L'avvocato di strada
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Opinioni inserite: 4
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Buonissimo libro
A differenza degli altri lettori intervenuti in questo spazio, ritengo che L'Avvocato di Strada rappresenti una delle migliori opere di John Grisham: sicuramente non fa leva sui colpi di scena ma offre una serie di spunti notevole, dall'episodio iniziale del sequestro di persona in poi, attraverso il travaglio interiore del protagonista successivo a tale shock e la progressiva scoperta del mondo dei senzatetto. Un romanzo che caratterizza bene i personaggi e le situazioni, in cui ci sono pochi tecnicismi (rispetto ad altri libri dello stesso Autore) e in cui anche la vicenda personalee sentimentale dell'avvocato di strada è perfettamente funzionale alla comprensione della vicenda letteraria. Da leggere.
Ultima notazione: impagabili le battute sarcastiche sulla categoria degli avvocati, contenute soprattutto nella prima parte!
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Non uno dei migliori libri di Grisham
L'inizio di questo libro promette bene, poi la storia si perde in parti poco interessanti (in primis le tristissime vicende sentimentali del protagonista) e tecnicismi legali che alla lunga stufano il lettore; tutto sommato il finale salva un po' la storia, anche se non si può dire che nel complesso sia un libro molto piacevole (di certo non uno di quelli che tengono incollato alle pagine il lettore, come lo era stato a suo tempo "Il momento di uccidere"). Suggerisco comunque di leggerlo, soprattutto a quelli che apprezzano questo autore (a me piace ma non è uno dei miei preferiti), in primo luogo perché è un libro che sensibilizza il lettore a una tematica importante come quella dei senzatetto, in secondo luogo perché trovo che Grisham usi un bello stile nello scrivere, secco e ironico, con cui riesce a far capire perfettamente al lettore il punto di vista del personaggio principale del racconto, rendendo coinvolgente la storia.
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Una grande battaglia solo sussurrata!
Mai come in questo caso noto una forte discrepanza tra il contenuto e lo stile del libro.
La storia infatti non passa inosservata: il debole contro il sistema; i barboni contro il colosso degli studi legali. Il senso di giustizia e l'uguaglianza dei diritti come principi cardine per i quali anche l'America ha combattuto. "I've a dream!". Ma non solo, è anche la storia di chi, avvocato, lascia tutto per sostenere la causa degli homeless. Un esempio di generosità, altruità, umiltà che oggi non guastano, ormai indifferenti e presi da tutti altri valori!
Ciononostante lo stile di scrittura, ahimé, non mi ha colpito. E' considerato un LEGAL THRILLER, ma mi è sembrato poco legal (poche volte si parla di tribunali, udienze, arringhe, giudici,...) e anche poco thriller (lo scrittore non riesce a tenere alta l'attenzione del lettore, no ci sono grossi colpi di scena, non crea suspance...). E' un romanzo piuttosto tranquillo raccontato in modo abbastanza banale nonostante lo spessore della storia.
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Homeless
Appassionante legal-thriller del prolifico John Grisham che trova la sua originalità nell'ambientare la vicenda nel mondo degli homeless, realtà molto sentita in America. La parte più interessante del romanzo è sorprendentemente questa, anche perchè per il resto della vicenda ci sono sicuramente numerosi colpi di scena, ma ho avuto una sottile sensazione di dejà vu lungo tutto il corso della narrazione, avendo letto molti altri libri dello stesso autore: il protagonista, Michael, mette in gioco se stesso e il suo lavoro per la "giusta causa", tema che ha fatto la fortuna di Grisham, ma forse un po' troppo abusato.
Lo consiglio perchè è comunque un buon libro nel suo genere, però, se volete conoscere questo autore, non cominciate da qui.