La palude
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La link si è un po' impantanata
Direi che i romanzo è gradevole, ma nulla più. Lo stile è quello di un giallo con dei delitti, forse un serial killer, con dei investigatori che come sta andando di moda ultimamente sono pieni di problemi personali, che pur non influendo sulla loro capacità di giudizio e sulla loro abilità di indagare ne rende piuttosto complicata l'esistenza. Dire una misto tra giallo, dramma psicologico, e romanzo tinteggiato di rosa. La storia ci viene raccontata con dovizia di particolari, forse troppi? I personaggi sono tantissimi tutti con qualcosa di triste, tormentato e poco chiaro da raccontarci. Anche qui, forse la Link ha un po' calcato la mano? La trama ci racconta di una serie di ragazzine che scompaiono, apparentemente senza avere nulla in comune e delle indagini fatte della polizia locale e in parallelo da Kate, un agente investigativo di Scotland Yard in città per vendere la casa di famiglia. Devo dire che al netto di tutta una serie di descrizioni e personaggi che non erano poi così indispensabili alla storia il romanzo non è male. In effetti alla fine ci sono colpi di scena, spiegazioni abbastanza credibili e tutti i fili pendenti vengono riannodati. Avrei insistito un po' meno sulla patetica vita amorosa della protagonista, ma a parte questo può andare.
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Ragazze che scompaiono nelle campagne inglesi
Un bellissimo poliziesco, che nonostante le 490 pagine, si legge tutto d'un fiato!
Ritmo incalzante, trama coinvolgente, parole semplici, discorsi comprensibili
senza tanti ghirigori, tengono il lettore incollato alla storia, desideroso di
arrivare al finale.
I fatti si svolgono nelle bellissime campagne inglesi, piccole cittadine -
- Scarborough - descritte magistralmente dall'autrice: pochi tocchi che ci fanno
comprendere però certe realtà nelle loro molteplici sfaccettature....non solo la
conosciuta ( si fa per dire) ed ambita opulenza londinese, ma anche parecchio
degrado, strutture fatiscenti e assenza di regolare servizio pubblico per quanto
riguarda il trasporto, solo per fare alcuni esempi.
La storia si dipana intorno alla scomparsa di tre adolescenti, ed oltre alla Polizia
locale, si troverà ad indagare, suo malgrado, anche Kate Linville, che possiamo
definire l'eroina di questi romanzi ( vedere anche il bellissimo "L'Inganno").
Tramite le storie di queste teen-agers, si evince il profondo disagio giovanile,
l'inquietudine, la continua lotta delle classi meno agiate per sbarcare il lunario.
Una società che è ben diversa da quella che ci hanno sempre paventato i mass-media.
E di riflesso, anche la situazione per i più agèes, o per persone con problemi
mentali, non è delle più rosee - vedi: case di riposo e centri di igiene mentale
totalmente lasciati a se stessi nel degrado e nell'incuria....
A volte ( quasi sempre) è molto più utile leggere i gialli o poliziotteschi,
che tanti libri a carattere meditativo-filosofeggiante, per rendersi conto della
vera realtà che ci circonda.....
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E agli amanti dei gialli, dei noir e dei poliziotteschi in genere
Misteriose scomparse
Dopo “L’Inganno” classe 2015 in cui a muovere le fila del testo erano delle misteriose morti mietute da un killer che agiva per fini di vendetta, Charlotte Link torna in libreria con “La Palude” (Corbaccio) volume che vede nuovamente protagonisti Caleb Hale e il sergente Kate Linville, la quale si trova nello Yorkshire, a Scarborough, per vendere la casa di famiglia e il cui aiuto sarà fondamentale per l’evolversi delle indagini.
L’opera si apre nella tipica atmosfera spettrale della brughiera dell’Inghilterra del Nord, e più precisamente siamo nell’ottobre del 2017 quando viene rinvenuto privo di vita il corpo di Saskia Morris di anni quattordici e le cui tracce erano state perdute da circa un anno proprio a Scarborough, nello Yorkshire. Nel frattempo, Amelie Goldsby, a sua volta scomparsa in circostanze oscure è salvata per miracolo da un uomo che, sentite le sue urla provenienti dal mare in una notte di tempesta, risponde al richiamo di aiuto. Chiaramente la ragazza è sotto shock, tuttavia afferma agli inquirenti di essere stata tenuta segregata da un individuo di sesso maschile. Che i casi di scomparsa siano tra loro collegati? Tutti gli elementi a disposizioni sembrano condurre le indagini in tal senso, a conferma di ciò si aggiunge l’ulteriore sparizione di Hannah Caswell (sempre a Scarborough), tredicenne la cui assenza da casa si protrae dal 2013. Questa comunanza di luoghi e di età alimentano le voci a sostegno di un presunto “killer della brughiera” nonché della stampa locale sempre alla ricerca dello scoop del secolo.
Con il suo consueto stile narrativo Charlotte King offre ai suoi lettori un romanzo piacevole anche se non indimenticabile. L’intreccio narrativo (così come le atmosfere e i vari protagonisti) funziona, rende la vicenda intrigante e induce il curioso conoscitore ad andare avanti sino alla conclusione del testo dove però evidenti sono i tentativi di dar vita ad un finale a “sorpresa” che smuova le fila di un thriller che non nasconde al suo interno diversi cliché. Soprattutto nella prima parte, infatti, chi legge nutre una sensazione persistente dejà vu e di note stonanti per situazioni che faticano ad essere percepite quali veritiere o comunque avvolte da un alone di inspiegabilità e non anzi alquanto scontate. Successivamente il testo migliora e si offre al pubblico come una lettura gradevole ma non memorabile. Elaborato consigliato a chi ama l’autrice e il genere.