L'enigmista
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Opinioni inserite: 7
Mediocre
L'enigmista (che non ha niente a che vedere con la serie cinematografica SAW) è un giallo di John Verdon. Ne ho letti molti di gialli, e devo dire che questo non mi ha entusiasmato molto. Nulla da dire sulla scrittura e la scorrevolezza, ma la trama l'ho trovata un poco forzata. Questo misterioso assassino che sparisce 'misteriosamente' nel nulla. Mi ha lasciata attaccata al libro per molto sinceramente, con la voglia di scoprire questo fatidico mistero, per poi, una volta rilevato, sono rimasta un poco delusa dalla forzatura.
Per il resto, anche il finale, non mi è piaciuto moltissimo, avevo già capito.
Giallo non da scartare, discreto, soprattutto per chi si cimenta nei primi nel suo genere, ma non di sicuro uno dei migliori.
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CIRQUE DU SOLEIL
Dave Gurney è un ex detective della squadra omicidi di New York. Dopo 25 anni di onorata carriera, dedita alla cattura di serial killer, Dave si è ritirato nelle campagne della contea di Peony con la moglie Madeleine. Il loro è un matrimonio quasi alla deriva, complice la perdita di uno dei loro figli. Il “tran tran” quotidiano viene interrotto da una richiesta di aiuto. Mark Mellery, vecchio compagno di college , è minacciato da uno sconosciuto. Lettere minatorie e strane filastrocche fanno di Mark un uomo in balìa del terrore. Dave, inizialmente titubante, si convince della pericolosità della situazione con l’evolversi delle minacce.
Le lettere dimostrano che lo stalker conosce bene la sua vittima, tanto da indurla a pensare ad un numero ed indovinarlo. Un mentalista? No, un serial killer. Alle lettere seguiranno telefonate minacciose e tutto si concluderà con l’omicidio. Infatti Mark verrà ucciso e sarà solo il primo …. Altre persone, sparse in vari stati americani, perderanno la vita con le stesse modalità. Apparentemente le vittime non si conoscevano e svolgevano le professioni più disparate.
Ora Dave non sa, ma immagina, con chi ha a che fare … La caccia ha inizio. Ma chi è il cacciatore? E chi la preda?
Sinceramente mi aspettavo molto di più. Il libro ha avuto molto successo secondo la stampa e allora penso di essere uno dei pochi lettori delusi. Naturalmente il mio è un giudizio personalissimo …. Il romanzo non mantiene le promesse. Totale assenza di pathos e adrenalina. Esattamente metà libro è dedicato alla crisi coniugale del protagonista, alla campagna incantevole ed alle lettere minatorie. Alla seconda metà del libro la storia comincia a muoversi, ma con passi da pachiderma in pensione. Il modus operandi dell’assassino di turno è una totale forzatura. I contorsionisti del CIRQUE DU SOLEIL impallidiscono davanti all’enigmista … Insomma di thriller neanche l’ombra. Di azione nessuna traccia. Un giallo sbiadito e sonnecchiante . Ho rimpianto il Tenente Colombo. Lettura consigliata a persone veramente pazienti.
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L'enigmisya
Siamo di fronte a un romanzo costruito ad enigmi, incastrati uno con l'altro e che si susseguono a ritmo costante. Il romanzo ad enigma è un classico nella letteratura gialla e anche il mistero dell'assassino che scompare da un campo innevato senza lasciare tracce ha illustri precedenti. Il più famoso è sicuramente Le tre bare di John Dickson Carr e sicuramente chi non l'abbia ancora letto dovrebbe provvedere subito..... dicevo di un enigma classico, ma calato in un giallo moderno e avvincente, dal ritmo serrato. All'inizio è forse un po' lento, ma prende quota col proseguimento. Una caratteristica del giallo classico era la mancanza di introspezione psicologia dei personaggi, accantonata per lasciar spazio al gioco dell'enigma. Qui invece i personaggi sono indagati e le loro menti sviscerate in profondità. Diverso è anche il finale. In un giallo classico avremmo avuto tutti i sospettati in una stanza col detective che svela la soluzione. Qui abbiamo un bel finale colmo di tensione con la cattura di un pericoloso serial killer. Cosa dire? un bel romanzo, piacevole, che devi leggere assolutamente tutto d'un fiato. L'unica cosa che si può dire a suo sfavore che ho capito subito chi era l'assassino e non ho sbagliato.....
