La falsa pista La falsa pista

La falsa pista

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Estate 1994. Gli svedesi siedono incollati ai televisori per seguire il campionato del Mondo di Calcio. Ma per Kurt Wallander, il commissario della squadra criminale di Ystad, la festa si trasforma in un incubo. Nella magnifica estate nordica una ragazza si cosparge di benzina e si dà fuoco. Poco dopo un ex ministro di grazia e giustizia, con un passato pieno di ombre, viene trovato sulla spiaggia con la spina dorsale spezzata e scotennato. È l'inizio di una serie di omicidi, in un crescendo di violenza sempre più feroce. Ma qual è il legame tra un ministro in pensione, un antiquario affermato e un comune ricettatore? Perché l'assassino scotenna le sue vittime?



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 3

Voto medio 
 
3.4
Stile 
 
3.0  (3)
Contenuto 
 
3.3  (3)
Piacevolezza 
 
3.7  (3)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La falsa pista 2014-09-23 06:31:59 ferrucciodemagistris
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    23 Settembre, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

I processi psichici non cadono in prescrizione

Una serie di omicidi crudeli ed efferati mettono in crisi una tranquilla regione del sud della Svezia; anche questa volta il commissario Wallander riesce, grazie al suo acume e al suo sesto senso, a trovare il bandolo della matassa in un'indagine complessa di cui si seguono ragionamenti e piste sbagliate. Solo alla fine la verità verrà a galla in maniera sconcertante.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
La falsa pista 2013-02-24 19:55:26 Pelizzari
Voto medio 
 
3.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
3.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    24 Febbraio, 2013
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Il guerriero indiano

La struttura di questo giallo permette di scoprire l'assassino ed il movente abbastanza presto durante la lettura, ma è comunque piacevolissimo portarlo avanti e ad ogni capitolo sempre con interesse, per capire non solo come il commissario Kurt Wallander protagonista del giallo arriva a dipanare il bandolo della matassa, ma anche proprio per leggere nel pensiero di questo straordinario personaggio. La parte più interessante è proprio l'essere partecipe dei suo dubbi, delle sue intuizioni, del suo sesto senso ed anche delle sue inspiegabili paure. Originale è anche il costruire una trama con più omicidi, apparentemente slegati, che però alla fine si scoprono con un denominatore comune. Alcune descrizioni sono un pò forti, perchè un suicidio di una ragazza che si brucia viva e più omicidi con tanto di asportazione dello scalpo...non lasciano indifferenti nè Wallander nè il lettore...ma nessuno può dire come funziona un cervello malato...

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
170
Segnala questa recensione ad un moderatore
La falsa pista 2012-01-29 09:11:02 pirata miope
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
pirata miope Opinione inserita da pirata miope    29 Gennaio, 2012
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

QUALCUNO DEVE PUR FARLO

Per calarsi nello spirito dei romanzi gialli di Mankell occorre avere davanti agli occhi il paesaggio della Scania, Svezia, luogo ideale, secondo le guide turistiche, per un gita in bicicletta: campi sterminati, colline ondulate, foreste e orizzonti liberi, l’idilliaco dono di madre Natura agli uomini. Ma a deturpare l’amenità del panorama è il male portato dagli uomini e proveniente dalle zone più lontane e meno civilizzate del pianeta, qui la Repubblica Dominicana, in altri romanzi il Sud Africa o la Lettonia. La pioggia e le tempeste di neve, compagnia costante delle inchieste del commissario Kurt Wallander, sono un segno dell’ira del cielo nei confronti ella bassezza umana: così ne “La falsa pista” la bellezza dell’estate scandinava fa da beffardo controconto alla tragedia che si svolge in terra. Un’adolescente dandosi fuoco trasforma in un inferno un campo di colza e da quale ancestrale universo viene nell’evoluta Europa del Nord un assassino scalzo che con una ascia scotenna e cava gli occhi alle sue vittime: che senso ha il suo arcaico rituale e cosa lega gli assassinati e le loro repellenti abitudini segrete? Un percorso tortuoso per raggiungere la verità: ogni indizio e ogni intuizione costituisce una trappola, una falsa pista appunto. Ma gli esiti sono scontati fin dalle prima pagina del romanzo: la scoperta del colpevole è in fondo un dettaglio irrilevante, rispetto all’atmosfera permeata dalla certezza che non ci sarà mai giustizia in nessun luogo. “Com’ è prendere un assassino” chiedono all’eroe di Mankell e lui ha la risposta pronta: “Freddo, grigio e miserabile” Egli sa che non ci saranno trofei da esibire nella sua lunga carriera: lo sa perché la sua esistenza è una sequela di conflitti irrisolti con la ex moglie, con la figlia, con il padre, con il proprio lavoro, appena mitigati dalla dolcezza comprensiva della senilità,.
L’esperienza amara ha tolto a Wallander ogni arroganza filosofica: se gli si chiedesse in nome di chi o di che cosa egli combatte il male, non avrebbe risposte da dare. Si limiterebbe a rivolgere una sguardo triste, afflitto dicendo “Qualcuno deve pur farlo”.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
a chi è interessato alle seguenti tematiche: La fortuna del giallo nelle letterature del Nord Europa-la figura del detective nel giallo contemporaneo: Maigret e i suoi discendenti
Trovi utile questa opinione? 
41
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale