Intermezzo Intermezzo

Intermezzo

Letteratura straniera

Classificazione

Editore

Casa editrice

Alla morte del padre, Peter e Ivan vedono sconvolto il precario equilibrio della loro esistenza. Nascono nuovi amori, esplodono vecchie ruggini, si creano inedite alleanze. E in questo interludio si intravede la vastità potenziale di ogni vita. A parte il fatto di essere fratelli, Peter e Ivan Koubek sembrano avere poco in comune. Peter è un avvocato di Dublino sui trent’anni – affermato, abile e apparentemente irreprensibile. Ma, ora che gli è morto il padre, prende farmaci per dormire e si barcamena con fatica fra due relazioni con donne molto diverse: il primo, imperituro amore, Sylvia, e Naomi, una studentessa universitaria per cui la vita è un’unica lunga barzelletta. Ivan è un campione di scacchi ventiduenne. Si è sempre considerato uno sfigato, un paria, l’antitesi del suo disinvolto fratello maggiore. Ora, nelle prime settimane dopo la perdita del padre, incontra Margaret, una donna più grande che esce da un passato turbolento, e rapidamente e intensamente le loro vite si intrecciano. Per i due fratelli in lutto, e per le persone da loro amate, si apre un interludio, un periodo di desiderio, disperazione e nuove prospettive – l’opportunità di scoprire quante cose un’unica vita possa contenere senza per questo andare in pezzi.



Recensione Utenti

Opinioni inserite: 1

Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0  (1)
Contenuto 
 
4.0  (1)
Piacevolezza 
 
4.0  (1)
Voti (il piu' alto e' il migliore)
Stile*  
Assegna un voto allo stile di questa opera
Contenuto*  
Assegna un voto al contenuto
Piacevolezza*  
Esprimi un giudizio finale: quale è il tuo grado di soddisfazione al termine della lettura?
Commenti*
Prima di scrivere una recensione ricorda che su QLibri:
- le opinioni devono essere argomentate ed esaustive;
- il testo non deve contenere abbreviazioni in stile sms o errori grammaticali;
- qualora siano presenti anticipazioni importanti sul finale, la recensione deve iniziare riportando l'avviso che il testo contiene spoiler;
- non inserire oltre 2 nuove recensioni al giorno.
Indicazioni utili
 sì
 no
 
Intermezzo 2024-11-21 20:21:39 68
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
68 Opinione inserita da 68    21 Novembre, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Vicina lontananza

Dublino e dintorni, Ivan e Peter, fratelli diversi al cospetto di una vita contraddittoria, compulsiva, rassegnata, fallimentare, inconcludente, il presente collassato al funerale del padre, morto dopo lunga malattia, da quel momento un onnipresente dolore corrosivo.
La maturità letteraria di Sally Rooney si traduce in un romanzo dalla trama scarna, un concentrato di realismo, intimità, vita vissuta, ma anche di riferimenti letterari ( Shakespeare, Joyce, Keats, Wordsworth, Hardy, Henry James) e filosofici ( Wittgenstein, Russell) adeguando forma e contenuto all’ unicità dei protagonisti.
Storie immerse in un frizzante microcosmo sentimentale, nel quotidiano, gesti ripetuti, soliloqui parlanti, dialoghi aperti, esperienze rivisitate, il vicendevole raccontarsi, la forza di un sentimento condiviso, la disperazione di un dolore sempre più grande, il rimpianto della perdita, la constatazione del fallimento.
Quale l’ origine del proprio dolore, separati da un lutto evidente, dove collocare la rabbia, il proprio senso di solitudine, smarriti, non amati, persi, più o meno consapevolmente.
Peter e Ivan, dieci anni di differenza, una contrapposizione caratteriale, relazionale, culturale, fisica, esposti alla propria inettitudine, a una contrapposizione evidente, a una non frequentazione di lungo corso, un odio-amore che sottende diversità e gelosia, trame irrisolte e strani convincimenti, una lontananza imbrattata di un’ incomunicabilità di fondo.
In un’ alternanza di presenza-assenza spicca una vita sentimentale controversa, Peter, avvocato trentaduenne che vive all’ interno di un’ egocentrica superficie apparente, diviso tra una relazione di lungo corso corrosa da un grave incidente (Sylvia) e vissuta come amicizia particolare e la passione irrazionale per una giovane studentessa (Naomi) che attinge continuamente dalle sue risorse, Ivan, scacchista ventiduenne, solitario, introverso, goffo, inadeguato, si imbatte in un’ affascinante trentaseienne reduce da un matrimonio fallimentare con la quale vivere un amore profondo e appagante ( Margaret).
Alla morte del padre i fratelli sostano in un intermezzo prolungato, un tentativo di recupero relazionale abortito precocemente, un viaggio sentimentale caotico e controverso in cui specchiarsi nella propria mediocrità e riconoscere l’ impossibilità di un amore senza futuro osteggiato da una comunità cattolica e benpensante.
In questo dolore onnipresente la rabbia imperversa, i rimpianti ritornano, il lutto rimane, immobilizzati dalla propria insensatezza, con la paura dell’ amore, del fallimento, di essere ricambiati, respinti, di perdersi in una dipendenza affettiva, il proprio senso di solitudine compagno da sempre.
Ivan e Peter, riuniti da divergenze complementari, desideri legati agli accadimenti, entrambi navigano nel passato, nei propri rimpianti, nel dolore della perdita, nel flusso di coscienza, nell’ impossibilità di assumere lo status di pater familias.
L’ autrice dosa il linguaggio ai tratti dei protagonisti e alla loro essenza, quello di Peter tronco, freddo, rivolto al passato, quello di Ivan imbrattato di un algido romanticismo sentimentale.
Le figure femminili del romanzo sono assai presenti, anch’esse reduci da un passato doloroso e controverso, bisognose d’ amore, dentro un caos relazionale contraddittorio, disposte a scelte radicali in una vita senza certezze, fragilmente esposte al caos sentimentale dell’ altro, abbandonate alla solitudine in uno stato di anestesia apparente.
Nell’ incedere del romanzo la singola voce dei protagonisti e dell’ io narrante si fa incalzante, collettiva, il turbinio emozionale imperversa, il tempo stringe, le scelte incombono, gli accadimenti riflettono una vita segnata e stravolta da una persona o da una relazione, ma è

“ la vita stessa a dare un senso a quelle relazioni “

e sono le persone a creare e a dare senso alla vita il cui incedere attraversa precarietà, perdite, dolori, immaginazione, pensieri, quello smisurato mistero irrisolto riproposto quotidianamente.

“ niente è fisso. Lei, l’ altra. Ivan, la sua fidanzata. Christine, il padre, dall’ oltretomba. Non sempre funziona, ma faccio del mio meglio. Vedi come va, continua comunque a vivere “




Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
30
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.3 (3)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Incastrati
Identità sconosciuta
Intermezzo
Lo sbirro, il detective e l'antiquario
L'uomo che morì due volte
L'ora blu
Morte in Alabama
Malempin
La mano dell'orologiaio
Omicidio in biblioteca
Tragedia in tre atti
Cavie
Ali di vetro
Le lupe
La violenza dei vinti
Appuntamento fatale