Le ossa del diavolo
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Una Brennan sottotono
Il principale scoglio in questo libro è stato quello di superare la prima decina di pagine. La noiosissima descrizione di una riunone, che nulla porta allo svolgersi della trama. Poi il romanzo decolla con i resti di un rito che sembra legato al satanismo. La dottoressa Brennan con un pò meno brio di quello che ha normalmene inizia ad analizzare ossa, interrogare sospettati e trarre geniali conclusioni. Peccato che sia depressa per la fine della sua storia d'amore e quindi si faccia distrarre da periodi di nostalgia che nient'altro fanno che distrarre dalla tramma. Trama che tutto sommato mi è piaciuta: si parte da quello che siamo convinti sia satanismo per arrivare a tutt'altro. I sospettati si succedono, dando al lettore parecchi colpi di scena che ne mantengano viva l'attenzione. Nella parte finale c'è anche una riflessione che condivido sulla sfiducia generalizzata verso governo e forze dell'ordine e sui rischi che derivano dalla troppo semplice accessibilità delle armi. Peccato, che la Reichs in modo più pedante del solito si voglia soffermare a descriverci dettagli architettonici e vicende storiche di Charlotte che nessun miglioramento portano alla storia. Se posso capire la tentazione di un'antropologa di spiegarci qualche dettaglio scientifico di cui il lettore medio farebbe anche a meno, non capisco invece queste deviazioni urbanistiche.
Lo stile della Reichs c'è ancora, così come c'è ancora il personaggio della Brennan: brillante, intelligente preparata ma anche simpatica. Questo però non è il libro migliore della serie che ho letto.
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Troppo cupo
Il libro si apre con una camera degli orrori e, fra cimiteri ed esumazioni, si sviluppa attraverso un'atmosfera davvero troppo scura e cupa. Ci sono troppi insetti, c'è un uso troppo macabro dei resti umani. Un'ossessiva scena del crimine impregnata di mistero e di orrore, un assassino spietato come il diavolo stesso. Ed in questa densa ed intricata trama, spicca l'intelligenza di Tempe, la sua cura dei dettagli, di cui è maestra. Il suo personaggio è sempre brillante, perchè in un'indagine che può essere compromessa da pregiudizi, lei trova nelle ossa la soluzione. Però devo dire che l'ambientazione non rende piacevole questa lettura ed anche l'intelligenza di questa donna speciale resta in ombra, perchè troppo oscurata da tutto il contorno.
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Le ossa del diavolo
La particolarità di questo libro sta nella descrizione dettagliata delle indagini e dei reperti dal punto di vista scientifico e archeologico. Affascinante lo stile veloce ma descrittivo dell'autrice, che non ti lascia annoiare pur saziandoti di particolari e descrizioni professionali.
A mio parere un libro tutto da leggere che unisce il passatempo piacevole ad una lettura interessante da ogni punto di vista.