La verità del ghiaccio
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Opinioni inserite: 8
Bella sorpresa
Questo romanzo di Dan Brown è stata per me una bella sorpresa. Il libro è un buon mix di diversi ingredienti. Prima di tutto sono enfatizzati gli aspetti thriller e d'azione, la suspence e la tensione sono sempre alte. Molto interessanti sono le descrizioni delle nuove tecnologie americane e internazionali, nonché i vari poteri dell'Intelligence americane. Accanto alla parte scientifica, ai misteri legati a un meteorite trovato sotto i ghiacci del Circolo polare artico, molto interessante è entrare dentro le logiche della corsa alla Casa Bianca, politici senza scrupoli, battaglie senza esclusioni di colpi, personaggi dubbi, azioni giustificate da una morale più o meno discutibile. Tanti i personaggi, la scena cambia continuamente per dare voci ai diversi protagonisti e alle diverse prospettive. Il livello di adrenalina è sempre alto. La ciliegina nella torta è lo spazio dato a tante donne forti, d'azione, con una motivazione profonda e che spesso rubano la scena ai colleghi uomini. Colpi di scena che io personalmente non sono riuscita a prevedere, come purtroppo è successo in altri libri. Godibile e divertente...che altro dire? Buona lettura e aspettiamo l''uscita del film......
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Verso l'infinito e oltre
Stessa formula dei suoi più famosi romanzi. Unisce il protagonista maschile e quello femminile in una corsa contro il tempo per risolvere un grande mistero.
Anche se non è originale la formula a me continua a piacere, specialmente nel modo in cui la presenta.
Lo stile narrativo, infatti, è ciò che più apprezzo dei romanzi di Dan Brown. Si sente l'esigenza di trarne un libro per la capacità che possiede l'autore di raccontare fatti ed eventi.
Il tema è abbastanza attuale, nonostante il romanzo sia del 2001. La conquista dello spazio è sempre un argomento di forte interesse, come dimostrano gli incassi di The Martian di Ridley Scott, per non parlare dei finanziamenti ai politici.
I personaggi sono ben delineati, anche fin troppo. In effetti già da metà libro si intuiscono le parti e, a meno di colpi di scena (che non ci sono stati), si può stabilire chi trama, chi mente e chi è all'oscuro di tutto.
Ad ogni modo un romanzo in stile Dan Brown che difficilmente deluderà chi apprezza lui e il genere.
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Scoperte sensazionali della Nasa
Il romanzo è uno dei peggiori riusciti di Dan Brawn.
Nelle prime cento pagine è percepibile il livello di insoddisfazione e fastidiosa frustrazione della protagonista di quelle righe che si vede sballottata per terra e per mare, tramite macchine e aerei, senza sapere la destinazione nè il perchè nè per quanto: allo stesso modo il lettore, ansioso di scoprire quale sia la scoperta sensazionale della NASA, solo anticipata in modo lieve in quelle pagine, rischia di annoiarsi nel continuo rimandare alla pagina seguente per la fatidica rivelazione.
I colpi di scena compaiono solo verso la fine.
A parte i termini tecnico - scientifici e le spiegazioni troppo dettagliate (tipiche di Dan Brawn) sulle pratiche di estrazione di campioni di meteorite da analizzare e sui metodi di riconoscimento dei tali e sulle dinamiche politiche - amministrative all'interno della campagna elettorale che coinvolge il presidente degli USA e il senatore Sexton, suo sfidante, il resto del testo è comprensibile.
Di certo però queste complessità nel linguaggio non aiutano il lettore a capire pienamente l'argomento scientifico che viene trattato e a coinvolgerlo positivamente.
Lo stile è tipico di Dan Brawn: sviluppo di più storie con un filo conduttore per poi farle convergere in un unico finale a sorpresa.
C'è un alto rischio di annoiarsi tanto da non riuscire a concludere il romanzo.
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Il mondo ombra
Ci troviamo negli Stati Uniti d'America, Paese all'avanguardia, avanzato, tecnologico, noto per i numerosi enti coinvolti in missioni spesso avvolte dal mistero. Primo tra questi, la NASA, la quale in questo caso si trova in serio pericolo a causa della subdola politica volta al suo annientamento da parte di Sexton un borioso senatore pretendente al titolo di presidente. Da anni, la NASA raccoglie continui insuccessi, gravando sulle casse del Paese ma ciononostante Herney, presidente degli USA, difende a spada tratta l'agenzia spaziale contro la privatizzazione di essa promossa da Sexton. I motivi sono evidenti e sensati: mettere in mano lo spazio a enti privati significherebbe consegnarlo al lucro, spegnendo ogni speranza di conoscere approfonditamente il cosmo.
Per neutralizzare la minaccia-Sexton servirebbe, quindi, una scoperta, l'unico modo per risollevare l' entusiasmo della gente e restituire un'immagine degna al simbolo nazionale, la NASA.
E la sensazionale scoperta arriva, perfettamente in tempo, troppo ... con un tempismo alquanto sospetto. Ed è l'inizio di un susseguirsi caleidoscopico di avvenimenti, profondamente intrecciati tra loro. Una vera e propria lotta all'ultimo sangue coinvolge personaggi estremamente importanti. Inizia a mobilitarsi quello che Dan Brown definisce il "mondo ombra", la faccia oscura e nascosta del nostro mondo, quella parte popolata da potenti congregazioni segrete da scopi altrettanto esoterici.
E penso che sia questo il punto forte di "La verità del ghiaccio" e di tutti romanzi di Dan Brown: la sua capacità di ritrarre con grande verosimiglianza l'altra faccia del mondo, quella invisibile a tutti noi, quella controllata da tutti coloro che manipolano anche la parte a noi accessibile, influenzando i nostri pensieri, le nostre personalità, le nostre convinzioni.
I romanzi di questo scrittore, criticati spesso per l'assenza di contenuti e per la troppa fantasia, vanno,invece, oltre al semplice obiettivo di catturare l'attenzione del lettore. Queste storie sono ovviamente INVENTATE, ma se vogliamo,hanno un messaggio REALE profondo e funesto da darci: ciò che vediamo intorno a noi è solamente la punta dell'iceberg.
Insomma, trama intrigante, lingua scorrevole, personaggi carismatici, capitoli brevi, e i soliti colpi di scena costituiscono un mix di piacevolezza fenomenale.
Consigliato!
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complotti da tutte le parti...
Lo stile è quello di Brown, capitoli brevi e voglia di andare avanti sempre per scoprire cosa accade.
La storia non è male, c'è un buon intreccio e gli argomenti trattati sono interessanti; anche se non so dal punto di vista scientifico quanto siano esatti.
Diciamo che come piacevolezza si avvicina al codice da Vinci e ad angeli e demoni; di sicuro molto meglio di quella cavolata che è stata il simbolo perduto.
Non mi va di addentrarmi nella trama perchè rischierei di spifferare qualcosa di importante sulla trama.
In definitiva lo consiglio per una lettura leggera, senza tanti fronzoli.
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meglio
lo trovo il libro più riuscito del Dan. tralasciando il fatto che questo libro ha la stessa identica struttura di tutti gli altri libri di Brown, ovvero:
-un misterio da risolvere;
-un protagonista che cerca di risolverlo;
-una donna che rimane affascinata dal protagonista;
-un plotone di antagonisti che cercano di mettere i bastoni nelle ruote dell'affascinante protagonista;
è il libro più "reale", meno "cervellone" degli altri... qui non ci sono misteriose sette segrete, immischiate in tutte le religioni di questo mondo che cercano di conquistare piano piano il pianeta e bla bla bla.... sette che manco sappiamo se esistono o no!
qui si parla del classico un complotto contro il presidente degli USA (la classica americanata), una cosa più NORMALE, dove non c'è bisogno di sapere chi sono o no gli illuminati oppure che diavolo c'ha da nascondere il sorriso di quella povera monna lisa....
è un libro ricco di suspence e di colpi di scena. la trama si svolge in una base della nasa situata nel circolo polare artico dove uno scenziato ed una giovane donna cercano disperatamente di salvare la poltrona (e tutto quello che si trova sopra di essa) del presidente degli USA, ignaro di tutto...
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Glaciale interesse
Sono un caso fuori dalla norma perché di Dan Brown è l'unico libro che ho letto e so che altri sono più famosi: "Il codice Da Vinci" l'ho visto il film e non mi è piaciuto molto motivo che mi ha frenato dal leggere altri libri dell'autore.
Comunque questo libro è una lettura piacevole e poco impegnativa.
Produce un minimo interesse nel leggerlo perché si vuole scoprire chi ha orchestrato questa pagliacciata del meteorite, ma la trama lascia a desiderare e anche la pagliacciata stessa.
Unico punto a favore è che il falso non viene scoperto subito e chi lo scopre agli inizi del libro non avrà modo di rivelarlo.
Un'avventura ambientata tra i ghiacci che lascia freddi. Se di Brown non avete letto altro forse non è il caso di iniziare da questo libro. Mi è capitato altre volte di leggere romanzi di autori affermati che in realtà non valgono molto ma vengono pubblicati solo perché il nome è di successo.
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La verità del ghiaccio - Dan Brown
Travolgente
... Libro travolgente, accattivante, che ti porta a leggere e a rileggere quelle pagine dieci volte.. ti cattura l'attenzione e ti tiene col fiato sospeso sino all'ultima pagina.
Intreccio di scienza, tecnologia, assassini e misteri fisici e globali.. Le grandi agenzie americane mondiali: NASA, NRO, danno quel tocco di "realismo", anche se di realistico non c'è nulla, tranne che nozioni fisiche e scientifiche spiegate anche a prova d'idiota.
La corsa alla presidenza e il pericolo sempre in agguato, suscita suspance e timore, rabbia e comprensione.. Libro che intimorisce ma energizzante.
Libro che consiglierei agli appassionati di thriller e no, agli appassionati di scienza e ai dementi come me in campo "fisico-teorico"..
10+