La regina dei dannati
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Una terribile regina
Devo dire che è stata davvero una piacevole lettura, un libro un po’ diverso da quelli letti in precedenza della medesima autrice.
Scritto in terza persona e iniziato con le parole di Lestat che cerca di spiegare le sue motivazioni per tutto quello che aveva causato la sua irrefrenabile voglia di essere al centro mondo e della sua grande vanità (come si descriveva lui “un demonio vanitoso”). Disse: “Io sono lo stesso diavolo di un tempo, il giovane che voleva essere al centro della scena, dove tutti possono vedermi meglio ed amarmi”.
Inizialmente la lettura mi sembrava un po’ contorta e complicata a causa dell’avvicendarsi di molte storie e personaggi che, apparentemente, non avevano nulla in comune tra di loro, ma, col preseguo della lettura, le cose si sono andate via via chiarendo.
Tutta la storia si incentra sul sogno delle due gemelle e sul risveglio della terribile Akasha, la ricerca dei vampiri di sconfiggere la loro Regina e l’amore di quest’ultima per il suo principe Lestat.
Ho deciso di fare una sintesi di questo meraviglioso libro citando gli avvenimenti più importanti in modo da conservarlo dentro di me come un ricordo limpido e chiaro.
NON LEGGETE LO SPOILER per non avere anticipazioni e per non rovinarvi un’eventuale lettura.
SPOILER
Comincia narrando la storia delle due gemelle, due donne dai capelli rossi che tormentavano il sonno di vampiri e mortali.
Poi la storia continua con la breve vita di Baby Jenks e la banda della Zanna, una ragazzina trasformata in vampiro in età molto giovane, ossessionata dalla musica di Lestat e tormentata dall’odio verso i suoi genitori tanto da indurla ad ucciderli entrambi in modo crudele e agghiacciante.
Si prosegue con la storia di Pandora che, solitaria nelle fredde terre dell’Himalaya, avvertirà il pericolo che i Sacri Genitori si siano destati e che qualcosa di orrendo stesse per succedere.
Il suo incontro con Azim, un vampiro venerato come un dio da dei fanatici nel suo tempio dei sacrifici umani, la aiutò a capire che realmente qualcosa stavo succedendo e che il suo amato Marius era in pericolo sepolto sotto il ghiaccio a causa di Akasha.
Solo Pandora non riusciva a sentire gli appelli che Marius stava lanciando a tutti i vampiri per farsi aiutare e per metterli in guardia sul pericolo. Ovviamente Pandora si dirigerà verso il suo amato con l’aiuto di Santino.
L’autrice narra la storia di Daniel, il ragazzo di Intervista col Vampiro, che, come molti altri, era tormentato dal sogno delle due gemelle.
Era solo, triste e senza un soldo, angosciato dal non riuscire ad avvertire il suo amato Armand del pericolo che prevedeva per la notte del concerto di Lestat.
Voleva la sua protezione e desiderava poter andare con lui al concerto, ma non sapeva come mettersi in contatto con Armand, anche se il suo amante immortale l’avrebbe trovato ovunque se solo l’avesse voluto.
Mi è piaciuto molto come è stato raccontato il rapporto tra Armand e Daniel (ancora mortale), una forte attrazione tra i due, molto rappresentativa la grande paura di Daniel di essere ucciso dal suo amato demonio e la consapevolezza del loro amore colmo del desiderio del mortale di diventare come Armand, colui che temeva molto, ma del quale non riusciva a fare a meno.
Ricordo questa frase che esprime il sentimento di Daniel per Armand: “Vedevo quell’essere come un grande insetto, un predatore malefico che aveva divorato milioni di vite umane. Eppure l’amavo. Amava la sua pelle bianca e liscia, i grandi occhi scuri. L’amava non perché sembrava un uomo giovane e gentile, ma perché era terribile e odioso e, nello stesso tempo, bellissimo.
L’amava come la gente ama il male perché l’eccitava fino nel profondo dell’anima” “Questo è il male. Questa è l’illusione. Questo è ciò che voglio essere, ed è per questo che non sopporto di guardarlo”.
Entrambi avevano bisogno uno dell’altro, Daniel era affascinato dall’immortalità e da Armand e quest’ultimo vedeva nel mortale il suo insegnante che gli avrebbe potuto spiegare tutto di quel secolo in cui vivevano.
