L'informatore
Editore
Recensione della Redazione QLibri
La Mafia della Costa.
La trentaseienne Lacy Stoltz, single in carriera presso la Commissione disciplinare Giudiziaria, la cd CDG, ed il collega Hugo Hatch sono chiamati, in questa nuova avventura proposta da John Grisham ad affrontare un caso senza eguali per la loro sezione. Tutto ha inizio quando un uomo, dal nome fittizio Greg Myers, mettendosi in contatto con i medesimi dichiara di voler sporgere, per poi di fatto sottoscrivere, una denuncia contro la Giudice Claudia McDover, magistrato statale chiaramente corrotto ed in contatto con Vonn Dubose, apparentemente incensurato, di fatto capo di una della bande criminali più prospere e radicate della Florida, la cd. “Mafia della Costa”. Quest’ultimo, in particolare, è colui che tiene le fila del clan indiano dei Tappacola, smuovendo per mezzo dei Casinò siti sul loro territorio, contanti, immobili nonché proventi illegali di ogni genere e consistenza. Ricavi che spartisce, in buona parte, con la sua giudice personale. D’altro canto, quale miglior modo per ottenere i propri scopi se non quello di avere una donna di legge al proprio servizio, una cinquanasettenne avida e ambiziosa che non si è fatta il minimo scrupolo nei diciassette anni di servizio (dal mandare in carcere un innocente all’intascare mazzette da sperperare con Phyllis Turban, ex compagna di specializzazione, anch’essa come Claudia con matrimoni falliti alle spalle nonché amica intima), pur di soddisfare ogni capriccio? Quarantacinque giorni hanno a disposizione i due avvocati della CDG per svolgere le indagini necessarie a sostenere l’accusa, quarantacinque giorni per raccogliere tutte le prove possibili prima dell’insabbiamento, prima che la McDover smuova i suoi legali nonché trasferisca i suoi capitali, prima che Dubose si allerti ed entri in scena.
E più i due legali vanno avanti nel dissotterrare misteri e più le circostanze si fanno pericolose. Hugo ne pagherà, a caro prezzo, le conseguenze. Ormai il vaso di Pandora è stato scoperchiato, Lacy non può far altro che andare avanti e rendere giustizia a chi per troppi anni se ne è visto privato.
Con “L’informatore”, Grisham si diletta a solleticare la curiosità de lettore con un caso che abbraccia tanto la figura degli avvocati quanto quella della corruzione dei garanti della giustizia. Seppur segua la linea classica presente nei suoi romanzi, in questo capitolo, sin dalle prime battute, constata e presuppone della colpevolezza del magistrato, tanto che l’enigma si fa avvincente ed appassiona, da un lato, per quel che riguarda il modo in cui la CDG riesce ad incastrare “i cattivi” e, dall’altro, per quel che ruota attorno alla figura dell’informatore, “talpa” che non fa altro che utilizzare Myers, e un ulteriore soggetto, quali portavoce, essendo la sua posizione talmente vicina alla McDover da non poter far altro che adottare ogni livello di prudenza. Di conseguenza, il lettore, conoscendo sin dal principio del caso da risolvere e delle problematiche relative, non viene affascinato dallo sviluppo di questo, bensì dall’azione delle varie squadre d’azione coinvolte.
Stilisticamente l’opera è rapida, si legge in meno di due giorni facendosi apprezzare tanto per l’intreccio narrativo quanto che per l’enigma. Contenutivamente risulta però essere “sottotono” rispetto agli altri scritti dell’autore, risulta cioè essere privo di quel quid pluris che generalmente lo contraddistingue.
In conclusione, una lettura piacevole, non impegnativa con cui trascorrere ore liete, ma nemmeno eccelsa ed indimenticabile.
Indicazioni utili
Recensione Utenti
Opinioni inserite: 4
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Tanto di tutto
Il modo da scrivere di Grisham mi piace molto. E' lineare, chiaro, e preciso. Il sistema giudiziario americano, del tutto diverso dal nostro, ci viene spiegato passo passo, man mano che la storia procede. così è anche in questo caso, anche se forse gli argomenti messi sul piatto sono un po' troppi. C'è la corruzione di un giudice su cui si indaga, la questione delle case da gioco gestite dagli indiani e poi anche una mafia della costa, che nell'ombra tiene le fila di tutto. Se non bastasse abbiamo a che fare con un numero elevato di personaggio di primo o di secondo piano. Prima fra tutti Lacy Stolz, un investigatore che si occupa di indagare sulle denunce contro i giudici, con relativa famiglia ingombrante che meriterebbe una storia a sé. C'è poi l'informatore, o meglio gli informatori, il giudice, tutta una serie di cattivi e qualche sporadico buono. Niente di male se non fosse che ognuno di loro vuole il proprio spazio, ha una storia da raccontare e sgomita per avere qualche riga in più. Ne esce una storia complessa piena di informazioni e di avvenimenti che la appesantiscono molto. L'abilità dell'autore rende il romanzo comunque gradevole anche se un po' scontato, ma dalla sua penna sono usciti libri di tutt'altro calibro.
Indicazioni utili
Un giallo tinto di rosa
Dopo tanti romanzi in cui il protagonista principale è uomo, Grisham prova la carta della protagonista con donna molto attraente, e si lascia prendere la mano introducendo una antagonista, anch'essa donna, "il giudice più corrotto della storia dell'America".
