La diciassettesima luna
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Opinioni inserite: 4
non ci sono parole
Un libro assolutamente bellissimo. Ma andiamo con ordine:
Il libro fa parte di una serie di 4 libri per ragazzi che vede come protagonisti Ethan (un ragazzo che ancora non sa quanto è legato al mondo magico) e Lena, una maga che non conosce ancora il suo destino, se sarà “luce” o “tenebre”. Il primo libro si basava proprio su questa domanda, così come anche il secondo.
La storia parte esattamente da dove si era concluso il primo romanzo. La prima parte è un po’ lenta, ma godibile. Quando la storia parte, però, il lettore non può fare a meno di rimanerne incantato. I colpi di scena saranno molti e assolutamente inaspettati, tanto da divenire uno dei più grandi punti forti del romanzo. Alcune domande poste nel primo, qui trovano risposte assolutamente shockanti, che nessun lettore si aspetterebbe mai.
Il libro fa diversi passi avanti rispetto al suo predecessore. Adesso c’è più introspezione psicologica, che nel primo era a dir poco assente. Vengono svelati nuovi dettagli del mondo magico, che non fanno altro che renderlo originale, affascinante e mai scontato. Il finale, poi, benché aperto, è molto, molto superiore rispetto a quello del romanzo precedente. Questo finisce “col botto” con un ulteriore colpo di scena che lascerà il lettore con gli occhi sgranati.
Le due autrici di questo romanzo hanno saputo proporre il seguito ideale di una saga eccezionale, almeno secondo me e fino ad ora ( sono, infatti, al secondo libro). Spero vivamente che la storia si mantenga su questi binari anche con i seguiti.
Il libro non diventa mai pesante o noioso e, anzi, mantiene sempre vivo l’interesse del lettore.
Consiglio a chiunque di dare un’opportunità a questa saga, perché merita davvero.
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Magia 2.0
Rispetto al primo, che mi aveva letteralmente stregata, questo l'ho trovato meno fluido, la storia seppur interessante, di tanto in tanto si fa un po' pesante.
La storia riprende da dove abbiamo lasciato i nostri protagonisti: Lena la Maga, Ehtan il mortale, Amma la Veggente e via discorrendo. Non aggiungo altro per non cadere in anticipazioni.
Tornando il libro devo dire che le autrici sono riuscite a creare e a far crescere questo strano mondo, aggiungendo particolari e trovate per nulla banali, tratteggiano in modo attento non solo i personaggi principali, ma anche quelli secondari, i luoghi e i manicaretti di Amma.
lo consiglio, anche se ogni tanto, ripeto, è un po' lento.
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E' IL 2°! LA MIA SOLITA FORTUNA...
Come molto spesso mi capita, ho comprato il libro sbagliato...
Non che non mi sia piaciuto, ma solo dopo la metà ho scoperto l'esistenza di un primo libro (La sedicesima luna) che rende la Diciassettesima, il libro seguente.
Come dire? La mia solita fortuna...
Comunque, all'inizio l'ho trovato misterioso, ambiguo. Mi dicevo: mah? Perchè non descrive i personaggi? Come faccio a sapere di cosa si sta parlando?
Ebbene, era colpa mia.
Però mi è piaciuto egualmente perchè man mano che andavo avanti con la storia, comprendevo meglio il contenuto. E' un libro diverso da tutti gli altri fantasy.
I luoghi sono descritti in modo dettagliato; ci sono molte figure magiche e quindi non si concentra solo sui maghi, ad esempio. Considerando il fatto che la protagonista è appunto una maga!!
La voce narrante è quella del suo ragazzo, un Mortale annoiato dal paesino in cui vive. Un luogo in cui non succedeva niente e mai niente sarebbe cambiato.
Ma come si suol dire: non giudicare dalle apparenze!
Perchè quel paesino nasconde innumerevoli magie e storie che Ethan scopre grazie alla sua Lena...
Troverete infatti, festicciole in cui si vende lo zucchero filato, per trasformarsi poi in passatempi di stregoneria. Vi sconsiglierei il Tunnel dell'amore per fare un giro con il vostro partner perchè... non lo so se poi ritornerete. O meglio, come...
"Non ero un Custode, un Mago o un Etereo. Non ero come Marian o mia madre. Non stava a me custodire le tradizioni e la storia, proteggere i libri. Non ero come Liv, che esplorava l'inesplorato e calcolava l'incalcolabile. Non ero come Amma. Non stava a me vedere quello che nessun'altro poteva. Ma soprattutto non ero per niente come Lena. Non potevo far eclissare la luna, trascinare giù i cieli o spedire in aria la Terra con un calcio. Non sarei mai stato in grado di convincere qualcuno a saltare giù da un ponte, come poteva fare Ridley. E non ero per niente come Macon. In un angolino della mia mente, avevo continuato ad arrovellarmi per capire cosa centrassi in quella storia. Speravo proprio di avere un ruolo"
E se dopo questo tratto, non avete proprio voglia di leggerlo... non so più cosa scrivervi per convincervi a farlo!
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La diciassettesima luna
La diciassettesima luna è il secondo volume della serie paranormal romance per adolescenti che vede protagonista Ethan (scritto in prima persona e unico punto di vista. Scelta non molto frequente), un adolescente come tanti desideroso di scappare dal posto in cui vive, peccato che cambi idea quando incontra Lena Duchannes, una ragazza dotata di poteri speciali. Non voglio raccontarvi altro della trama perché i romanzi sono strettamente collegati e pertanto non voglio rovinarvi la sorpresa se decideste di leggere i libri.
Sappiate, però, che questo volume è ancora più ricco di azione e il risvolto romantico ha ancora una volta un ruolo centrale. Mentre per quanto riguarda l'aspetto paranormale è decisamente interessante e originale.
E' sicuramente un romanzo coinvolgente con una trama molto articolata, buon ritmo (anche se la prima parte risulta un tantino lenta), descrizioni di luoghi dettagliate e vivide, uno stile scorrevole e alcuni colpi di scena davvero impensabili.
La caratterizzazione dei personaggi è interessante, soprattutto per quanto riguarda quelli secondari (forse per qualcuno, questi ultimi sono anche più apprezzati dei protagonisti stessi. Ethan mi piace, è maturato ma ho qualche dubbio sulla protagonista femminile, decisamente troppo ambigua).
Naturalmente molte domande rimaste senza risposta nel volume precedente qui troveranno risposta ma molte altre questioni si profilano all'orizzonte per cui preparatevi ad un finale aperto.
Nonostante sia per adolescenti, trovo che anche gli adulti (come me) lo apprezzeranno perché ha qualcosa in più rispetto ai soliti Young Adult.