La rabdomante
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Bradford Morrow, nato a Baltimora nel 1951, dopo un decennio di vagabondaggi tra Honduras, Francia, Inghilterra e Italia si è stabilito a New York. Professore di letteratura, è autore di romanzi, saggi, poesie e libri per bambini e cofondatore della prestigiosa rivista letteraria «Conjunctions». Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua opera in ambito letterario, tra cui la Guggenheim Fellowship, il PEN/Nora Magid Award for Editino, un Academy Award for Literature (1998), l’O. Henry Prize for short story per Lush (2003).
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Opinioni inserite: 1
Una storia intensa a metà tra il thriller e la sag
"La rabdomante" è un romanzo con una trama molto particolare e difficile da categorizzare nei più conosciuti generi letterari; al suo interno vi è sicuramente del mistery, con un tocco di thriller e un accenno di paranormale, ma non è tutto. E' anche una storia intensa, dolorosa ed appassionante, una profonda indagine nei ricordi della protagonista, Cassandra, che dovrà affrontare i suoi fantasmi del passato per riuscire a sconfiggere quelli del presente. L'ambientazione estiva e ricca di elementi naturali, è molto particolareggiata, evocativa e rende questo libro assolutamente perfetto per essere letto nei mesi caldi e afosi. Lo stile di scrittura è scorrevole, un po' cadenzato e riflessivo, con numerosi ritorni al passato. Inizialmente questo ritmo narrativo mi ha spiazzata un po' perché mi aspettavo più azione, ma continuando a leggere sono rimasta stupita di come questa storia sia riuscita lentamente a catturarmi e ad affascinarmi. Ed è stato impossibile poi non provare affetto per i personaggi del libro: Cassandra e suoi i 2 figli undicenni, ma più maturi della loro età, li ho trovati assolutamente deliziosi, così come Nep (il padre di Cassandra) e Niles, (lo sceriffo e amico d'infanzia di Cassandra). E che dire della fragile Laura? Un personaggio che più di tutti mi ha ispirato tenerezza. Ho poi apprezzato moltissimo gli elementi paranormali che compaiono ogni tanto nella narrazione. Le così dette "visioni" di Cassandra che si scoprono poi essere legate a doppio filo con il suo passato permettono alla storia di assumere quella lieve atmosfera magica che tanto mi attrae, così come mi ha affascinata moltissimo apprendere alcune nozioni di rabdomanzia, pratica che prima d'ora mi era del tutto sconosciuta. Le ultime 80 pagine del libro sono quelle che mi hanno appassionata di più a livello emotivo, quando finalmente il mistero trova la sua soluzione in un finale, forse non tanto imprevedibile, ma comunque da mozzare il fiato per la rapidità con il quale arriva!