’ordine. La storia si dilata molto, anche geograficamente. Si salta da uno stato all’altro degli USA perché le indagini si diramano (per poi congiungersi alla fine). Innumerevoli personaggi peraltro ben descritti. L’autore scava nell’animo di carnefici e vittime. I metodi di indagine sono quelli di vent’anni fa o forse più. Scordatevi CSI e tecnologie avanzate. Spazio alla psicologia, alle indagini old style. Quindi telefonate, viaggi, appostamenti, ricerche, interrogatori e gente che dorme 3 ore a notte !!! Agghiaccianti i pensieri dei killers raccontati in prima persona. La totale assenza di sentimenti , le malsane fantasie, i pensieri più assurdi vengono descritti minuziosamente. Sicuramente l’autore si dilunga un po’ sui personaggi , sulle loro vicissitudini … insomma 200 pagine in più. La suspense è quella che sicuramente ne fa le spese, ma a mente fredda ora apprezzo di più. Gli intermezzi che sembravano in un primo momento troppo descrittivi o noiosi in realtà hanno arricchito il romanzo di contenuti interessanti. Amore, amicizia, un po’ di storia, usi e costumi d’oltreoceano , curiosità e introspezione. Tutto ciò è servito a diluire il Male che impregnava le pagine alla comparsa di questi mostri vuoti che purtroppo brulicano sulla Terra.
Lettura consigliata agli amanti del thriller dotati di pazienza e buona memoria ( tanti i personaggi e altrettanti i luoghi).
Lettura sconsigliata a chi cerca solo suspense e adrenalina pura.