La memoria del peccato La memoria del peccato

La memoria del peccato

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La trama e le recensioni di La memoria del peccato, romanzo di Michael Cordy edito da Nord. L'hanno trovata in stato di shock. Non ricorda nulla, neppure il suo nome. Sa solo di essere entrata in quella stanza. Di aver toccato i terribili colori che uscivano dalle pareti. Di aver visto il suono della morte. Poi è svenuta. All'inizio, la polizia è convinta che lei stia delirando, poi però si rende conto che la ragazza sta fornendo loro informazioni molto importanti, preziosi tasselli grazie ai quali alcuni agenti ricostruiscono l'agghiacciante scena di un crimine. Avvenuto diversi mesi prima. Com'è possibile allora che la giovane ne sia appena stata testimone? Per cercare di far luce sul mistero, la sconosciuta viene affidata alle cure dello psichiatra forense Nathan Fox, il quale capisce subito di trovarsi di fronte a un fenomeno davvero sconvolgente: oltre a soffrire di una forma particolarmente acuta di sinestesia - una rarissima alterazione sensoriale -, la ragazza è anche in grado di rivivere i ricordi altrui. Le basta infatti guardare negli occhi una persona, o sfiorarle una mano, per avere libero accesso ai suoi più intimi segreti. Un dono che diventa una maledizione allorché qualcuno scopre che è proprio lei la chiave per fermare la catena di omicidi che sta sconvolgendo l'intera città. Qualcuno che ora è disposto a tutto pur di farla tacere per sempre. Qualcuno che costringerà Nathan Fox non solo ad affrontare i demoni che tormentano la sconosciuta, ma anche a fare i conti con un passato che lui stesso ha cercato disperatamente di dimenticare...

Michael Cordy, nato in Inghilterra nel 1962, ha lavorato come responsabile marketing per molte aziende prima di dedicarsi completamente al suo sogno di diventare romanziere. Vive nei pressi di Londra con la moglie e la figlia.



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La memoria del peccato 2013-04-09 14:58:29 giulia89
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giulia89 Opinione inserita da giulia89    09 Aprile, 2013
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INDACO

Era da un po' che non mi capitava, ma con questo libro ho fatto davvero fatica a smettere di leggere.
Ti tiene incatenato lì e in 380 pagine non si trova un punto morto. Dalla prima riga fino all'ultima è ricco di colpi di scena e non c'è assolutamente spazio per la noia.
Già dalle prime pagine troviamo un efferato per quanto inutile omicidio multiplo in cui l'unico sopravvissuto è un bambino di 11 anni, Nathan.
Voltando pagina rivediamo Nathan ormai adulto, psichiatra di notevole successo e, nel tempo libero, collaboratore della squadra omicidi.
Tutto comincia quando una giovane donna, soprannominata Jane Doe, rischia la vita per salvare delle ragazze prigioniere della mafia russa.
Questo giovane angelo custode però non ha più alcun ricordo dell'accaduto e della sua vita passata, per questo diventa una paziente del Dr. Fox che per primo scopre lo straordinario potere di Jane.
Nel frattempo vengono rinvenuti i corpi di 3 uomini brutalmente assassinati, ma che legame c'è tra Jane, gli omicidi e un'inquietante setta che si fa chiamare la Famiglia Indaco?
E' un viaggio alla ricerca dei ricordi e del passato di Jane che s'intreccia con le convinzioni megalomani di uno psicopatico.
Un giallo davvero degno di essere chiamato tale.

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La memoria del peccato 2012-03-31 13:44:45 Gondes
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Gondes Opinione inserita da Gondes    31 Marzo, 2012
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ECHI DI MORTI

Vi è mai capitato di vedere un particolare alimento e di gustarne il sapore alla sola visione? Questa sensazione si chiama “sinestesia”. In pratica i nostri sensi (vista, olfatto, tatto, udito e gusto) si mischiano è danno luogo a percezioni sensoriali complesse e combinate.

In forma lieve è del tutto normale, ma se invece è troppo sviluppata crea notevoli problemi. La protagonista di questa storia è alla prese con questa caratteristica e dopo aver perso completamente la memoria si trova a gestire un situazione per lei insostenibile. Il suo “dono” o “croce”, come dir si voglia, fa in modo di fargli percepire le stesse emozioni che ha provato un individuo prima di una morte violenta. Gli basta trovarsi nello stesso luogo e subito nella sua mente gli si ripropone la stessa situazione, già vissuta dalla persona deceduta. Questo perché nell’ambiente dove è avvenuta la morte sono rimaste delle tracce acustiche, da qui il termine “archeoacustica”, dove sono stati “registrati” le fasi concitate di quel momento. Prima di accettare questa sua capacità, dovrà riuscire a scoprire chi è, ma specialmente da dove viene, visto che non ricorda assolutamente nulla e nessun sembra riconoscerla e cercarla. Con l’aiuto dello psichiatra Nathan Fox, dovrà cercare nella sua mente delle risposte, ma purtroppo una serie di circostanza la porteranno ad una scoperta a cui lei stessa non crederà.

La storia scorre velocemente. La prima parte più investigativa con contorni del classico thriller-psicologico, mentre la seconda parte più avventurosa, pronti però ad accettare qualche concetto fuori dal razionale, senza però cadere negli eccessi. D’altronde chi non ha avuto mai la sensazione di entrare in una stanza e percepire un qualcosa di indefinito al suo interno, oppure sembrare di udire il proprio nome e girarsi di scatto e accorgersi che è stata solamente un’impressione?

Avrete sicuramente capito che per apprezzare questo bel libro bisogna avere la mente aperta, prepararsi a sopportare qualche concetto di paranormale e lasciarsi trasportare dalla storia. Avevo già letto questo autore e quindi all’uscita di questo nuovo titolo sono andato sul sicuro, certo della sua bravura, che ho apprezzato anche questo romanzo.

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