La furia
Editore
G. M. Ford vive a Seattle. Da alcuni anni ha deciso di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura. La furia è il primo thriller in una nuova serie di grande successo. Per Piemme ha pubblicato anche Fiume nero.
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 1
UNO SPAZZINO E LA SUA FURIA OMICIDA
Seattle. Mancano pochi giorni, per la precisione sei, all'esecuzione di Walter Leroy Himes, condannato alla sedia elettrica per aver ucciso otto donne, violentate e abbandonate nei posti più squallidi e impensabili, spogliate dei loro vestiti, della loro dignità e della possibilità di poter vivere una vita, corta o lunga che fosse.
Lo spazzino, come è conosciuto Himes, si ritiene da sempre innocente, nonostante la testimonianza di una sua vittima, scampata alla morte; ma quando quest'ultima ritratta le sue parole e confessa di aver inventato tutto, inizia una caccia al vero pazzo omicida, che scorrazza ancora libero e indisturbato per la città e che è tornato a mietere vittime; sarà il giornalista Frank Corso, noto per la sua testardaggine, per la sua bravura e per i suoi scoop, insieme a Meg Dougherty, giovane ragazza dal passato turbolento di cui porta le tracce sulla propria pelle, che lo affiancherà come fotografa delle scene del delitto, ad arrivare a scoprire la verità che si nasconde dietro questi casi apparentemente risolti dalla polizia tre anni prima.
Chi si nasconde dietro il vero Spazzino? Himes riuscirà a salvarsi da morte certa, nonostante i cittadini lo abbiano ormai individuato come capro espiatorio degli omicidi e lo vogliano vedere giustiziato come monito per altri eventuali emulatori?
Nel retro della copertina viene detto: “Spettacolare, un thriller di prima categoria”; a dir la verità faccio molta fatica ad essere d'accordo con queste parole: durante la lettura non riuscivo a seguire la storia, mi sembrava che saltasse da un punto all'altro senza connessioni apparenti; credevo di essere io a non concentrarmi abbastanza, ma quei pezzi di trama che mi perdevo tra le righe, in realtà non c'erano proprio! Mi dispiace dare un giudizio negativo, anche perchè la trama mi aveva attratta come miele per le api, ma nonostante i pochissimi tratti in cui la storia scorre e si legge, sperando in un netto miglioramento, si ripiomba d'improvviso nella nebbia fitta, varie volte descritta in questo thriller, e ci si ritrova a vagolare dentro di essa alla ricerca disperata di una fine o di un'uscita di sicurezza... che ci riporti alla luce del vero e inconfondibile “giallo thriller”!