La bara rossa
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L'occhio di smeraldo
Giallo storico romanzato: così si potrebbe definire questo libro perchè è un mix equilibrato di tutti questi ingredienti, anche se nel complesso la lettura per me è stata un pò noiosa. Ci sono elementi storici, perchè è ambientato nella Russia di Stalin ed il vuoto emotivo che aleggia attorno a questa figura emerge in più punti. E' un giallo perchè viene ucciso l'ideatore di un'arma particolarmente pericolosa: la trama si sviluppa proprio attorno alla figura di un investigatore di fiducia di Stalin che deve ricostruire le dinamiche dell'incidente/delitto. Ed è un romanzo, soprattutto per lo stile, arricchito dai flash-back del protagonista, tormentato dai ricordi, ma anche per l'atmosfera che è creata. Questa aurea grigia è forse la cosa che mi ha più impressionato di tutto il racconto, l'atmosfera fosca e fangosa, l'odore di tabacco, la luce di queste pagine e una nebbia continua che le pervade, data dal segreto, perchè il solo momento in cui un segreto è al sicuro è quando nessuno sa che esiste un segreto da nascondere.