L'angelo della notte. La via delle tenebre
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L'angelo della notte
La città di Cenaria capitale dell'omonimo regno fa da sfondo alle vicende narrate, una città che ricorda la grandi città del tardo medioevo dove povertà e ricchezza creano forti contrasti. Nella zona più povere vive Azoth un bambino di 11 anni, povero che cerca di sopravvivere come può. Fatale per il suo futuro è l incontro con Durzo Blint il miglior sicario della città, quando la sua vita sembra essere sul punto di non lasciarli alcuna scelta Azoth decide di voler diventare l'apprendista di Blint per essere come lui e non avere più paura. Per riuscirci ucciderà un ragazzo e diventerà anche lui un sicario, ma Azoth è qualcosa di più di un ragazzo dei cunicoli e ben presto si troverà in prima fila per difendere se stesso e Cenaria dai sui nemici.
Una vera scoperta, un libro che deve essere letto dagli amanti del genere fantasy. Può essere letto per avvicinarsi al genere perchè rimane abbastanza autoconclusivo, anche se qualche domandina rimane in sospesa. Lo stile è buono e superata la prima parte non riuscirete a smettere di leggerlo fino alla fine, in quanto il ritmo con cui si susseguono i fatti non rallenta. La storia è apprezzabile e non scade mai nel banale.
Indicazioni utili
Un istinto primordiale...
Storia fascinosa e terrificante...
Si tratta di un giovane che proveniente da una vita difficile e squallida, sogna di diventare potente e invincibile...
Di per sè l'uomo è dotato di un istinto primordiale che è quello di ostacolare e calpestare il prossimo, di voler essere o diventare il più forte, questo anche a scapito degli altri, che in questo caso non hanno diritti, ma sono solo delle pedine, dei mezzi per raggiungere uno "scopo"di prevaricazione e potere...
Il protagonista seguirà le orme di un killer, per diventare a sua volta un angelo della morte e sconfiggere la paura dentro di sè. L'istinto primordiale che è quello di uccidere, che dal primo uomo Caino sgorga come un fiume maligno nelle menti deviate di altri uomini che hanno seguito il suo scellerato esempio.
"Non uccidere" recita uno dei comandamenti, ma ci sono alcuni individui che fanno della morte altrui una loro personale ragione di vita.
Io l'ho trovato emozionante.
Ne consiglio vivamente la lettura.
Agli amanti del genere thriller.
Saluti.
Ginseng666