La donna malvista La donna malvista

La donna malvista

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Un contadino rinviene nella sua vigna il cadavere di un uomo con il volto orribilmente sfigurato da un colpo di fucile. Il cadavere appartiene a Joachim Hardenbach, pubblico ministero della procura di Francoforte. Il procuratore ha tutta l’aria di essersi tolto la vita, ma in quella tersa mattina d’agosto una coppia di ragazzi ha trovato il cadavere di una giovane donna. La scena del delitto suggerisce ancora una volta un suicidio. L’autopsia, l’identità e la storia personale della vittima svelano però tutt’altro. Moglie di diciannove anni più giovane dello stimato dottor Michael Kerstner, Isabel Kestner non solo è stata avvelenata da una iniezione letale, ma conosceva molto bene il defunto procuratore. In un crescendo di colpi di scena e di scoperte sorprendenti, gli investigatori Bodenstein e Kirchhoff riusciranno ancora una volta a scovare il colpevole, in un mondo in cui nessuno è davvero innocente.



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La donna malvista 2012-10-02 08:20:02 Pupottina
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Pupottina Opinione inserita da Pupottina    02 Ottobre, 2012
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Una donna davvero "malvista"

Una scrittrice che si supera di thriller in thriller. Il terzo romanzo di Nele Neuhaus l’ho trovato anche più bello del precedente, forse perché contiene nomi e cognomi più semplici da ricordare e distinguere. ;-)
La trama e gli intrecci sono sempre molto intricati, quasi irrisolvibili. Anche questa volta non mancano segreti familiari, vendette, complotti, gelosie, insider trading e loschi traffici. La Neuhaus ha un grande talento nell’immaginare crimini efferati e nel dipanare indagini dove non è mai semplice capire in anticipo il colpevole. Non è prevedibile e non gioca con la tecnica narrativa del far credere un sospettato più colpevole degli altri. È davvero sorprendente come riesca a non far intuire niente e, mentre racconta la storia, passando da una scena del crimine ad un interrogatorio, il lettore brancola nel buio esattamente come i suoi detective.
A indagare, anche in questo caso apparentemente impossibile, sono Oliver von Bodenstein e Pia Kirchhoff, che stavolta fanno anche squadra e non sono semplici collaboratori. Da veri e propri colleghi, Bodenstein e Pia, così vengono chiamati più di frequente nel romanzo, seguono l’indagine di due casi all’apparenza separati. Si tratta di due suicidi: quello di un uomo molto importante e quello di una donna, Isabel Kestner. Lei è l’interessante figura femminile che dà il titolo al romanzo. Isabel è La donna malvista, una donna amata e odiata da tutti per il suo essere esageratamente bella e intrigante. Dopo averla trovata morta, si inizia a scavare nella sua vita e nei suoi tanti segreti. Attraverso i racconti e le dichiarazioni di chi la conosceva, emerge un quadro non del tutto onorevole che le ha dato vari appellativi negativi.
Bordenstein e Pia capiscono subito che una donna così non può essersi suicidata e iniziano una serrata caccia al colpevole, dove un po’ tutti finiscono per risultare sospettati. Trovare il vero assassino in una fitta rete di menzogne e segreti sarà difficilissimo.
Adoro lo stile della Neuhaus e la sua mente che è in grado di creare queste tortuose indagini, dove, come lettori, si resta intrappolati prima ancora dei colpevoli e, fino all’ultima pagina, ogni congettura e ogni teoria può essere ribaltata da un’altra ipotesi.
Se amate i thriller ricchi di colpi di scena e con sorprendenti risvolti nelle indagini, questo romanzo fa per voi. Ve lo consiglio perché mi è piaciuto tantissimo.

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Biancaneve deve morire, Ferite profonde,
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