Un giallo tinto di rosa. Proprio in merito al giudice corrotto, è interessante il titolo originale "The Whistler" che dovrebbe significare "Il fischio"; ciò che l'autore intende è il richiamo all'attenzione sulla corruzione.
Le trame di John Grisham, sono sempre rigorose e credibili, in modo particolare questo romanzo ma questa caratteristica è un arma a doppio taglio. Non essendo per niente articolato nella trama, il romanzo perde di tensione e ci guadagna in prevedibilità.
Sono concorde con chi vede personaggi troppo stereotipati che unite alla trama lineare rendono la lettura piatta e un po' monotona.
Sicuramente per chi è attratto dalla parte giuridico legale, avrà trovato nel "L'informatore" una delle massime espressioni del sistema giuridico americano, molto complesso e affascinante ma chi cerca un romanzo giallo dovrà rivolgersi al Grisham de "L'avvocato canaglia".
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Nulla di particolare...
Nel suo ultimo elaborato editoriale, Grisham non ha espresso il massimo delle sue potenzialità, sviluppando - a mio avviso - un romanzo poco interessante, semplicistico, a tratti noioso.
Florida, Lacy Stoltz è una donna in carriera alla CDG, impegnata nel contrastare attività di corruzione che coinvolgono i giudici più insospettabili dello Stato.
La storia ha inizio quando Greg Meyers, ex avvocato dal nome fittizio, si rivolge alla commissione con l'intento di sporgere denuncia nei confronti della giudice Claudia Mcdover, fornendo una serie di informazioni ricevute grazie ad una talpa, con l'ausilio di un intermediario.
La vicenda andrà via via complicandosi, diventando oltremodo pericolosa tanto da mettere in pericolo la stessa vita degli investigatori,conducendo all'emersione di una moltitudine di affari illeciti, ad opera di un'arguta banda criminale attiva sul territorio della tribù dei Tappacola.
Sin dalle prime pagine il romanzo scorre molto lentamente e non coinvolge il lettore come dovrebbe, anzi addirittura potrebbe finire per annoiarlo, scivolando in una serie di tecnicismi sicuramente poco interessanti.
Indubbia è l'abilità dell'autore di descrivere con particolare dovizia le tecniche, o comunque il modus operandi, dei protagonisti ma, in ogni caso il racconto si presenta "piatto" e poco avvincente.
A contribuire a ciò , vi è la mancanza di un certo grado di incertezza sulla colpevolezza della giudice,
ci si accorge subito infatti del suo diretto coinvolgimento, facendo così venir meno quella sana e necessaria suspense.
Scontata, inoltre, è l'identità dell'informatore - di cui si viene a conoscenza nelle pagine finali - senza suscitare in chi legge nessuna forma di stupore (come a dire: "non poteva che essere lui").
Pertanto, sicuramente si tratta di un romanzo semplice e leggero in alcun modo impegnativo, ma al contempo rappresenta un'opera poco interessante che ho trovato decisamente noiosa.In relazione a tanti altri romanzi di Grisham, questo è sicuramente di livello inferiore, adatta a chi intende leggere qualcosa di estremamente semplice.
Indicazioni utili
- sì
- no
Top 50 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Indagine su una giudice insospettabile.
John Grisham è uno dei miei scrittori preferiti, soprattutto per la capacità di analizzare con competenza le situazioni “legali” dei suoi thriller, le fasi processuali e tutti i risvolti tecnici dei dibattiti e delle controversie tra giudici ed avvocati. In questo romanzo, che rientra pur sempre nei cosiddetti legal-thriller, si nota un marcato sbilanciamento della narrazione nei confronti dell’indagine investigativa, raccontata minuziosamente, e poco spazio alle annotazioni di tipo propriamente legale. I protagonisti sono giudici ed investigatori, in uno scontro lungo e complicato; in sostanza un’investigatrice di nome Lucy, dipendente di una commissione della Florida preposta a sorvegliare la condotta morale dei giudici, viene incaricata, sulla base di informazioni fornite da una misteriosa “talpa”, di indagare su casi di corruzione (tangenti, appropriazione indebita) al centro dei quali si sospetta che agisca, in combutta con una banda di criminali, un’autorevole giudice apparentemente insospettabile e stimata da tutti, Claudia Mc Dover. L’indagata, molto abile e sicura di sé, possiede tuttavia immobili e beni spropositati e mantiene, pur tentando di celarlo, un tenore di vita nettamente superiore allo stipendio professionale. La situazione precipita quando, dopo un’azione delittuosa, arriva un’ulteriore soffiata, che permette di far luce su una rete malavitosa estesa, che coinvolge numerosi Casinò della Florida, appartenenti a tribù indiane, direttori di alberghi di lusso, poliziotti insospettabili. Lucy, con l’aiuto di agenti federali dell’FBI, viene a capo dell’intricata vicenda. Come accade sovente nei romanzi di John Grisham, scorre poco sangue: prevale un’indagine ragionata e minuziosa sul succedersi degli avvenimenti, quasi una cronaca giornalistica, in cui però non mancano tensione e colpi di scena. Un romanzo diverso dai consueti temi narrati dall’autore, che non mancherà di suscitare curiosità ed interesse negli amanti del genere.