La rosa del farmacista
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Poca Storia a favore della storia...
Romanzo storico atipico.
Qui infatti la storia rimane sullo sfondo, il medioevo è il periodo in cui si svolgono i fatti, ma l'autrice preferisce lasciare più spazio alle vicende ed al "giallo" che alla Storia.
Solitamente nei romanzi storici vengono, spiegati usi e costumi dell'epoca, vengono elencate le varie usanze, le armi usate e la loro fabbricazione, gli abiti, come si costruiva quello e cosa si pensava di questo...
L'autrice qui invece è come se desse tutto per scontato, come se ci ritenesse già consapevoli di tutto.
Questo, da un lato rende il libro più snello e meno "formale" ma dall'altro lo rende meno istruttivo; Nell'insieme è una scelta che funziona ci si sente immersi in quel mondo e non "in una scuola che parla di quel mondo".
Il giallo quindi è il colore predominante l'oggetto principale della letteratura è la descrizione del crimine e dei personaggi coinvolti, nonché dell'indagine del protagonista.
Il personaggio principale, Owen Archer, bello e tenebroso, ex soldato, ex capo degli arcieri, costretto a lasciare la sua occupazione a causa di un incidente che gli ha causato la perdita di un occhio.
-pag. 275
..."Un funerale, un interrogatorio, un invalido costretto a letto, una dichiarazione d'amore e nessuna risposta.
Owen capiva di essere un fallimento in quella nuova vita."...
La storia è scritta da una donna e questo è evidente in ogni pagina, non per un motivo particolare ma per tanti piccoli indizi, diciamo che ogni pagina profuma di "rosa".
Nel complesso è un ottimo libro, ben scritto, ben ambientato e con una storia originale.
Indicazioni utili
- I fiumi di porpora.
The Apothecary Rose
Si tratta di una raccolta di ben otto libri.
A suo tempo avevo iniziato a leggerla dall’ultimo, perché non conoscevo la scrittrice ed attraverso alcuni scambi era arrivato nelle mie mani, ora dopo un po’ di tempo mi sono decisa di iniziare dal “verso” giusto.
È una serie che tratta un thriller di tipo medievale ed è ambientata a York nella seconda metà del trecento, precisamente nell’anno 1363.
Due persone, della tranquilla cittadina di York, muoiono per cause davvero strane.
Il primo a morire è un pellegrino, ma le cause di decesso sono davvero particolari e nessuno riesce ad aiutarlo e salvarlo in tempo, ma non si riesce neppure a conoscere il suo nome e tutto ciò è ancora più strano.
Successivamente morirà anche un soldato di nobili origini, apparentemente per gli stessi sintomi e per le stesse cause riportate dal pellegrino.
Questi strani decessi portano alla farmacia di Nicholas, sembra quasi che la sua pozione abbia causato il tutto.
Con lo scorrere delle pagine e dei capitoli verremo a conoscenza del forte e brillante Owen Archer che ha deciso di lasciare la carriera di soldato dopo aver subito una brutta ferita ad un occhio che l’ha reso cieco e così diventa l’apprendista del farmacista.
Infatti Nicholas non sta bene, è costretto a letto e sua moglie Lucie, anche se è molto in gamba, non riesce a seguire da sola il marito ed il lavoro da apotecaria.
Si troverà, non per suo volere, al fianco di Owen il quale le riserverà dei bei risvolti.
Come nell’altro libro lo stile è semplice e dopo poche righe ci si catapulta subito nelle ambientazioni medievali e nel vivo della storia.
La trama è farcita di suspense, intrighi, segreti ed un pizzico di amore.
Lo consiglio soprattutto agli amanti del genere e adesso non vedo l’ora di iniziare il libro successivo per scoprire cosa mi riserverà Candace.
Buona lettura a tutti!