La profezia vaticana
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Opinioni inserite: 7
Il mio segreto è salvo
Inizio la recensione scrivendo un piccolo appunto. Il titolo.
Purtroppo spesso nell’adattamento in un’altra lingua, il titolo originale del libro viene “stravolto”, cambiando il senso del titolo e, forse, le aspettative del lettore.
“The Rome Prophecy” non è “La Profezia Vaticana”, quindi non aspettatevi nulla incentrato sul Vaticano.
Chiusa questa piccola parentesi posso dire che il libro mi ha sorpreso, così come l’autore che non conoscevo.
L’inizio del libro potrà sembrare un po’ lento, con continui flashback nell’antica Roma, che saranno essenziali per la tessitura di una trama non molto complicata ma quanto mai originale e propositiva.
L’autore ci accompagna per le strade di Roma descrivendo luoghi e paesaggi molto fedeli alla realtà, rievocando a tratti eventi storico-religiosi e leggende collegati alla città Eterna.
Dopo un po’ di stallo iniziale, la narrazione scivola via velocemente, coinvolgendo il lettore in una lettura piena di suspance e di qualche colpo di scena, seppur piccolo.
Ci sono alcuni aspetti che a mio avviso sfiorano l’inverosimile, paragonabili ad “americanate” nel cinema, ma tutto sommato il tutto si sposa con una buona storia che coniuga mistero, religiosità ed avventura.
Al termine del libro non sono rimasto soddisfatto al 100% perché mi aspettavo un coinvolgimento maggiore sul lato della religiosità, ma non posso aggiungere altro.
In generale è un buon libro senza troppe aspettative, l’autore avrebbe potuto rendere più accattivante la storia in alcuni punti ed eliminare alcuni particolari inutili.
Nonostante tutto sono curioso di leggere ancora le avventura di Valentina e Tom, visto che saranno ancora protagonisti nel prossimo libro di Trace, che riguarderà le avventura precedenti a questa storia.
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- Glenn Cooper;
- James Becker
Sicuramente da leggere malgrado...
Lettura piacevole e veloce, che ti tiene incollato alle pagine anche se il romanzo ha diverse pecche tra le quali una che mi tocca in prima persona: sono un ex Sottufficiale dei Carabinieri ed i rapporti professionali raccontati da Jon Trace tra il Capitano Valentina Morassi e il Maggiore Armando Cesario è molto più vicino ad un film americano piuttosto che al modo di lavorare dei Carabinieri. In 20 anni di servizio, non ho mai sentito di un ufficiale o sottufficiale che sia, sollevato dall'incarico e a cui gli sia stato tolto tesserino, pistola e manette appunto all'americana.
In ultimo, sono arrivato al 75° capitolo e del Vaticano ancora non c'è traccia. Sinceramente, avevo acquistato il romanzo perchè colpito dalla trama e ovviamente dal titolo ma comincio a credere che del Vaticano purtroppo non si parli proprio!!!
Pazienza.
Comunque è da leggere.
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Poteva intitolarsi "il mistero della città Eterna"
Un libro che è scivolato via, scorrevole e piacevole alla lettura... ma... una delusione!
Inizio intrigante che crea nel lettore veramente l'aspettativa e la suspance giusta...
Lo sviluppo della storia, per quanto ricca di luoghi comuni e situazione piuttosto scontate, scorre piacevolmente ad un ritmo veramente buono.
Sorvoliamo su dettagli e americanismi evidentemte scritti da chi non conosce approfonditamente la società italiana: a partire dalle accuse che vengono rivolte alla polizia per detenzione illecita (in Italia puoi stare anni in carcere senza nemmeno sapere perchè sei accusato) fino alle auto descritte che sono tutti SUV (come se in Italia fosse l'auto più diffusa).
Volgendo verso il termine, quando i giochi si svelano ed il mistero inizia a sfittirsi, subentra la delusione per lasciare spazio a 2 grandi domande:
1 ma in tutto questo cosa c'entra il Vaticano???
2 perchè il libro parla di qualche profezia???
Se almeno si fosse parlato di religione, o simboli religiosi o qualche culto legato in qualche maniera al cristianesimo... insomma NIENTE!
Se si cerca in thiller religioso questo non lo è, nemmeno in parte!
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- sì
- no
Da leggere anche se...
un libro da leggere anche se mi aspettavo qualcosa di più. Quando comprai questo romanzo e lessi la trama pensai ad un nuovo Angeli e Demoni, un nuovo viaggio tra i monumenti di Roma e la loro storia, i loro misteri e invece il racconto si sofferma su poche aree della città eterna.La storia è interessante ma poi diventa un pochino noiosa, delle volte è anche un po' confusionaria nel senso che all'inizio la vicenda si concentra sulla profetessa Cassandra che sarà poi sostituita, senza alcuna spiegazione, dalla figura di un'altra dea.Che dire poi del finale, un po' alla Indiana Jones e inoltre lo scrittore non fa nessun riferimento alle motivazioni che hanno spinto la setta pagana a commettere dei crimini: finale prevedibile e senza una vera chiusura.
PS: anche il titolo fa pensare: perchè intitolare un romanzo "La Profezia Vaticana" quando all'interno del racconto il Vaticano non viene menzionato neanche una volta? O quando non c'è un bel niente che colleghi la storia del libro con la città vaticana?
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- sì
- no
Una piacevole lettura..
Ho letto questo libro quasi tutto d'un fiato. La trama è avvincente e lo stile narrativo di JonTrace molto coinvolgente. Non c'entra nulla con il Vaticano e si nota già dalle prime pagine, attraverso il modo di parlare e descrivere la "Città Eterna", che l'autore è americano e non italiano. Ma è stato in grado di riunire nel libro diversi filoni (thriller, romantico e storico) non rendendo la vicenda noiosa, per questo lo considero un libro da dover leggere!
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Un po' di delusione
Ho divorato questo libro aspettandomi chissa cosa, in fondo parte da subito pieno di colpi di scena e quindi il lettore quando arriva alle conclusioni del libro si aspetta qualcosa di particolare, cosa che non c'è stata, sono stata delusa proprio sul finale. Per me lo scrittore ha pensato di scrivere una storia solo per vendere il più possibile. Niente altro. Peccato, perché, ripeto, la partenza era ottima ma poi si è perso strada facendo.
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lascia letteralmente "un po' desiderare"
Troppi dettagli, troppa suspence, troppe aspettative per un finale veramente banale e troppo poco esplicativo e soddisfacente. Se vuoi davvero scrivere un libro così complesso (cosa che solitamente apprezzo molto) devi concludere in maniera altrettanto complessa sennò risulti uno scrittore che vuole solo fare soldi o che si è stancato di scrivere e ha deciso di "wrap it up", come direbbero gli americani, all'ultimo. Non lo so... Io che sono amante dei gialli, mi ha lasciato con molta frustrazione. Ho deciso, infatti, di scrivere questo commento per avvertire gli altri lettori a non fare il mio stesso errore: aspettarsi un finale degno del resto del libro, ma di considerarlo da subito un giallo di serie B