La casa dei corpi
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Opinioni inserite: 1
Sì e no
Purtroppo non sono rimasta pienamente soddisfatta di questo libro.
Non voglio fare una recensione negativa, ma esporre “i fatti” con un po' di chiarezza.
Lo stile dell'autore non è male; è semplice e abbastanza scorrevole.
La trama è “carina”, nel senso che potrebbe stare in piedi come no.
I personaggi sono poco delineati: Frank Corso, un giornalista, e Meg Dougherty, la sua collega ed amante. Purtroppo non si riesce bene ad inquadrarli, ad immaginarli, a dipingerli nella mente. Sono un po' anonimi.
In una tormenta di neve, i due sono in viaggio. Frank deve scappare dalla giustizisa del Texas: ha creato una storia per avere successo e per questo dovrebbe stare in carcere per sei mesi.
Durante la bufera, però, i due finiscono con la macchina contro un albero. Riescono con fatica a recarsi in una cascina abbandonata, dove Meg riesce ad accendere un fuoco per scaldarsi.
E' qua che i due scoprono tre corpi, fasciati in sacchi di plastica e sotteratti sotto le assi del pavimento.
Ecco che allora i due iniziano ad indagare su questo omicidio, e iniziano a dare la caccia a una “donna fantasma”.
Insomma, la trama lascia un po' desiderare. In alcuni punti è proprio lacunosa, pessima, esagerata.
E' tuttavia “leggibile”, nel senso che non è del tutto pessimo.
Lo consiglio, se vi va di leggere un thriller leggero e semplice.
Non lo consiglio, se siete abituati ai “super thriller”, quali Dorn, Grisham, e quant'altro.
Buona (non)lettura!
Indicazioni utili
- sì
- no