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Come deve essere un thriller
Premessa: questo libro non ha niente a che vedere con l'omonima produzione cinematografica di successo di SAW.
Semplicemente, per una (imho) cattiva abitudine durante la traduzione dei titoli in italiano, l'originale "Think of a number" è stato trasformato in "L'enigmista".
Il romanzo è di una fluidità straordinaria. Sinceramente non mi sono mai imbattuto in pagine di stallo descrittivo o annoiato in prolissi dialoghi o snervanti dilungamenti.
La tensione c'è..e c'è sempre per tutta la durata del libro..è palpabile, cattura e tiene incollati al susseguirsi delle vicende fino all'epilogo finale, alla resa dei conti.
L'autore ci conduce per mano alla ricerca della soluzione di quello che all'apparenza sembra un caso impossibile, dagli indizi scarsi e incomprensibili, ci rende partecipi dell'ansia e della disarmante senzazione di incapacità di comprendere del detective Gurney, il protagonista, il quale ha a che fare con uno psicopatico geniale, che sembra non commettere alcun tipo di errore e anzi si prende gioco della polizia stessa.
Mi sento di consigliarlo a chiunque cerchi una lettura piena di suspance e a che è alla ricerca di un thriller di stampo classico, nel senso positivo del termine: uno di quei romanzi che tengono davvero col fiato sospeso.
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Pensa a un numero da uno a mille
Ho letto questo libro sotto l'ombrellone incuriosito dalle tante recensioni positive in rete: beh il libro è sicuramente intigrante quanto basta e ben scritto. La storia parte da presupposti originali come l'enigma dei numeri indovinati o le scene del crimine inverosimili con strane traccie che portanano al nulla o sedie che compaiono dallo stesso nulla: il personaggio principale Dave ,ex detective in pensione, è altrettanto intigrante intelligente ma alle prese con i problemi di tutti come la relazione complicata con la moglie o l'eterno dilemma di come 'staccare dal lavoro'... (magari leggendo un bel libro...). Ho trovato la conclusione un pochino affrettata, mi hanno un poco deluso la risoluzione veloce di alcuni dilemmi ... non so forse le premesse forse non vengono mantenute completamente, ma ne consiglio comunque la lettura magari sotto l'ombrellone...
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Think of a number
Perchè i titoli originali vengono cambiati? Perchè il titolo scelto dallo scrittore, "Pensa un numero", diventa "L'enigmista"?
Bella domanda!
Forse ritenevano l'originale privo di appeal, forse lo ritenevano un titolo poco adatto ad un thriller, non saprei, bisognerebbe chiedere a chi l'ha scelto.
"L'enigmista", a mio parere, è un po' troppo banale e rischia di confondersi con altre uscite con nomi simili.
Termino qui il pistolotto sul cambio di titolo, pessima abitudine che hanno intrapreso, da anni, anche in campo cinematografico.
Questo è un bel thriller, ben costruito, che ti fa pensare a come fa il serial killer a fare quello che fa e, soprattutto, perchè lo fa.
Il protagonista è Dave Gurney, detective in pensione con un brillante passato nella caccia ai serial killer, purtroppo non è altrettanto brillante la sua vita coniugale.
Vive in una casa sperduta in mezzo ai boschi con la moglie, il rapporto tra i due è piuttosto conflittuale a causa di fatti accaduti in passato.
Tutto parte da un suo vecchio compagno di college che riceve strane lettere dove gli viene chiesto di pensare un numero.
Il suo ex compagno verrà, ovviamente, ucciso.
A quel punto il detective in pensione ritorna in gioco, uso questo termine perchè il killer, effettivamente, sembra voler giocare con le sue vittime, un gioco macabro.
Alcuni personaggi vengono citati più volte ma senza far mai parte del racconto, non so se è una pecca o qualcosa di voluto per un eventuale secondo romanzo con lo stesso protagonista.
Non lo ritengo un capolavoro ma è molto piacevole come lettura.
Pensate un numero, poi andate nella cassetta della posta e aprite la lettera che c'è all'interno, fate fatica a crederci ma sulla lettera compare proprio quel numero...a quel punto come vi sentireste?
Buon divertimento
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ENTUSIASMANTE E INQUIETANTE
Un libro ben scritto, una grande rivelazione per quanto riguarda la trama, per me innovativa! Scritto in maniera molto scorrevole, si fa leggere volentieri, pieno di colpi di scena, inquietante in alcuni tratti che lascia col fiato sospeso il lettore.Solo il finale forse un pò deludente....