La ragazza e la notte
Editore
Recensione della Redazione QLibri
Cold (Love) Case
Questo autore mi era stato consigliato più di una volta, ma non mi ero ancora deciso a recuperare qualcuna delle sue opere per fare un tentativo. L'ho fatto con la sua ultima pubblicazione con la Nave di Teseo, "La ragazza e la notte".
Devo ammettere che lo stile dell'autore è davvero godibile: scorrevole come dovrebbe essere nei romanzi di genere (anche se a volte si perde in qualche elucubrazione troppo lunga), che oltre a raccontare i fatti in maniera accattivante riesce a trovare spazio anche per le riflessioni.
La storia che ci viene raccontata non è sicuramente banale, ma neanche originale abbastanza da imprimersi indelebilmente nella memoria; i colpi di scena ci sono, ma non sono di quelli che lasciano a bocca aperta. Una lettura piacevole, dunque, ma che non riesce ad avere quella marcia in più che serve per la promozione a pieni voti. L'ultimo romanzo che mi ha lasciato questa sensazione è "Corruzione" di Don Winslow, e nonostante la godibilità di questa storia posso dire che siamo lontani da quelle vette. C'è da dire però, che la storia è piuttosto diversa e i protagonisti non sono le solite forze dell'ordine, ma le persone direttamente coinvolte nel "cold case" che viene riportato alla luce improvvisamente, quando si credeva fosse sepolto per sempre.
La trama de "La ragazza e la notte" si concentra sul destino di Vinca Rockwell, ragazza più affascinante del college Saint-Exupéry e che a suo tempo fece perdere la testa al nostro protagonista: Thomas. Una sera del 1992, tuttavia, una serie di eventi funesti sconvolge la vita di Vinca e di tutti coloro che le sono vicini, compreso Thomas. Questi eventi culminano con la scomparsa di Vinca e di Alexis Clement, professore di filosofia e suo amante segreto. Nella versione ufficiale, la loro scomparsa è stata una semplice fuga amorosa. Sarà davvero così?
Ai ricordi dei protagonisti e ai flashback che ci riporteranno a quei giorni fatali, si alterneranno gli eventi che si susseguono nel giorno presente in cui il caso Vinca Rockwell verrà rivangato; capiremo presto che la sua scomparsa non era dovuta a una semplice fuga.
Thomas è diventato uno scrittore affermato e ritorna in Costa Azzurra per una "reunion" degli ex allievi in concomitanza con la demolizione della vecchia palestra; un oscuro segreto è nascosto nel cemento di quella struttura, e Thomas ne è a conoscenza.
"A mia memoria, mi ero sempre sentito solo, vagamente estraneo al mondo, al suo chiasso, alla sua mediocrità, capaci d'infettarti come una malattia contagiosa. Per un breve periodo mi convinsi che i libri avrebbero potuto guarirmi da quel senso di abbandono e di apatia, ma non bisogna chiedere troppo ai libri. Ti raccontano delle storie, ti fanno vivere frammenti di esistenze altrui, ma non ti prenderanno mai tra le braccia per consolarti quando hai paura."
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Come attraversare la notte?
Una riunione di ex alunni riporta, a distanza di venticinque anni, il famoso scrittore Thomas Degalais nella sua Francia, nella sua Antibes. Non sempre però i ricordi della giovinezza sono custoditi in scatole profumate di tenerezza; ci sono ricordi che fanno male, che ci ostiniamo a nascondere in bauli chiusi a tripla mandata e seppelliti in buie cantine, nella vana speranza di farli tacere per sempre. È in uno di questi bauli oscuri che Thomas conserva la memoria di una gelida notte del 1992. La notte in cui la sua bellissima compagna di liceo Vinca Rockwell sparì per sempre. La notte in cui lui prese parte a un omicidio. La notte che minaccia ora di distruggere la sua esistenza. Per salvarsi, è arrivato il momento di aprire quel baule e andare alla ricerca della verità.
Passo dopo passo, Thomas si accorgerà che l'indagine che sta conducendo non è finalizzata solo a risolvere l'intrigante mistero di Vinca perché quella verità passa attraverso il se stesso di allora e, per arrivare fino in fondo, dovrà ritrovare, sotto strati di sensi di colpa, quel ragazzo solitario dal cuore puro e coraggioso che si è lasciato travolgere dall'illusione di una ragazza che lo aiutasse ad attraversare la notte. Ora per attraversare la notte può contare solo su carta e penna: balsami sulle proprie ferite, argini di protezione della realtà, porte di accesso a mondi immaginari. Ma attenzione Thomas a chiedere troppo ai libri, non possono prenderti tra le braccia quando hai paura.
Guillaume Musso ci ha abituato negli anni a confezionare romanzi capaci di sorprendere con trame imprevedibili e atmosfere patinate. Anche questo è un romanzo di sartoria, una sorta di haute couture del noir in cui detective stropicciati, bicchieri di whisky e vicoli bui lasciano la scena ad artisti che corrono lungo indecifrabili traiettorie della vita, sorseggiano champagne e osservano scorci in cui fa capolino il blu del Mediterraneo. Ma se fluidità narrativa e vividezza descrittiva sono cifre stilistiche dell'autore, questa volta la scelta di ambientare la storia nella natia Costa Azzurra piuttosto che oltreoceano infonde a suoni, colori e profumi un'emozionalità nuova. Le pagine profumano di lavanda e cantano insieme al mistral, mentre ci lasciamo trascinare da efficaci meccanismi ad orologeria e da una penna davvero godibilissima.
