La vendetta
Editore
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 3
Si può dare di più...
Ho letto diversi libri di Anne Holt, finora non mi aveva mai deluso, questa volta, un po', l'ha fatto!
Troppo breve, troppe poche pagine per affrontare argomenti complessi come lo stupro, la vendetta personale e il problema dei richiedenti asilo.
Il personaggio di Hanne Wilhelmsen, il suo problema relativo al proprio orientamento sessuale in una struttura maschilista come il corpo di polizia, la rendono un personaggio interessante.
Questo è il secondo libro che leggo con lei come protagonista, anche se la si trova in un altro libro, sempre della Holt, facente parte di un'altra serie con protagonisti Vik e Stubo.
La storia si intreccia intorno allo stupro di una bella studentessa e al desiderio di vendetta del padre di quest'ultima.
Parallelamente si sviluppano, in modo sbagliato, le indagini della polizia.
Come detto qui sopra gli strascichi dello stupro subito dalla studentessa mi son sembrati trattati in modo troppo sbrigativo, quasi superficiale.
Anche il desiderio di vendetta personale, il sottile confine tra giusto e sbagliato a riguardo, è trattato in modo un po' grossolano.
Poteva fare di meglio!
Indicazioni utili
- sì
- no
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Un buon giallo!
Primo libro letto...anzi, divorato della scrittrice norvegese.
La vicenda si svolge in una polverosa e afosa Oslo, non la solita descritta con bianco candore dagli altri autori, ma vista da una diversa prospettiva, quasi resa un personaggio a sè.
Una serie di macabri ritrovamenti...ogni sabato...un rito che si ripete...una sfida alla polizia.
Uno stupro ai danni di una giovane studentessa... Il ritrovamento di un corpo...
La poliziotta Hanne Wilhelmsen brancola nel buio...
L'intrico narrativo è eccellente, lo stile asciutto e scorrevole, i personaggi, soprattutto quelli femminili, resi alla perfezione e sfacettati nei loro misteri e sentimenti.
Davvero un buon thriller.
Consigliato
Indicazioni utili
Non è semplicemente l'ennesimo thriler Scandinavo
E' il mio "esordio" con la Holt e credo proprio che approfondirò la conoscenza. Lo schema è abbastanza classico ma il tema è molto borderline, ovvero quello della giustizia fai-da-te. La vittima di uno stupro ed il padre si mettono a caccia del cattivo di turno che viene inseguito anche dalla polizia guidata dalla detective Hanna che deve anche confrontarsi con la sua omosessualità.
Introspezione, psicologia e crimine classico si fondono in un mix ben riuscito che coinvolge e appassiona il lettore dalla prima all'ultima pagina.