Daniel era affascinato da Armand, il suo dio demonio, come era solito chiamarlo, voleva a tutti i costi il dono dell’immortalità, ma Armand non voleva concederglielo per nessuna ragione. Fino al giorno in cui decise di dargli il dono tenebroso e la spiegazione a questa decisione si evince leggendo queste righe pronunciate da Armand: “Non è altro che un sogno. Ma se vuoi un nome, lascia che la chiami la porta della vita e della morte. Ti condurrò con me oltre quella soglia. E perché? Perché sono un vigliacco. E ti amo troppo per lasciarti andare.”
Prosegue la storia con il vampiro Khayman, molto eccitato e curioso delle tecnologie dell’epoca, ogni cosa lo faceva tremare di stupore e di gioia.
Come ogni vampiro avete sete di sangue, ma per lui non era affatto divertente, non voleva conoscere le sue vittime, bastava che un mortale perché si sentisse smontato. Non era corretto, secondo lui, parlare a quegli esseri dolci dagli occhi teneri e poi ingozzarsi del loro sangue. Anche se ultimamente banchettava con violenza a causa di un desiderio travolgente di sangue.
Sapeva di essere stato un mortale, ma non voleva ricordare quel periodo perché in un certo senso lo faceva star male per il fatto di non poter più godere della bellezza della vita mortale, ma in realtà amava anche il suo essere immortale, i suoi stati d’animo erano confusi e, a volte, contrapposti.
Ma non sapere, non ricordare veramente, non comprendere le sue potenzialità e vivere del sangue degli umani gli causava un intenso dolore.
Era un vampiro molto forte appartenente alla prima stirpe, ormai in lui non era rimasta alcuna traccia dei tessuti umani morbidi, i suoi aumentavano e spesso ne scopriva di nuovi senza sapere come e perché poteva averli e sfruttarli.
Tutto gli fu poi finalmente chiaro, aprì la sua mente al mondo e sentì le voci di altri immortali che mettevano tutti in guardia dalla Regina e invocavano di comprendere i sogni delle gemelle, due splendide creature che lui dovette violentare nel passato per volere del suo Re Enkil.
Decise quindi di dirigersi anche lui verso il vampiro Lestat.
Adesso arriva una parte del libro che mi piace molto, la storia di Jesse, una donna di 35 anni dai lunghi riccioli rossi, nipote di Maharet, e del Talamasca, l’ordine al quale apparteneva da 12 anni. Anche lei tormentata dal sogno delle gemelle e ansiosa di assistere al concerto di Lestat in quanto era convinta che lui fosse legato in qualche modo a quel strano sogno così reale.
Una ragazza che perse i genitori in un incidente stradale, la madre incinta di sette mesi e lei espulsa prematuramente dall’utero e curata nell’ospedale della contea fino a quando Maharet non la identificò come ultima erede della famiglia Reeves del South Carolina e la portò a vivere a New York da alcuni suoi cugini.
Visse con loro per diversi anni, viaggiò successivamente per il mondo in visita ai suoi parenti fino a quando decise di tornare in America per andare all’università. Negli ultimi anni era sempre rimasta in contatto con Maharet tramite lettere, ma Jesse non sapeva realmente chi fosse quella donna, sapeva solo che da anni, in ogni parte del mondo nella sua famiglia, c’era una Maharet.
Jesse era molto particolare, sin da bambina aveva avuto esperienze particolari, poteva leggere nella mente delle persone e vedere i fantasmi.
Il rapporto con Mael e Maharet era molto forte, intenso e ricco di amore anche se lei, in realtà, non riusciva a capire realmente chi fossero e cosa facessero nella loro vita.
Era molto incuriosita dai loro visi pallidi, dai loro strani atteggiamenti, dalle loro bizzarre abitudini e aveva la sensazione che non fossero davvero reali e forse non sbagliava affatto ?
Nella sua vita entrò poi il Talamasca, un ordine segreto risalente all’anno 758, che aveva lo scopo di raccogliere informazioni su esperienze paranormali e vedevano in lei la persona adatta ai loro studi in quanto era dotata di poteri sensoriali.
