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L'ultima traccia

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La vita della ventitreenne Elaine Dawson sembra un susseguirsi di delusioni e fallimenti. Per questo non resta troppo sorpresa quando, in una fredda giornata di gennaio del 2003, i suoi progetti vanno nuovamente in fumo: è in partenza per partecipare al matrimonio di un’amica a Gibilterra, ma tutti i voli da Heathrow vengono cancellati a causa della nebbia. Ma forse questa volta succederà qualcosa di inaspettato che darà una svolta alla sua vita: un affascinante sconosciuto le offre di andare a pernottare a casa sua, vicino all’aeroporto, invece di accamparsi nella squallida sala d’attesa fino al giorno dopo. Elaine accetta.



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L'ultima traccia 2015-08-26 13:41:45 ALI77
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ALI77 Opinione inserita da ALI77    26 Agosto, 2015
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NULLA E’ COME SEMBRA

E’ il primo libro che leggo della Link è da un po’ che sono incuriosita da quest’autrice, della quale ho sentito parlare solo che bene.
Questo thriller mi ha lasciato un po’ perplessa, sia per il finale che per una serie di passaggi che ha avuto la storia.
Rosanna è la protagonista, quarantenne che si è trasferita a Gibilterra per amore e che dopo alcuni anni dove si è dedicato per lo più alla casa, al marito e al figliastro, decide di accettare una proposta di lavoro dal suo ex capo.
Lei prima di sposarsi lavorava come giornalista, amava la sua professione, ora è in un periodo che non sa più se le scelte che ha fatto sono state quelle giuste.
Il suo compito è quello di risolvere dei casi che sono stati archiviati, di alcune persone scomparse non più ritrovate, che sono sparite nel nulla.
Uno dei casi che deve seguire è quello di Elaine, una giovane ragazza di ventitre anni, che lei conosceva e che doveva partecipare al suo matrimonio ma che non è mai arrivata a destinazione.
Questo caso la coinvolge da vicino, forse troppo , rischia tutta se stessa per scoprire la verità che non è così ovvia e scontata, nulla è come sempre.
La lettura del libro è stata nella prima parte lenta e poco coinvolgente, ogni capitolo aveva una voce narrante diversa è questo secondo me ha tratto in inganno il lettore che faticava a capire l’evolversi della storia.
Nella seconda metà del libro invece il racconto della storia diventa sicuramente interessante, oltre che ricco di suspense e di pathos.
Che poi ancora adesso non mi capacito del finale, veramente un intreccio ben strutturato e congeniato anche se suppongo che questo non sia il libro migliore della Link.
Per farmi un’opinione su di lei leggerò qualche altro suo romanzo a tutti si concede una seconda opportunità alla prossima Charlotte!

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L'ultima traccia 2014-09-19 07:31:08 ferrucciodemagistris
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ferrucciodemagistris Opinione inserita da ferrucciodemagistris    19 Settembre, 2014
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Triplo gioco

Può accadere, in certe situazioni, di confrontarsi con personaggi di cui si ha una visione di sospetto, in relazione a certi eventi, che poi si dissolvono rapidamente; la delusione è cocente ed inquietante quando, però, ci si accorge che tutto ciò che all'inizio sembrava solo un mero sospetto diventa poi una certezza. Ecco la mia breve descrizione di "triplo gioco". Il romanzo si incornicia in questo tipo di visione; molto ben scritto e particolareggiato, trascina il lettore in un susseguirsi di colpi di scena fino a un epilogo altamente drammatico e di miserie umane.

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L'ultima traccia 2014-04-13 19:54:37 Francesca2213
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Francesca2213 Opinione inserita da Francesca2213    13 Aprile, 2014
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A caccia di assassini e dettagli...

Secondo libro di Charlotte Link per me!
Diciamo che il confronto con "La casa delle sorelle" non regge.
L'ultima traccia narra le storie di diverse famiglie totalmente diverse fra loro,con problemi di famiglia comuni. In apparenza le storie sembrano totalmente diverse mentre tutte sono accomunate da un unico tragico destino:La morte! La protagonista Rosanna e alla ricerca dell'omicida di Elaine,sua amica di vecchia data di cui non gliene è fregato niente per cinque anni,ma che invece adesso torna in suo pensiero perchè si sente quasi in colpa.Vediamo anche un Marc Reeve che non ti aspetti,con colpi di scena abbastanza suggestivi e in alcuni lati macabri.I dettagli in questa storia sono indispensabili,ti fanno capire il vero senso delle cose,di come essi siano importanti all'interno di una vita.Un passaporto scivolato,dei vestiti lasciati per terra,una barca,un molo,una casa,una città isolata da mondo in contrapposizione con una Londra austera,una camera d'albergo,amore e odio fra fratelli.Una bella storia incalzante e che si intreccia con la dinamica dei fatti.

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L'ultima traccia 2012-01-15 16:06:53 Pelizzari
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Pelizzari Opinione inserita da Pelizzari    15 Gennaio, 2012
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Il passaporto scivolato

Leggere questo libro ricorda il vedere qualche puntata della serie TV “Senza traccia”, perchè si apre con la descrizione degli ultimi momenti in cui la giovane Elaine è stata vista ed il libro si sviluppa con l’indagine per sapere, anche a distanza di anni, che cosa le è effettivamente successo. E’ un’indagine non poliziesca, ma giornalistica, condotta da Rosanne, che è una sua amica d’infanzia, spinta a cercare la verità anche da ragioni personali. Il libro è un bel puzzle di personaggi, dove tutti, anche quelli minori, hanno un ruolo significativo nella ricerca del vero nome del responsabile di questo enigma irrisolto. Sono belli i dialoghi e le descrizioni attorno a cui i dialoghi sono costruiti, perché ti fanno entrare nell’animo dei singoli personaggi e ti fanno immagina re la scena proprio come se fosse reale. E’ un bel “fotoromanzo”, più bello da leggere pagina per pagina, che non di corsa per voler arrivare alla fine per scoprire chi è il colpevole. E’ anche un libro che fa riflettere sulla solitudine radicata in cui vivono molte persone, giovani e meno giovani.

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L'ultima traccia 2009-12-29 15:22:54 Manuela
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Opinione inserita da Manuela    29 Dicembre, 2009

L'ultima Traccia

È il primo libro di Charlotte Link (e non sarà sicuramente l'ultimo) che ho letto e l'ho trovato eccezionale! Ti toglie il respiro, vuoi sempre sapere cosa succede dopo, è un concatenarsi di personaggi ed eventi che lascia senza fiato e non ti permette di posare il libro. L'ho praticamente letto in 3 giorni durante le feste, quando si vuole solo staccare dalla routine quotidiana e prendersi degli attimi per sè. Davvero coinvolgente con un finale comunque inaspettato! Lo consiglio agli amanti dell'avventura, bisognosi di evadere dai pensieri quotidiani.

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Consigliato a chi ha letto...
Per chi ama Ken Follet e Wilbur Smith
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