La fabbrica dei corpi
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UNA NUOVA INDAGINE PER SCARPETTA
Emily aveva solo undici anni quando è stata uccisa, violentata e mutilata, è l'ennesima e ultima vittima di un killer spietato.
La polizia sta cercando di rintracciarlo in tutti i modi, Kay lo ha visto, ne è sicura, ma c'è qualcosa in tutta questa storia che non le è chiaro per nulla.
Grazie ad un esperimento alla Fabbrica dei Corpi, da qui il titolo di questo libro, tra un'emergenza familiare e nuovi problemi di cuore, la nostra dottoressa Scarpetta riuscirà anche questa volta a trovare il vero colpevole.
Veloce, freddo e preciso come la mano di un chirurgo, la Cornwell non sbaglia un colpo.
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Un Istituto unico al mondo
La fabbrica dei corpi ( “The body farm”, titolo originale) è un prestigioso Istituto di ricerca sulla decomposizione dei cadaveri, gestito dalla Facoltà di antropologia dell’Università del Tennessee, Istituto unico nel suo genere, che studia in base alle varie fasi della trasformazione dei cadaveri il momento del decesso. La Cornwell ce ne spiega l’utilità ai fini didattici e si dilunga in uno dei capitoli finali del suo thriller nella descrizione di varie situazioni simulate, con cadaveri donati alla ricerca, ai fini di stabilire le modalità ed il momento del decesso, ambedue importanti sia per la clinica che per la medicina legale. Mi tornano alla mente le frasi incise sui muri del mio Istituto di Anatomia Patologica (Milano) : “Mors gaudet succurrere vitae” e “Mortui vivos docent”, per giustificare la dissezione dei cadaveri e l’utilizzo degli stessi allo scopo di comprendere meglio la patologia medica e chirurgica e le varie fasi di una malattia. Tornando alla storia della Cornwell, tutto origina dal ritrovamento, in un bosco, del cadavere di una ragazzina scomparsa: la morte risale a giorni prima, ed il colpevole viene indicato ora in un famoso serial killer della zona, ora a strani personaggi del vicinato. Nel thriller, datato 1994, la protagonista è ovviamente Kay Scarpetta, cui fanno da contorno l’immancabile detective Marino, il federale Benton Wesley al quale Kay non nasconde i propri sentimenti, la nipote Lucy alle prime armi ed ai primi turbamenti amorosi, nonché la sorella di Kay, Dorothy, con tutti suoi malcelati problemi e la sua paranoia. La dottoressa Scarpetta non è ancora preda di problemi esistenziali (vedi gli ultimi romanzi) : si prodiga attivamente nella ricerca dell’assassino, ricorrendo anche all’aiuto dell’Istituto sopra citato, ed il thriller fila via senza momenti di pausa, tenendo avvinto il lettore in una continua tensione emotiva. Naturalmente c’è il colpo di scena finale, che coinvolge persone insospettabili e che svela un intrigo demoniaco . Si accenna anche ad una sindrome, quella di Munchausen, cui la Cornwell fa riferimento e che consiste in un disturbo psichiatrico per cui le persone fingono malattie o traumi psicologici o addirittura commettono delitti allo scopo di attirare l’attenzione verso di sé. Tutto sommato un thriller che tiene sulla corda, ricco di tensione, che vale la pena di leggere.
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dunque dunque...dove eravamo rimasti...
Ci troviamo a Black Mountain, una piccola cittadina nel North Carolina, dove episodi fortemente violenti non si sono mai verificati. La popolazione non si è dovuta ancora preoccupare di individui come Temple Brooks Gault di Albany, Georgia. Ma ora la mente malata di Gault sembra essere arrivata fin qui.
Ritroviamo Pete Marino, esperto investigatore della Squadra Omicidi di Richmond, recentemente promosso di grado e assegnato al Primo Distretto, il più turbolento della città. Da tempo collabora col VICAP, il Programma Verifiche Incrociate Crimini Violenti dell'Fbi, guidato da Benton Wesley.
Cinquant'anni compiuti da poco, abusa con l'alcol e col cattivo cibo, è in forte sovrappeso. E soprattutto ce l'ha con il mondo intero e non lo nasconde.
Benton Wesley, capo dell'unità, alto e impeccabile, lineamenti affilati e capelli argentei, abito scuro,entra nell'affollata sala portando con sé una pila di fogli e alcuni caricatori di diapositive.
Lucy, impegnata nell'elaborazione del nuovo CAIN, Crime Artificial Intelligence Network, un sistema automatizzato capace di scovare i criminali più violenti.
Aspira ad entrare nell'ERF, Engineering Research Facility, una struttura di ricerca e progettazione recentemente istituita dal Bureau. Ciò che vi accade all'interno è top secret anche per Kay Scarpetta, capo medico legale della Virginia, nonché consulente di patologia forense dell'unità di supporto investigativo del Bureau.
Incontriamo personaggi nuovi...Max Ferguson dell'Ufficio Investigativo di stato, Asheville.
Hershel Mote, della polizia di Black Mountain.
La storia si complica immediatamente e gli indizi si confondono tra loro, le tracce lasciate dall'assassino iniziano a destare sempre più dubbi e perplessità e non tutto torna.
Per cercare di far chiarezza, ci si avvale dell'aiuto dell'istituto di ricerca sulla decomposizione dell'Università del Tennessee, noto con il nome di Fabbrica dei corpi.
Lo scopo dei morti è quello di aiutare i vivi, qui i morti sono rispettati da chi ci lavora e ascolta le loro storie silenziose.
E' guidata dal dottor Lyall Shade (conosciuto come Dottor Ombra a causa del tanto tempo che trascorre in compagnia dei fantasmi che popolano le sue giornate lavorative), coadiuvato da Thomas Katz, illustre scienziato forense che ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio e alla ricerca di nuove tecniche utili a risalire al momento esatto del decesso.
Non mancano elementi personali a turbare il lavoro della dottoressa Kay.
Lucy si ritrova suo malgrado a dover rispondere all'OPR, l'Ufficio responsabilità professionali del Bureau, l'equivalente degli Affari interni in un dipartimento di polizia. Anche zia Kay inizia a nutrire dubbi...
Questo è forse uno dei suoi romanzi fino ad ora più riusciti, lo stile e il livello della narrazione eccezionali; in pochi autori leggo altrettanta precisione e capacità nel raccontare i volti umani e tutte le più piccole sfumature caratteriali dei protagonisti, e non solo dei principali.
Nulla è lasciato all'immaginazione, tutto dettagliatamente descritto. Le tecniche di analisi e investigative illustrate con semplicità e precisione scientifica.
Di tutti sappiamo chi sono e che competenze hanno, in che rapporto sono con gli altri.
Insomma che dire, trovo il suo stile al di sopra della media degli scrittori nel suo genere.
E il fatto di sentire vivi e di non poter fare a meno di chiederti cosa accadrà e voler seguire le vicende di Benton, Kay, Marino, Lucy...trovo sia davvero un merito di questa scrittrice.