Molto presto il Talamasca divenne la via di Jesse. Dopo solo due anni dalla sua entrata in questa congrega, veniva già mandata nelle case infestate del mondo per esaminarle e studiarle.
Continuò la sua vita serena all’interno del Talamasca fino al giorno in cui David Talbot, il capo della congrega, non le chiese di indagare sui vampiri Lestat, Louis, Claudia e Armand, i personaggi “reali” narrati nel libro Intervista col Vampiro.
Jesse cominciò così la sua avventura a New Orleans alla ricerca di qualcosa che in realtà ancora non conosceva e che aveva inizialmente sottovalutato.
Esaminò posti, letture, personaggi e ben presto si accorse che era tutto vero, ma mancava un tassello che congiungesse il tutto, Lestat. Si avviò così al luogo del concerto in cerca di risposte alle sue mille domande.
Adesso comincia la parte centrale del libro, l’evento principale della storia alla quale parteciperanno tutti i personaggi citati in precedenza; giunse così il giorno del tanto atteso concerto di Lestat.
Umani e Immortali accalcati sotto il palco, mentre un terribile evento stava per accadere, la Regina si stava dirigendo in quel luogo e stava distruggendo qualsiasi cosa incontrasse sul suo cammino.
Il Vampiro Lestat aveva richiamato a sè Akasha, senza nemmeno saperlo, col suono della sua musica e con le parole delle sue canzoni.
I vampiri più anziani avvertivano il pericolo ed erano terrorizzati di scoprire cosa sarebbe successo. Quando all’improvviso Jesse si gettò tra le braccia di Lestat per sentire la sua pelle gelida, ma fu poi aggredita da un essere che gli ruppe il collo riducendola in fin di vita. Toccherà a Maharet salvarla dalla morte trasformandola in un immortale.
Il concerto proseguì fino all’arrivo di Akasha che scatenò l’inferno ammazzando tutti i presenti tranne coloro che era, in qualche modo, legati a Lestat.
Tutto sembrava essere terminato, la quiete sembrava essere ritornata, ma all’improvviso la Regina rapì e portò con sé il suo amato Lestat e lo condusse dove lui era vissuto da mortale.
I vampiri sopravvissuti nel frattempo si dirigevano verso la foresta delle sequoie per partecipare ad una riunione; anche Marius si diresse verso di loro, dopo essere stato aiutato da Pandora e Santino a liberarsi dalla sua prigionia sotto il ghiaccio che aveva provocato Akasha.
Tutta la congrega dei vampiri sopravvissuti erano riuniti intorno ad un tavolo e finalmente Maharet chiarì il significato del sogno che aveva tormentato ognuno dei presenti.
Era la sorella Mekare ad inviare quel messaggio, rappresentava un evento successo 6000 anni prima quando le due sorelle furono separate, a Menare strapparono la lingua e a Maharet tolsero gli occhi e le rinchiusero entrambe in due sarcofaghi di pietra e dispersi nel mare.
E poi finalmente la rivelazione del piano di Akasha. Leggete queste parole proferite dalla Regina alle donne sopravvissute alla strage di Azim (vampiro sanguinario che si faceva venerare come un dio per dissanguare i suoi adoratori) e dei suoi seguaci.
Akasha si rivolge alle donne: “Ora dovete tornare ai vostri villaggi, dovete dire a quanti lo conoscevano che il dio sanguinario è morto. La Regina del Paradiso l’ha annientato. Annienterò tutti i maschi che credono ancora in lui. La Regina del paradiso porterà un nuovo regno di pace sulla terra. Vi sarà la morte per i maschi che vi hanno oppresso, ma dovrete attendere il mio segno”.
La Regina porterà Lestat con sé in giro per il mondo, lo farà nutrire da sé e gli permetterà di acquisire poteri molto forti e gli insegnerà a sfruttarli e a controllarli. Lestat amava quella donna immortale, era affascinato da lei, ma nello stesso tempo la temeva e aveva il timore che potesse annientarlo per sempre, ma questo di certo non l’avrebbe fermata anche se non condivideva l’atteggiamento di Akasha, il tutto gli risultava poco chiaro e molto inverosimile.
Mentre i due innamorati vagano per il mondo per cercare di realizzare il loro piano, gli altri Immortali sopravvissuti alla strage continuano la loro riunione e Maharet comincia finalmente a chiarire tutta la storia dall’inizio dei tempi.
Mekare e Maharet erano due streghe come lo erano stati tutti i loro antenati, tra cui anche la loro madre. Avevano la tradizione di mangiare i cadaveri dei loro morti perché credevano così che i loro cari potessero rivivere dentro di loro.
Gli organi più importanti erano il cuore, sede della saggezza, il cervello, sede dello spirito, e gli occhi, organi della vista.
E così fecero anche quando morì la loro adorata madre, Mekare doveva mangiare occhi e cervello e Maharet il cuore.
Tutto era pronto per il banchetto fino a che non arrivò il Re Enkil e i suoi soldati ad uccidere e devastare tutto, compreso il corpo della madre e fecero prigioniere le due gemelle perché sapevano che erano grandi streghe e, sia il re che la regina, volevano carpire da loro molti segreti.
Le due streghe spiegarono ai regnanti tutto sugli spiriti destando incredulità e rabbia fino a che questi sentimenti indussero Enkil a far violentare le due donne da Kayman per provare a tutti che mentivano e che nessuno spirito le avrebbe difese. Fu infatti così perché furono proprio loro a chiedere ai demoni di non intervenire.
Dopo questa orribile prova, le due donne furono rilasciate, ma Maharet portava nel grembo una figlia di Kayman che nacque nella loro terra e alla quale venne dato il nome di Miriam.
Tornando a quello che stava accadendo nel presente, il progetto di Akasha era cominciato, lo sterminio dei maschi era iniziato e i Vampiri uniti nella foresta ben presto se ne resero conto e si sforzarono di trovare una soluzione anche se non sembrava essercene davvero una, se non quella di annientare la Regina e, di conseguenza, anche tutti loro.
Ritornando alla storia delle gemelle, ecco cosa accadde dopo aver lasciato libere le due gemelle.
Uno strano avvenimento era accaduto ai regnanti, lo spirito maligno, Amel, aveva attaccato Akasha e in lei qualcosa era cambiato e, per questa ragione, le due gemelle furono nuovamente condotte al suo cospetto per risolvere la questione e capire cosa avesse fatto quello spirito alla Regina.
Alle due sorelle fu subito chiaro cosa fosse successo, Amel, il demone malvagio, si era impossessato del corpo della Regina e l’aveva trasformata in un essere assetato di sangue ed il suo obiettivo era quello di trasformare molti altri esseri umani.
I due regnanti, furiosi per l’accaduto, catturarono le due gemelle perché le consideravano le colpevoli per quello che era successo.
A Menare fu strappata la lingua e a Maharet gli occhi come punizioni per la loro malvagità
Le due donne erano destinate ad una dolorosa fine, ma Kayman decise di salvarle donando loro il doro tenebroso che a sua volta aveva ricevuto dalla Regina.
Le due gemelle furono subito separate per sempre disperdendole nel mare.
Non si rincontrarono più, ma tutti gli immortali sapevano che presto Mekare avrebbe avuto la sua vendetta e tutti i vampiri nella foresta attendevano il suo avvento per distruggere la Regina, anche se nessuno sapeva cosa sarebbe successo davvero, neppure Maharet.
Tutti erano sempre riuniti nel bosco in attesa del loro destino, quando i vampiri più forti avvertirono una forte presenza avvicinarsi ed ecco finalmente giungere il loro caro Lestat e la tanto temuta Akasha.
Tutti i presenti, seduti al tavolo, cercarono di convincere la terribile Regina ad interrompere il suo sterminio e, tra tutti, fu proprio Marius a cercare di persuaderla, ma le loro parole sembravano essere inutili, Akasha era molto determinata, voleva che tutti loro la comprendessero e l’aiutassero nel suo terribile piano di sterminio dei maschi.
Nessuno di loro aveva intenzione di appoggiarla nel suo terribile piano, neanche il suo tanto amato Lestat.
La Regina promise di ucciderli tutti, quando all’improvviso un terribile suono invase quel luogo e ben presto si accorsero che era giunta Mekare pronta a vendicarsi e a distruggere Akasha per sempre.
Tutti loro sapevano che la morte della Regina avrebbe causato anche la loro morte, ma le cose andarono diversamente.
