La verità non basta
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Opinioni inserite: 3
Non mi piace Lee Child
No non mi piace Jack Reacher. Non mi piace questo maggiore dell'esercito che si fa giustizia da solo. Non mi piace quest'uomo solitario che forte del suo grado costringe gli altri ad obbedirlo. Non mi piace il solito ambiente del sud degli Stati Uniti con le solite piccole cittadine ferme alla guerra di secessione riguardo ai rapporti tra bianchi e neri. Il romanzo potrà anche suscitare interesse ma alla lunga annoia. Eccessive descrizioni di abbigliamento, cibo, spostamenti sembra vogliano aumentare le pagine per non so quale motivo. Insomma: è il primo libro che leggo di Lee Child ed è anche l'ultimo.
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"LA VERITA' NON BASTA"
“La verità non basta “ è l’ultima fatica Lee Child, già autore di tutta una serie di romanzi che ha come protagonista Jack Reacher. Per chi non lo conoscesse , si tratta dello stesso personaggio interpretato un paio di anni fa da Tom Cruise in “Jack Reacher- La prova decisiva”.
Jack è un militare , uno dei migliori, spesso inviato nei posti più disparati del mondo come agente sotto-copertura per risolvere le “grande” dell’esercito. Stavolta però sembra che dietro l’assassinio di una giovane donna in una cittadina del Mississippi vi sia qualcosa di strano , non è chiaro quali siano stati le dinamiche dell’omicidio e perché debba essere proprio Jack ad indagare sull’ accaduto.
E’ il primo libro che leggo di quest’autore , e soprattutto è la prima volta che ho il piacere di conoscere Jack Reacher. Il protagonista è un tipo freddo e razionale, poco loquace e sicuro di se, un tipo insomma che preferisce i fatti alle semplici parole. Diciamo che è un romanzo che non offre molti spunti per quanto riguarda l’analisi dei personaggi, preferendo andare subito al sodo lasciando poco spazio all ' approfondimento di quest’ultimi. Non necessariamente tutto ciò è un difetto.
Le vicende del romanzo sono narrate in prima persona dal protagonista. Le descrizioni dei luoghi sono abbastanza esaustive ma non minuziose, tutto ciò a vantaggio di un ottimo numero di dialoghi ed un ritmo che risulta incalzante e privo di momenti statici.
Buona la caratterizzazione dei personaggi secondari e discreta la trama , anche se poco originale ed abbastanza prevedibile a mio parere, in grado però di offrire spunti interessanti e numerosi momenti di suspense e di divertimento.
Scritto ciò , il mio giudizio sul romanzo è sicuramente positivo e ne consiglio sicuramente la lettura!
“Andai a letto presto, con i capelli sporchi e la barba lunga che mi prudeva a contatto con il mio cuscino. Il mio orologio interno mi svegliò due ore prima dell’alba del 7 marzo 1997, un venerdì. Il primo giorno del resto della mia vita.”
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La controparte di Munro
“Ricordi la fotografia di Martin Luther King? Ricordi cosa ha detto? Ha detto che perché il male trionfi basta che gli uomini buoni rinuncino all’azione. Ha detto che il giorno in cui vedremo la verità e resteremo in silenzio inizieremo a morire. Ha detto che l’ingiustizia che si verifica in un luogo minaccia la giustizia ovunque …”
Quando si intraprende la lettura di uno dei romanzi della serie, dedicata a Jack Reacher, di LEE CHILD, si entra sempre in un mondo dove la giustizia è al di sopra di ogni cosa e si deve giungere alla verità ad ogni costo. In questo romanzo, come dice il titolo stesso, anche LA VERITÀ NON BASTA.
Un incarico sotto copertura porta Jack Reacher, maggiore della polizia militare, a Carter Crossing nel Mississippi. È il marzo del 1997. Il Pentagono gli ha affidato un delicato incarico: far luce su una vicenda apparentemente semplice che, ben presto, si rivela essere il caso più scottante della sua carriera.
La prima cosa a infastidire Jack Reacher è che lui viene mandato sul campo, come secondo uomo. Prima di lui c’è Munro, un pari grado di cinque anni più giovane. Reacher è infastidito, ma sa che può sempre fare meglio.
Deve indagare su un efferato delitto, vicino ad una base militare dell’esercito americano, Fort Kelham. Una ragazza bellissima viene brutalmente uccisa. Secondo i primi riscontri, effettuati sulla scena del crimine, la vittima ha anche subito degli abusi. Nella base militare sono di stanza due compagnie di ranger, una delle quali è comandata dal capitano Riley, figlio del potente senatore che presiede la Commissione sui servizi armati. Secondo le prime indagini effettuate dallo sceriffo della città, una donna il cui fascino non lascia indifferente nemmeno Jack Reacher, la vittima aveva da tempo una relazione proprio con il capitano Riley.
Reacher scopre che non si tratta dell’unico caso di omicidio, a Carter Crossing, in cui la vittima era una bella donna che frequentava i militari di stanza alla base. Ce ne sono delle altre. Anche loro bellissime e indimenticabili.
Per Reacher verrà allora la scelta più difficile: nascondere la verità e non riuscire più a vivere con se stesso oppure denunciarla e rinunciare a tutto?
Reacher non ha mai smesso di ripetersi: “Ero un guerriero e non c’era nulla che un guerriero amasse più della lotta.” Così, aiutato dalla sua consapevolezza di essere un intelligente uomo d’azione e da tutta la serie indimenticabile dei suoi motti militari, autentiche pillole di saggezza, Jack Reacher giunge alla verità, ma va anche oltre.
Fantastica anche questa nuova avventura della serie, che ci riporta all'origine delle motivazioni del personaggio e sa intrattenere piacevolmente il lettore dalla prima all’ultima pagina.