La sua verità
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BUON THRILLER, FINALE DELUDENTE
Le voci narranti del romanzo sono due e sono quelle dei protagonisti: Anna e Jack, "His and Hers" come indicato nel titolo originale sono le due versioni della stessa storia, la verità cambia in base alla persona che la racconta.
"A volte mi sento come il narratore inaffidabile della mia vita. A volte mi sembra che lo siamo tutti."(citazione)
Anna Andrews è una giornalista del "One O'Clock News", che ama molto il suo lavoro e dopo anni da inviata ha la sua grande occasione di diventare conduttrice, quando sostituisce la collega titolare del ruolo perché va in maternità; gli anni passano perché dopo il primo figlio ne ha subito un altro. Anna continua senza problemi il suo lavoro e si sente orgogliosa di quello che è diventata.
Ma un giorno tutto finisce quando la collega Cat si riprende il suo posto e Anna si deve "accontentare" di fare l'inviata e per un servizio torna nel paese dove è cresciuta, Blackdown. Nel bosco della cittadina è stato ritrovato il cadavere di una donna, le hanno tagliato le unghie fino alla carne ed è morta dissanguata e stretto alla lingua aveva un braccialetto dell'amicizia.
Anna conosceva la donna che è stata uccisa e questo la potrebbe mettere in una brutta situazione.
La protagonista ha un vizio, quello dell'alcool, che la aiuta ad andare avanti dopo la separazione dal marito e la scomparsa della figlia.
"A volte i ricordi cambiano cornice, per mostrarci quadri più gradevoli del nostro passato, qualcosa di meno atroce cui ripensare. Altre volte invece abbiamo bisogno di ridipingerli del tutto, per fingere di non ricordare cosa c'è sotto." (citazione)
Jack Harper è l'ispettore capo della divisione Reati Gravi è tornato a Blackdown dopo anni di lavoro a Londra e pensa che avrà a che fare solo con furti e piccoli crimini, invece deve affrontare una situazione che non avrebbe mai pensato di vivere: la notte precedente al ritrovamento del cadavere lui aveva incontrato la vittima.
Sono due personaggi a cui non mi sono affezionata ma che ho trovato verosimili e delineati in maniera credibile, descritti con le loro fragilità e i loro punti di forza, durante la narrazione conosciamo anche il loro passato e come sono cambiati negli anni.
"A volte ho l'impressione che l'unico modo per alleviare il dolore più atroce sia ferirmi in altre maniere."(citazione)
Tra di loro c'è un legame che evito di dire per non fare spoiler, ma che si intuisce fin dal principio.
La storia è narrata in maniera convincente e molto scorrevole, ci sono altre vittime oltre alla prima donna e mano a mano andremo a scoprire i legami che c'erano tra di loro, ho fatto molte ipotesi sul colpevole che però non erano corrette.
Indubbiamente questa autrice sa scrivere molto bene e creare la giusta dose di suspense e mistero, alcuni colpi di scena però erano molto prevedibili.
"La verità non interessa più a nessuno: non porta like, non attira follower. Posso capirlo, ma una vita fatta solo di apparenze può essere molto pericolosa."(citazione)
Il finale mi ha però lasciata molto perplessa non è assolutamente credibile, è contorto ed esagerato e difficile da intuire perché secondo me è proprio campato in aria, un effetto sorpresa che ci potrebbe stare ma non per questo thriller.
L'autrice non ha posto delle basi per arrivare a un finale del genere e la valutazione finale è scesa purtroppo perché un po' ha annullato il buono che avevo letto in precedenza. Io sono sempre dell'opinione che tutto deve avere un filo logico, soprattutto nei thriller e che il lettore alla fine della storia dovrebbe collegare tutti i pezzi.
Forse l'autrice ha voluto un po' esagerare nel finale, ottima la prima parte, buona quella centrale e deludente la conclusione.