Lady Killer
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UN NOIR CLASSICO DA RECUPERARE
La voce narrante di questo romanzo è Honey Stapleton, una giovane ragazza molto bella che ha sposato il ricco e ben più vecchio di lei Weaver, lei ha ventitré anni e lui cinquantuno.
La narrazione segue due direzioni: il thriller pieno di suspense psicologica e il percorso di Honey per trovare la propria identità e la verità su quello che succede nella nave durante il viaggio.
Fin dalle prime righe capiamo che la donna ha sposato Mr Stapleton per un puro e semplice interesse economico, anche se gli è affezionata, non avrebbe mai pensato che dopo pochi mesi di matrimonio le cose sarebbero andate così male.
"Che piattola, pensò Mrs Stapleton. Quasi preferirei non mettere piede fuori casa piuttosto che andare dove che sia con lui. Ma bisogna compartirlo, pover'uomo. Tra l'ansia perenne e la gelosia che lo rode, non ha un attimo di spensieratezza."(citazione)
Honey è una ragazza piena di vita che vorrebbe viaggiare e fare delle nuove esperienze, è affamata di cultura, di conoscenza, ben diversa la posizione del marito che invece ha già vissuto gran parte della sua vita e vuole chiaramente delle cose diverse.
"Il fatto assunse ai suoi occhi un valore singolare, un significato carico di struggimento e gravità. Succederà di nuovo, pensò. Ci saranno altre cose che non potrò fare, altri posti che non potrò vedere. Così è la vita, suppongo. Così..."(citazione)
Honey è in alcuni momenti rassegnata a questa vita, le piccole cose che il marito apprezzava nei primi mesi del matrimonio ora lo disturbano e lo fanno arrabbiare, come fare la colazione a letto.
Weaver è molto cambiato, la protagonista non lo riconosce, la tratta male, è sgarbato, la riproverà spesso e in molte occasioni durante la narrazione non ha fiducia in lei e non la sostiene.
"Isolata dal mondo intero, fu investita da un sentimento di desolazione che le diede i brividi. Andrà avanti così per sempre, anno dopo anno, senza cambiare di una virgola. Posso continuare a fare buon viso a cattivo gioco, posso blandirlo e fargli credere quello che mi pare, ma che vita è questa? Non lo odio. Mi fa pena. Per certi versi gli sono anche affezionata. Ma darei qualsiasi cosa per non doverlo vedere mai più."(citazione)
Tra di loro non c'è alcun sentimento e non c'è più la complicità di un tempo, se tra di loro non c'è amore, non c'è più nemmeno un rapporto di rispetto reciproco e ben che meno un' amicizia.
Probabilmente sposare quell'uomo non è stata la scelta giusta per lei.
Honey e Weaver partono per una crociera dove fanno subito la conoscenza dei loro vicini di cabina, Mr Lashelle e Alma, che sono sposati da pochissimo.
Iniziano a succedere delle cose strane sulla nave in particolare a Alma, la donna ha perso i bagagli, stava per perdere la nave a causa di un errore, le rubano dei gioielli e Honey crede che che qualcuno le voglia far del male.
Durante la narrazione, la protagonista vede un cadavere che poi sparisce, crede di aver sentito delle cose che non si rivelano vere, Honey non capisce più cosa sia reale o cosa no e se tutto quello che accade sia frutto di uno scherzo psicologico di cattivo gusto.
In tutto questo il marito le volta le spalle, non le crede e anzi la rimprovera per come si sta comportando.
Credo che l'autrice sia stata veramente molto abile a creare una suspense continua che pervade la narrazione dalla prima fino all'ultima pagina e a creare un personaggio come Honey, imperfetto, a volte superficiale ma che quando vuole lotta per scoprire la verità. E' uno di quei protagonisti che convince andando con la narrazione e sul quale non avresti scommesso neanche un euro.
Ad un certo punto la protagonista è veramente ossessionata dal trovare chi stia facendo del male a Alma e a capire cosa stia succedendo su quella nave e allo stesso tempo sta vivendo una forte crisi matrimoniale, ma soprattutto dovrà guardarsi dentro e capire cosa fare della sua vita. Se cambiare o lasciare le cose come stanno.
"Solo allora capì cosa aveva fatto. Aveva barattato la propria vita, l'aveva data via senza pensarci, a cuor leggero, in cambio di cose che non desiderava. E aveva perduto un intero mondo fatto di pace, mistero e bellezza." (citazione)
Oltre al mistero che avvolge questo libro, dove l'autrice ha scelto di utilizzare un'ambientazione classica come la nave già luogo di altri gialli famosi, ha deciso di concentrarsi sulla psicologia dei personaggi, andando a indagare sulla loro vita. Alcune volte le cose non sono come sembrano e la realtà è a volte ben diversa. I personaggi principali hanno una personalità molto complessa e quello che ho trovato interessante è il conflitto interiore che combattono e che gli porta a compiere determinate scelte.
Il finale è imprevedibile, un po' mi ha lasciata perplessa ma non mi ha disturbato, in realtà credo che l'autrice abbia azzeccato anche questo.
Il suo stile coinvolge, appassiona e tiene con il fiato in sospeso il lettore che non sa cosa potrà succedere andando avanti, è anche una storia che mette al centro una donna con le sue paure e insicurezze, in un mondo dove gli uomini hanno sempre la meglio.
Questo libro è un classico siamo nel 1942 quando fu pubblicato per la prima volta e devo dire che quest'autrice dovrebbe essere riscoperta, è la creatrice di quei generi che oggi definiamo noir e thriller psicologici e ha molto da insegnare agli autori contemporanei.