La porta dell'inferno
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E TU COME SEI: DOMINATORE O SOTTOMESSO?
“La strada è deserta… è una zona industriale, silenziosa e buia di notte. Nessuno che li possa vedere e chiamare aiuto.
La donna - Numero Sette – passa accanto a un cassone pieno di pezzi di ferro attorcigliati, lui accelera accorciando il distacco. I tacchi di lei fanno rumore sull'asfalto, ma le Nike no, sono silenziose. Supera un paio di bidoni pieni di teste e lische di pesce coperti con sudice tavole di legno per tenere lontani i gabbiani. Ora è più vicino. Tira fuori il coltello…”
In questo thriller il sergente Logan McRae si trova a dover arrestare un uomo che si aggira per Aberdeen alla ricerca di donne giovani e belle da violentare, da sfregiare con un coltello e da usare come oggetti da cui prendere dei trofei, testimoni silenziosi della sua brutale bravata: un uomo freddo e calcolatore che cerca accuratamente le sue vittime e che dopo essersi divertito, e dopo averle terrorizzate a morte, non le priva soltanto della loro bellezza, ma anche della loro fiducia nel mondo esterno e della loro gioviale voglia di vivere. Il sospettato numero uno è un noto e amato giocatore della squadra locale: Robert Macintyre, capocannoniere dell’Aberdeen Football Club; ma pare che abbia degli alibi, confermati dalla madre e dalla fidanzata, giovane ochetta incinta innamorata follemente del suo goleador.
Nel frattempo un cadavere di un giovane viene scaricato davanti all'ospedale e l’autopsia sul suo corpo rivela ferite alquanto strane, che portano la polizia di Aberdeen ad indagare in un ambiente un po’ particolare, tabù e ben mimetizzato nel mondo “normale”: quello del sadomaso.
Non pago di tutti i casi affidatigli sia dalla Steel, accanita fumatrice e consumatrice di gomme alla nicotina, sia da Insch, grosso e grasso amante delle caramelline gommose multiformi, il sergente McRae dovrà occuparsi anche di un bambino di otto anni, Sean Morrison, autore di un omicidio e di vari ferimenti di soggetti appartenenti alle forze dell’ordine (lui compreso), che da un giorno all'altro si trasforma in un teppista della strada della peggiore specie.
Giunti alla fine del libro i casi principali verranno risolti ma resterà un dubbio atroce, un tarlo che martellerà la mente sia del sergente che del lettore… di più non posso dirvi!!
Un thriller di quelli atipici, che non vede la polizia impegnata nella risoluzione di un solo caso: in questo libro, il terzo della serie, tutti i protagonisti si rendono utili nelle indagini e ogni caso viene trattato con il dovuto impegno e rispetto per le vittime dei crimini commessi; ogni personaggio è ben delineato: dal sergente Logan, litigato dai suoi superiori (la Steel e Insch), a Jackie, la collega nonché fidanzata di Logan, dal carattere difficile e facilmente irascibile, agli altri ragazzi della polizia, Rennie e Rickards (soprannominato Frustino) tra i tanti, descritti nelle loro manie e nei loro diversi caratteri.
Unica cosa che mi ha lasciata perplessa è stato il quotidiano ritrovo della polizia a fine giornata nel loro pub di fiducia, cosa che causa loro vari mal di testa la mattina successiva… ma a parte questo il thriller è avvincente, mai noioso, ricco di colpi di scena, intrigante e ben scritto, se non fosse per alcuni errori di traduzione alquanto fastidiosi.