L'ottavo arcano L'ottavo arcano

L'ottavo arcano

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La storia comincia con la messinscena di una sepoltura. La giovane Léonie è in piedi accanto alla tomba aperta, insieme ai fratello e alla madre, Il viso nascosto dal pizzo nero. Nello stesso tempo, centinaia di chilometri a sud di Parigi, qualcosa si sta muovendo. Sollecitato dai gesto di una ragazza ignara in un cimitero di Parigi, qualcosa si muove nel sepolcro di pietra. Una reazione, un collegamento, una conseguenza. E le figure ritratte sulle carte che giacciono sepolte sotto la terra e la pietra, per un attimo sembrano vive.



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L'ottavo arcano 2013-06-03 14:42:47 andrea70
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andrea70 Opinione inserita da andrea70    03 Giugno, 2013
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Collezione Harmony 1891

Non me ne vogliano le lettrici della famosa collana di romanzi rosa, il mio non vuole essere uno sberleffo, ma questo libro è stato furbescamente presentato come un mistery storico e l'autrice una emule di Dan Brown, nulla di più fuorviante.
Il libro inizia anche con un piglio da mistery storico ma che ben presto si trasforma in un insipido polpettone a sfondo rosa acceso, la Mosse si muove su due piani temporali distinti in modo pachidermico , una parte della vicenda è ambientata nel 1891 e l'altra nel 2007 ma la parte antica domina il racconto allo stesso modo in cui le vicende sentimentali dei protagonisti riducono in cenere quel po' di mistero che c'era.
Come se non bastasse i riferimenti storici e misteriosi sono poco interessanti, l'architettura delle trama davvero noiosa , quando anche la protagonista della parte ambientata nel 2007 ha una tresca amorosa con un altro personaggio e sono più i pensieri svenevoli dei brividi davvero non se ne può più .
Alla fine tutto il mistero che avrebbe dovuto aleggiare sulla storia è poco più di un vago e sbiadito ricordo tra l'altro che non appassiona e il cui senso nella storia è molto campato in aria.
Se la Mosse voleva scrivere un romanzone rosa poteva farla più breve (650 pagine di sospiri!) , in questo senso un Harmony avrebbe fatto sicuramente più bella figura, quelli almeno sono intriganti (almeno così mi dicono dalla regia...), per non parlare di come sono caratterizzati i personaggi , sembrano una accolita di dementi.
Come romanzo storico è prolisso e scialbo, come romanzo rosa è solo prolisso e non particolarmente avvincente .

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L'ottavo arcano 2010-08-23 13:05:32 Ginseng666
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Ginseng666 Opinione inserita da Ginseng666    23 Agosto, 2010
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Halloween: una data fatale...

Trama avvincente, sconvolgente e carica di suspance...
Questo libro mi ha irretito ed affascinato sin dalle prime pagine...e mi ha tenuta incollata fino al termine col fiato sospeso...in attesa di un finale che poi è risultato essere del tutto inaspettato e originale...
La storia scorre su due binari opposti, intrecciata mirabilmente tra passato e presente, narra le vicende di due eroine collocate in due epoche differenti...e affini soltanto per la la comune genealogia...
Ben delineati i personaggi, presente il pathos della storia, molto suggestive e misteriose le citazioni letterarie...
Per il fascino inusuale dell'esoterismo, per le leggende recuperate o citate dall'autrice, si può definire questa lettura fascinosa e godibillisima, una vera chicca da non perdere assolutamente...
E la data di Halloween, rischia di diventare un appuntamento fatale per entrambe le protagoniste anche a distanza di secoli...
Consigliatissimo, questo libro è adatto a tutte le categorie...
Sia agli amanti del mistero, che alle persone razionali, in quanto
fornisce uno svago intrigante per tutti...
Saluti.
Ginseng666

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