Mekare con un forte colpo staccò la testa di Akasha e tutti loro si sentirono morire, ma, come aveva preannunciato il sogno delle due gemelle, c’era una nuova soluzione per salvare tutti gli immortali ed era quella di impossessarsi del cuore e del cervello della Regina.
Mekare si nutrì di questi due organi, gli altri vampiri cominciarono a riprendersi e notarono Mekare ferma ed immobile come una statua.
Era diventata lei la loro nuova regina eliminando per sempre Akasha e salvando la vita a tutti gli altri immortali.
Dopo questa terribile esperienza, si ritrovarono tutti a Miami nell’isola di Armand, Night Island.
Marius e Lestat erano confusi e straniti per tutto quello che era successo.
Marius si sentiva finalmente libero, non aveva più il dovere di dover badare ai due regnanti come aveva fatto per moltissimi anni.
Lestat era felice che fosse tutto finito, ma non poteva fare a meno di pensare alla sua amata regina che non avrebbe mai più rivisto. Rimaneva rinchiuso nella sua stanza con l’unico scopo di scrivere un libro sull’accaduto intitolato la Regina dei Dannati.
Da quel momento tutti i vampiri si promisero di rispettare alcune semplici regole per non correre ulteriori rischi come quelli appena passati, non avrebbero più dovuto separarsi, avrebbero dovuto nascondere scrupolosamente le loro vittime, non avrebbero dovuto creare altri vampiri e avrebbero dovuto impedire a chiunque di sapere dove si trovassero.
Erano tutti nello stesso luogo, ma Louis decise di tornare nella vecchia casa dove visse con Lestat e Claudia con la speranza di ritrovare la sua piccola Claudia, cosa che non si sarebbe mai avverata.
Lestat, saputa la notizia, lo raggiunse e lo convinse ad affrontare con lui un’altra delle sue incredibili avventure.
Grazie al dono che gli diede Akasha, prese Louis e si misero a volare nel cielo fino a raggiungere Londra e più precisamente la sede del Talamasca.
Lestat voleva incontrare David Talbot e sfidarlo, dimostrare la sua forza e provocarlo offrendogli il dono tenebroso che l’uomo rifiutò senza pensarci.
Era una sfida per Lestat, come lo era stata tutta la sua esistenza.
Abbandonarono quel luogo con la promessa che Lestat sarebbe tornato da David prima o poi,
Louis conosceva bene Lestat e sapeva che non sarebbe mai cambiato neanche dopo tutto quello che era successo.
Era e sarebbe sempre rimasto ”Il diavolo in persona”.
FINE SPOILER
spero vi sia piaciuto il mio resoconto... è un pò lungo... ma ho amato scriverlo perchè questo libro mi ha davvero affascinato ^^
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Un libro superato dal film!
Mi sarei aspettato qualcosa di più dalla Rice, non che sia un pessimo libro, anzi, affatto! Ma la trama poteva essere sviluppata in modo migliore. A volte crea confusione, altre volte è un pò monotono!
Ho visto il film e l'interpretazione e l'adattamento della storia sono migliori. Ho preferito il film al libro, anche se le storie sono completamente differenti, pur avendo gli stessi personaggi!
Consiglio più il film, sinceramente!
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lestat I love you
Lestat è una rock star moderna questo suo mostrarsi al mondo ha scatenato le ire degli Antichi(che non sono i Volturi di Twilight!..)che vogliono eliminarlo durante il suo primo mega concerto.Ma la Regina dei dannati è risorta e lo desidera come nuovo compagno... abbiamo gia visto nel precedente episodio come Lestat ,nella sua personale ricerca,sia venuto a conoscenza della vera origine dei vampiri e come le note del suo violino abbiano risvegliato la Madre dal suo eterno torpore;adesso conosceremo la vera e primaria origine dei bevitori di sangue, che risale addirittura all'epoca arcaica delle civiltà mesopotamiche.Anne Rice riesce ancora a stupire inserendo nuovi dettagli alla storia precedente ,portandola avanti con rivelazioni e colpi di scena sorprendenti.Rincontreremo inoltre i vampiri più carismatici mai creati :Armand, Marius, Pandora..a loro sono dedicati i successivi volumi delle Cronache.
Se avete amato i libri precedenti non potete perdere questo..