Uno dei romanzi dell'autore che più mi è piaciuto, che consiglierei a tutti gli amanti del thriller psicologico e dintorni.
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Colpevoli tutti!
Musso conferma con questo romanzo di essere un abile costruttore di storie. Capace di mettere assieme uno dopo l',altro una serie di fatti tra lo anche slegati, che poi si rivelano essere la trama per un perfetto giallo. La soluzione arriva solo alla fine, quando abilmente l'autore ci mette sotto il naso l'ultimo pezzo del puzzle che fino a qual momento ci aveva nascosto. Un modo di scrivere gialli diverso da quelli consueti, anche capace da coinvolgere. Per me i libri di Musso sono di quelli, che già dopo poche pagine, non mi fanno pensare ad altro: solo ad arrivare in fondo per sapere cosa succede.
La storia e in particolare la vittima che fa da collante a tutta la storia ricorda moto, per stessa ammissione dell'autore, alla Laura Palmer di Twin Peaks che ha tormentato per mesi quelli della mia generazione. Non si tratta però di un plagio: è qualcos'altro: più attuale, meno surreale, con una trama folle, eppure credibile, personaggi crudeli e anaffettivi eppure capaci di attirare simpatie. E per finire eccolo il finale che non ti aspetti.
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Una sorta di Laura Palmer della Costa Azzurra
Ormai Guillaume Musso ha virato verso il noir e La ragazza e la notte lo conferma.
La storia è quella del ritorno di Thomas al college in Costa Azzurra, ove ha studiato, amato, ucciso.
Intorno alla bellissima Vinca – misteriosamente scomparsa con un professore di filosofia – si è costruito un mito: “Un autentico linciaggio che l’aveva trasformata in una sorta di Laura Palmer della Costa Azzurra. Twin Peaks nella terra di Pagnol”.
Un misterioso assassino sembra sia tornato a vendicarla quando la ristrutturazione del college minaccia di disseppellire cadaveri…
La ricostruzione del passato (“Un passato che non era certo un paradiso perduto, ma mi appariva come l’epicentro di un dramma che per tutta la vita avevo cercato di rimuovere”) sembra il modo per risolvere i propri conflitti (“La mia indagine su Vinca era in primo luogo un’indagine su me stesso”) personali e familiari. E la storia di Thomas ricalca gli schemi della tragedia greca, ove i rapporti tra genitori e figli nascondono segreti e complessità.
Giudizio finale: preferivo il Musso dei primi romanzi…
Bruno Elpis
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A un passo dal caos
Hanno tutti tre vite: una pubblica, una privata, una segreta. Questo bellissimo thriller si innesta sulle vite segrete di tante persone e le mescola in un mix davvero geniale. L’adrenalina c’è tutta e cresce via via che ci si avvicina a scoprire chi, come, quando e perché. Verso la fine, ci sono anche più cambi di voci narranti, elemento stilistico che accresce la tensione del lettore, volto alla ricerca della verità. Stile fluidissimo, scorrevole, si legge d’un fiato e ti prende, tanto. Come tutti i libri di questo autore francese che adoro. E’ che anche un libro intriso di contenuti: giovani uomini e donne che non riescono a voltare pagina, l’amore sotto ogni forma, un vortice di immersione nei meandri del passato, la potenza della scrittura, perché scrivere è costruire muri per tenere a bada la brutale ferocia della realtà e nello stesso tempo è aprire porte per accedere ad un mondo parallelo. Scrivere, e anche leggere, è uno dei possibili modi diversi di attraversare la notte. Perché ognuno di noi nella vita ha dei momenti di notte buia, e deve trovare il modo di uscirne.
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Tragiche scomparse del passato
La ragazza e la notte di Guillaume Musso ha un titolo emblema dell’intera narrazione. La ragazza a cui si fa riferimento è Vinca Rockwell che, diciannovenne, una gelida notte di fine dicembre 1992, scompare nel nulla. Insieme a lei la stessa notte scompare anche il professor Alexis Clement, di cui si ipotizza fosse innamorata, e con cui avesse una relazione clandestina. Inghiottiti nel nulla, nel buio della notte, nessuno ne ha mai più saputo nulla.
Facendo un grande salto temporale di venticinque anni si giunge ai tempi moderni, dove i tre amici di allora vengono invitati per una rimpatriata nello stesso liceo da cui Vinca è scomparsa. Fammy, Thomas e Maxime da venticinque anni hanno compiuto scelte diverse: Fanny è medico, Thomas, la voce narrante, uno scrittore di successo e Maxime, ingegnere, dedito alla politica con successo. Ma loro non hanno ai dimenticato quel periodo, tutti per motivazioni diverse. E ora, in particolare, quell’abbattimento della vecchia palestra può mettere in luce un vecchio segreto che li accomuna in una tragedia senza tempo.
Guillaume Musso scrive un giallo a tinte rosa, con continui salti temporali tra passato e presente. L’ambientazione, la Costa Azzurra, dipinta con particolare cognizione di causa, un dipinto perfetto ed affascinante. I personaggi ben delineati e ben descritti, ognuno dei quali con la propria personale storia di vita e di mistero. Si giunge alla verità dopo un lungo percorso, tragico, demoniaco, tipico di chi per more è disposto a qualunque gesto, anche ad uccidere. Un libro ricco di suspence, che risponde bene alle caratteristiche del genere. Molto belli i riferimenti musicali e soprattutto quelli letterali, nella convinzione precipua che i libri sono determinanti per la formazione umana, che sono un rifugio e un aiuto nello svolgersi contingente della vita. Una bella, intensa lettura.