Narrativa straniera Gialli, Thriller, Horror La canzone di Susannah. La torre nera
 

La canzone di Susannah. La torre nera La canzone di Susannah. La torre nera

La canzone di Susannah. La torre nera

Letteratura straniera

Editore

Casa editrice

Arriva al sesto e penultimo episodio, la saga della Torre Nera di Stephen King. La fine della Torre Nera è sempre più vicina. Solo due Vettori sono rimasti a sorreggerla, e quando crolleranno il perno dell'universo salterà e la realtà sarà sommersa dalle tenebre. Roland Deschain, l'ultimo cavaliere, e la sua banda combattono valorosamente l'avanzata del male, ma ora il gruppo non è più compatto. Il demone-femmina che si è impadronito del corpo di Susannah, la moglie di Eddie, ha usato la sfera del buio per trasportarsi dal Medio-Mondo nella New York del 1999: proprio qui, in un punto preciso di Manhattan, dovrà partorire la creatura concepita per distruggere la Torre. Sulle sue tracce si precipitano il piccolo Jake, Oy, il "bimbolo" parlante, e Père Callaban, per impedire che la donna arrivi all'appuntamento fatale.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 2

Voto medio 
 
4.4
Stile 
 
4.0  (2)
Contenuto 
 
4.5  (2)
Piacevolezza 
 
4.5  (2)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
La canzone di Susannah. La torre nera 2023-09-22 12:14:19 La Lettrice Raffinata
Voto medio 
 
4.3
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    22 Settembre, 2023
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Alla faccia della self insertion

A meno di un mese dalla lettura dell'epilogo de "I Lupi del Calla", rieccomi a proseguire il mio viaggio verso la Torre Nera con il sesto volume "La canzone di Susannah". Dietro tanta fretta (almeno per i miei standard) c'è il ritmo incalzante finalmente acquistato dalla serie, perché ora il caro Stephen sta mettendo a frutto i tanti elementi di world building che nei primi capitoli potevano sembrare nulla più di informazioni scollegate. Non so se si tratti di operazioni di retcon o meno, ma devo dire di aver apprezzato l'intrecciarsi delle varie linee di trama.

La narrazione continua direttamente dal finale del quinto libro, e questo comporta la divisione del ka-tet. Susannah è infatti stata trasportata nella New York del 1999, dove Mia cerca l'aiuto dei sodali del Re Rosso per poter dare alla luce il suo pargolo demoniaco; nello stesso luogo e tempo arrivano anche Jake e Callahan -con l'immancabile Oy al seguito-, portati lì più dal ka che da un'effettiva intenzione. Proprio per questo Eddie non può seguire la sua dolce metà, ma è costretto ad accompagnare Roland nel Maine degli anni Settanta, dove prosegue la loro missione per mettere al sicuro da Balazar e soci il terreno su cui cresce la rosa perspeciale.

Ci troviamo quindi di fronte ad un deciso cambio di ambientazione, scelta che ho apprezzato perché da una smossa alle dinamiche narrative, portando ad esempio il saccente Roland a doversi affidare alle conoscenze moderne di Eddie. Come già accennato, ci troviamo inoltre di fronte ad un romanzo in cui l'azione la fa da padrona, con scene molto rapide che fanno procedere con maggior velocità la trama senza però sacrificare la coerenza narrativa e sfruttando dettagli inseriti nei volumi precedenti per fornire dei collegamenti.

Credo che le mie parti preferite siano state quelle dedicate a Susannah e Mia, in particolare per come il loro rapporto si evolve rispetto a "I Lupi del Calla": qui sono costrette dal nuovo contesto a stringere una sorta di alleanza, che porta la pistolera ma anche noi lettori ad ottenere nuove informazioni e tanti chiarimenti sulla lore dell'Onni-Mondo. Per quanto riguarda l'elemento meta-letterario, ammetto di averlo trovato un po' cringe in un primo momento, ma mi ha poi convinto nell'insieme della storia; riesce anche a fornire una spiegazione carina del perché tanti libri di King siano collegati a questa serie.

Serie che comunque non si monda di tutti i suoi difetti in questo sesto (o settimo, a seconda dei punti di vista) capitolo. Ad esempio, per quanto Mia si prodighi in spiegazioni su demoni elementari ed affini da un lato, dall'altro il caro Stephen inserisce concetti del tutto inediti (come quello dei twim o dei Frangitori) senza fornire alcuna spiegazione, e nonostante questo i personaggi ne parlano ampiamente come fossero informazioni già discusse più e più volte nei libri precedenti. Non mi ha fatto impazzire neppure la facilità con cui sembra procedere la missione di Roland ed Eddie: la strada dei due pistoleri non è propriamente priva di ostacoli, però gli aiuti che ricevono per superarli agevolano eccessivamente il percorso, e questo fa calare di parecchio la tensione.

E cosa dire del finale? a mio avviso risulta un po' troppo insoddisfacente. Bisogna sicuramente considerare che l'ultimo romanzo è uscito solo qualche mese dopo, e non ad anni di distanza come i primi volumi della saga. Ritengo però che si potesse dare più completezza per lo meno alla parte riservata a Jake e Callahan, perché la loro risulta essere poco più di una comparsata quando la premessa lasciava presagire un ruolo ben più sostanzioso.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
La canzone di Susannah. La torre nera 2016-09-06 15:29:29 Anna_Reads
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
5.0
Anna_Reads Opinione inserita da Anna_Reads    06 Settembre, 2016
Top 100 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Nel paese della memoria il tempo è sempre ora.

Devo dire che fino a questo libro non avevo particolarmente amato Susannah. Come accennavo nei Lupi, complici la figaggine, la bravura subita ed immediata in tutto e qualche stucchevole vezzo linguistico (peggiorato dalla traduzione italiana).
È vero che aver creato una pistolera senza gambe, costretta a muoversi su una sedia a rotelle era stato un colpo niente male, ma il personaggio era un po’ “né carne né pesce” secondo me (oltre al fatto che si sposava con Eddie e questa era dura da digerire).
Sapendo che qui avremmo avuto persino Susannah madre, avevo foschissime aspettative. Ma è King.
Nel libro che poteva essere il trionfo dello stucco e del politically correct (?) ti fa amare un personaggio forte che finalmente si caratterizza. Un personaggio in perenne conflitto con sé stesso e non solo a causa delle altre “anime” che vivono in lei, ma forte e razionale e – soprattutto – allergico a raccontarsi storie.
“Già da bambina raramente era stata tanto felice come quando fingeva di essere qualcun altro. La qual cosa probabilmente spiega tutto quello che vale la pena di sapere su di te, dolcezza, pensò.”
Quindi Susannah, alle prese con una Mia ben più pericolosa di Detta, madre nel modo più bizzarro che si possa immaginare si afferma e conferma pistolera.
Un istante dopo aver partorito, spara al figlio.

Ahimè riesce solo a staccargli una zampa.
E ci avviamo al finale.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Fumana
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale
Qualcun altro
Il misterioso caso degli angeli di Alperton
I fantasmi dell'isola
La porta