L'uomo nel quadro
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FOSCHIE ED EMOZIONI INTENSE
L'Uomo nel Quadro è un affascinante romanzo di ghost story inglese, scritto dalla Susan Hill,una scrittrice britannica, autrice di "La donna in nero" e recentemente esordito come film assieme all'attore Daniel Radcliffe.
Tornando all'Uomo nel Quadro, preparatevi ad inoltrarvi nei meandri del pieno '800, dove i protagonisti principali sono un insegnante in pensione,Theo Parmitter, e un suo ex studente,Oliver,che viene a fargli visita a Cambridge, ed ovviamente,un misterioso quadro.
Theo parmitter, commerciante in quadri ed esperto dell'arte,acquistò al tempo della sua gioventù questo dipinto ad olio per una cifra piuttosto generosa,nonostante il quadro versasse in pessime condizioni e non presentasse chissà quali valori artistici. E da allora che cominciarono ad accadere situazioni insolite.
Il libro, dai contorni squisitamente gotici ed avvolgenti, porta con sé il tono di oscuri presagi e di speranze infrante, sogni calpestati, grida, lacrime e tanta disperazione. Un libro che non lascia spazio alla pietà e solo di tanto in tanto, per dare tregua ai lettori, un raggio di speranza, offuscato subito dalla presenza del Quadro che sembra avere il potere di infrangere la Vita .
Un romanzo che ti avvolge nelle sue spire e ti fa sentire con mano nuda il peso dell'Odio e tutte le sue conseguenze disastrose. Preparatevi ad inoltrarvi nella foschia, nelle grida e nell'odio implacabile ed esacerbante di una donna. In questo libro vi è quasi tutta Venezia.. maschere,colori,costumi e tradizioni popolari e nel mezzo di tutto questo trambusto tragedie che si consumano silenziosamente...
Nei passi e nelle corse disperate di una donna appena sposata c'è tutto il segreto che muove la storia.
Stile corposo e semplice, saturo di aura ottocentesca.... Un finale tristissimo. Una speranza già morta prima di nascere e una domanda senza risposta. Un finale che ti lascia con un punto interrogativo negli occhi ed è l'unica cosa che non è piaciuta in questo libro, più un'altra pecca,ma irrilevante. Poche pagine, circa 200 e qualcosa.... Ma merita di essere letto.
Avvertenze per i lettori pretenziosi:
1) Non aspettatevi granché,non è un capolavoro
2) Le pagine sono poche, circa 235
3) Pochi dettagli sull'Arte e Venezia in generale (solo la tradizione e il Carnevale descritti con dovizia)