L'eccezione L'eccezione

L'eccezione

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La trama e le recensioni di L'eccezione, romanzo di Christian Jungersen edito da Mondadori. Iben e Malene sono amiche di lunga data, impiegate presso il Centro danese di documentazione sul genocidio a Copenaghen, una piccola ma importante istituzione che raccoglie notizie sui massacri a sfondo politico nel mondo per conto dei governi europei e delle organizzazioni umanitarie. La loro vita viene letteralmente sconvolta quando, per e-mail, iniziano a ricevere minacce di morte. I sospetti cadono dapprima sui criminali di guerra che le due giovani donne hanno smascherato nei loro rapporti. Ma, via via che le minacce diventano più pressanti, si fa strada il dubbio che l'autore delle lettere minatorie sia qualcuno molto più vicino a loro, forse addirittura un maniaco infiltratosi nel Centro. Il luogo di lavoro si trasforma così in un inquietante nido di intrighi e di sospetti, che fanno esplodere i conflitti latenti tra i colleghi e quelli sepolti in ciascuno di loro. Perché nessuno è davvero quel che appare: Paul, il responsabile dell'istituto, si preoccupa unicamente della sua carriera; la segretaria Camilla nasconde un passato pieno di ombre e la bibliotecaria Anne-Lise rivela sempre più una fragilità interiore che la espone ai tentativi di mobbing da parte delle colleghe. Anche Iben - che i media considerano un'eroina da quando è miracolosamente scampata a un sequestro in Kenia - si rivela meno forte di quanto sembri. E Malene vive nel terrore che la malattia che le è stata diagnosticata possa compromettere per sempre la sua vita lavorativa e affettiva. Le indagini sull'autore delle lettere minatorie e i morbosi conflitti interpersonali nel piccolo ufficio si intrecciano così in una complessa e avvincente ragnatela, che si stringe sempre più fino alla sconvolgente rivelazione finale. Attraverso la storia di cinque personaggi che hanno consacrato la loro vita a studiare i genocidi del ventesimo secolo, Christian Jungersen ci introduce in quel sottile e diabolico gioco di timori e di complotti che insidia la nostra vita sociale. E ci propone un'impietosa quanto profonda riflessione sulla natura dell'animo umano.

Christian Jungersen, danese, ha vinto il premio per la miglior opera prima con il romanzo Krat. Ha lavorato per l'International Association of Genocide Scholars e ha condotto lunghe ricerche sulla psicologia degli autori di genocidi. L'eccezione (Mondadori 2007) è invece il suo secondo romanzo.



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L'eccezione 2012-04-11 06:26:02 GLICINE
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GLICINE Opinione inserita da GLICINE    11 Aprile, 2012
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DINAMICHE COMPORTAMENTALI

L’ autore è al suo secondo libro, la storia è ambientata in Danimarca e narra la vicenda di 4 donne ( Iben, Malene , AnneLise e Camille) , colleghe di lavoro c/o il “Centro danese di documentazione sul genocidio” sito a Copenaghen.
Il libro affronta l’argomento genocidio, introducendo nel racconto dati estrapolati da articoli e studi avvenuti realmente, facendo riferimento in particolar modo alle motivazioni ed ai meccanismi che si innescano,che spingono persone definite “rispettabili”, in determinate circostanze, a mettere in atto torture, violenze , uccisioni.
Ed è proprio questo il cuore del libro, che sviscera le dinamiche di rapporto tra queste 4 colleghe di lavoro, narrando la storia in modo che il lettore, attraverso paragrafi segnalati con il nome della donna, possa leggere e interpretare i fatti secondo i tratti e le caratteristiche comportamentali della stessa.
Il risultato è un thriller psicologico che dipinge chiaramente le dinamiche del mobbing, le dinamiche dell’instaurarsi dei rapporti umani, il bene ed il male che si fronteggiano e si possono manifestare in ognuno di noi nelle maniere più sottili e subdole.
La vittima che, in alcune situazione si può trasformare anch’essa in carnefice.
Inquietante a tratti, ben scritto, bella questa analisi cruda della natura umana, chi legge non può che porsi comunque delle domande.
Il finale non è per nulla banale e scontato. Per i lettori del genere, consiglio di avere nella propria biblioteca questo libro.

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