L'uomo inquieto L'uomo inquieto

L'uomo inquieto

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

In una fredda giornata d’inverno, Håkan von Enke, comandante di sommergibile in pensione, scompare durante la sua abituale passeggiata mattutina in una bosco vicino a Stoccolma. Un caso che tocca da vicino l’ispettore Wallander: von Enke è il futuro suocero di sua figlia Linda, il nonno della sua nipotina, e il suo coinvolgimento si fa ancora più serio quando, qualche tempo dopo, anche la moglie di von Enke, Louise, scompare in circostanze misteriose. Nel corso dell’indagine, emergono indizi che portano alla Guerra fredda, a gruppi di estremisti di destra e a killer professionisti dell’Est-Europa.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 4

Voto medio 
 
2.9
Stile 
 
2.8  (4)
Contenuto 
 
3.0  (4)
Piacevolezza 
 
3.0  (4)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
L'uomo inquieto 2024-01-23 14:26:54 HHC
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
HHC Opinione inserita da HHC    23 Gennaio, 2024
  -   Guarda tutte le mie opinioni

Un romanzo struggente

Congegnato come un giallo, L’uomo inquieto gode di un invidiabile equilibrio tra la storia del protagonista e l’intrigo internazionale, concedendosi di affrontare temi non facili come la vecchiaia, la solitudine e la paura della morte. Wallander, infatti, si sente sempre più estraneo al mondo che lo circonda, ma anche a se stesso, poiché ha seri problemi di salute e amnesie che lo portano a rischiare la sua stessa carriera, interrogandosi sul senso della sua vita e del suo lavoro.
Mankell ci regala un’opera di spessore, che chiude in modo degno una saghe molto apprezzata, sciogliendo tutti i nodi rimasti in sospeso nei romanzi precedenti e ricollegandosi specialmente a I cani di Riga, con la ricomparsa dell’amata Baiba.
Un libro molto appagante per i fan di Wallander, ma che può essere letto anche da chi non conosce la serie. Un’ottima conclusione per una serie di alta qualità.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Simenon
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore
L'uomo inquieto 2011-11-14 12:30:53 Pelizzari
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    14 Novembre, 2011
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La realtà capovolta

Kurt Wallander è uno straordinario personaggio, poliziotto e papà, che il lettore conosce, pagina dopo pagina, proprio in questa sua doppia veste. La storia è un giallo, un pò spy-story; gli enigmi principali vengono da storie della marina militare, dal mondo dei sommergibili, dalla guerra fredda, dal mondo delle spie. Ma più che non la storia in sè, di questo romanzo colpiscono, e rimangono, i tratti umani: un'amicizia che unisce due uomini per 47 anni; la toccante figura di Signe e il diverso rapporto che il padre e la madre hanno con la propria figlia; la figura orgogliosa di Baiba che ci fa riflettere sul rapporto che ognuno di noi ha con se stesso e con la sua solitudine; l'importanza dei luoghi sacri della propria vita e la necessità, in particolari momenti, di rivisitarli; la freschezza della biba Klara. Solitudine e paura permeano questo romanzo, che ci fa più che mai capire che "dietro ogni persona c'è un'altra persona".

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
80
Segnala questa recensione ad un moderatore
L'uomo inquieto 2011-06-23 19:59:43 Emilia
Voto medio 
 
1.0
Stile 
 
1.0
Contenuto 
 
1.0
Piacevolezza 
 
1.0
Opinione inserita da Emilia    23 Giugno, 2011

Linda è proprio 'na...

Tutti col fiato sospeso per leggere l'ultimo Wallander e poi?...
No delusione massima. Una fine che non meritava. Eppure durante i primi sette degli spazi di luce c'erano. Ora solo solitudine e tristezza. Anche Linda non è quella che credevamo. Mi dispiace ma da prima della morte di Svedberg in poi non ne vale più la pena. Addio Kurt. Confermo la banalità del tema e soprattutto che fine ha fatto il vecchio acuto poliziotto che tentennava ma aveva alcune possibilità di riscatto? Perché tutto è finito così?

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
La leonessa bianca
Trovi utile questa opinione? 
22
Segnala questa recensione ad un moderatore
L'uomo inquieto 2010-11-17 21:13:12 marco 70
Voto medio 
 
2.3
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
2.0
marco 70 Opinione inserita da marco 70    17 Novembre, 2010
Top 500 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

un addio triste e soprattutto noioso

Henning Mankell ci ha regalato con i romanzi del commissario Wallander alcuni fra i migliori gialli degli ultimi 15-20 anni (" la leonessa bianca" e " la settima donna " sono dei veri capolavori ).E' un vero peccato che il suo addio al malinconico commissario svedese sia cosi sotto tono, cosi noioso.La storia, non originale (il tema del ruolo ambiguo della Svezia al tempo della guerra fredda era già stato affrontato con altro vigore da stieg Larsson ) non decolla mai nè come intreccio nè come ritmo narrativo.Le uniche pagine ben scritte ( ma di una tristezza profondissima ) sono legate al tema della vecchiaia , le riflessioni sulla vita che scorre inesorabile e sui rimpianti che lascia nell'animo del protagonista.Forse Mankell era stufo del suo triste eroe, forse è stufo di scrivere gialli.

Indicazioni utili

Lettura consigliata
no
Consigliato a chi ha letto...
Rileggetevi gli altri gialli di Mankell
Trovi utile questa opinione? 
42
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale