L'assassinio di Pitagora
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Ci sono tutti gli ingredienti ma...
Marcos Chicot ci riporta indietro di 2500 anni ambientando questo suo romanzo nell’antica Magna Grecia e mettendo al centro della scena un personaggio tanto misterioso quanto geniale come Pitagora e la sua comunità. Scienza, filosofia e scoperte verranno messe in discussione e una serie di misteriosi omicidi minerà la solidità morale dell’etica pitagorica.
L’intreccio tra i fatti storici realmente accaduti con la fantasia dell’autore è buono, il libro parte con delle buone premesse ma, né l’ambientazione affascinante né la seduzione che può generare un personaggio a 360 gradi come Pitagora, bastano a far decollare il romanzo.
Ho avuto l’impressione di essere in giardino da bambina quando cercavo di far librare in cielo il mio aquilone, c’erano tutte le condizioni necessarie ma nulla, non si alzava. La stessa sensazione l’ho avuta leggendo questo libro.
L’autore utilizza un lessico semplice, anche quando spiega le scoperte del grande maestro e rende la lettura scorrevole, peccato che ingrani una marcia e questa mantenga per quasi tutta la durata del libro, e parliamo di oltre 700 pagine.
Non c’è suspense non si genera tensione nel lettore, le idee sono buone ma il tutto si svolge in maniera troppo prevedibile, cosa che in un thriller non dovrebbe essere. Accade esattamente ciò che ci aspettiamo che accada e anche l’identità del misterioso agitatore non è poi così difficile da capire, anzi direi abbastanza ovvia. Un’ attento lettore lo può intuire facilmente.
Interessanti sono le scoperte di Pitagora e la sua filosofia di pensiero ma il resto dei personaggi, anche quelli realmente esistiti, sono poco caratterizzati. L’unica cosa che si capisce chiaramente è che Akenon, l’investigatore di turno, doveva essere, passatemi il termine, un gran figo. Alto, bello, muscoloso e intelligente, l’autore lo sottolinea più volte nel libro. Questo lo abbiamo capito, per il resto poco e alcuni episodi potevano tranquillamente essere tralasciati, sono un contorno non indispensabile.
Nel complesso il giudizio è che il libro risulta piacevole come rivisitazione storica, per farsi un giro nella Magna Grecia e sfiorare la vita di un personaggio tanto misterioso quanto carismatico e magnetico, ma non fatevi ingannare dai commenti riportati sul retro della copertina, non troverete né azione né colpi di scena.
Se volte intraprendere una lettura senza pretese ma con un tocco di curiosità per il grande matematico,le sue idee e la Storia, allora percorrete tranquilli le vie di Crotone e la vita della comunità pitagorica, se invece siete amanti del thriller e cercate adrenalina e cambi di prospettiva meglio voltare lo sguardo su altre letture.
Buona lettura
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Storico avvincente
Picevole giallo che narra le vicede del matematico Pitagora al massimo del suo splendore intellettuale. Il maestro è sul procinto di eleggere il suo successore tra una piccola schiera di felessimi. Uno dopo l'altro i suoi più fedeli seguaci sono vittime di omicidi apparentemente inspiegabili. Akenon, investigatore egiziano aiuterà Pitagora a risolvere il caso.
La lettura è scorre in modo piacevole e mantiene l'attenzione dall'inizio alla fine del libro. Purtroppo scade in alcuni episodi a volte un po' paradossali ma la narrazione è fedele al contesto storico. Gli episodi apparentemente frammentati si uniscono come tessere di un puzzle per un finale non troppo scontato. Per chi ama la matematica troverà affascinanti gli artifizi che l'autore adotta mediante teorie e teoremi matematici. Non nascondo che il coinvolgimento è stato tale da aver preso carta e penna per provare alcune dimostrazioni senza le quali non avrei potuto andare avanti nella lettura.
Indicazioni utili
Aristotele e il giavellotto fatale - Margaret Doody
Imperium - Robert Harris
Conspirata - Robert Harris
L'assassinio di Pitagora
Un thriller carino che solo a tratti cattura il lettore. Il libro parte bene per poi diventare prolisso, noioso tra pagina 350 e 500; nel finale si riprende ma nulla di ecclatante e di mai visto prima.
Il punto di forza del libro e' sicuramente il ruolo chiave che hanno le scoperte matematiche sulle quali si articola e si basa la vicenda, da amante della Matematica non ho potuto che ammirare la capacità dell'autore di rendere semplici ed intriganti argomenti matematici che tutt'ora fanno discutere e appassionare. La quadratura del cerchio, la sezione aurea e la scoperta dell'irrazionale faranno passare al grande maestro Pitagora momenti di sconforto e di paura, il matematico vedrà la sua famosa confraternita cadere sotto i colpi dell'uomo mascherato e le sue ideologie sgretolarsi pian piano.
Non ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi e dei luoghi in cui la vicenda si svolge; tutto cio' che esula dall'interesse matematco come detto l'ho trovato poco originale.
Se potessi tornare indietro lo rileggerei, quindi ve lo consiglio.