L'inganno
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Recensione della Redazione QLibri
Ingannatori, ingannati e ingannevoli
Anche se anziano e’ un poliziotto esperto , non dovrebbe commettere imprudenze quando durante la notte sente un rumore di vetri infranti provenire dal piano terra. Scende impugnando la pistola eppure scivola su un errore dopo l’altro, come una recluta.
L’arma avrebbe potuto salvarlo dalla morsa di quei muscoli ma se ogni sbaglio, ogni leggerezza si paga Richard Linville , questa e’ la tua notte. Dopo la tortura ne avrai la certezza, quando lui trovera’ nel cassetto un sacchetto di plastica. L’ultima cosa che vedrai.
Il sesto senso di una mamma non e’ mai vano, specialmente quando presagisce negativita’. Cosi’ Stella impallidisce quando suona il telefono e riconosce la voce della madre biologica del suo bambino. Ma il pallore e’ niente confronto allo shock del campanello che annuncia, della porta che si socchiude, del volto di Terry che chiede aiuto , la voce tremolante ed il viso tumefatto.
Piccolo Sammy posa la bicicletta, da oggi dovrai occuparti di altro.
Due storie parallele che sembrano avere poco in comune, eppure sono la soglia di partenza per un intreccio piuttosto elaborato. Tiene bene la trama occultando con destrezza la svolta finale del giallo in un fluire scorrevole. Mediamente di buona qualita’ non mi ha concesso quel qualcosa in piu’ che lo marchiasse con il segno dell’eccellenza. Qualche scena improbabile nella sua semplicita’ e un’analisi psicologica forse distratta dai tanti attori hanno penalizzato l’esito della mia performance col romanzo, non permettendomi di calarmi profondamente nei personaggie e di vivere la suspense promessa.
Non male complessivamente, lascio alla soggettivita’ l’ardua sentenza. Personalmente ho letto thriller piu’ avvincenti.