Il volo del calabrone
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Opinioni inserite: 6
un Ken Follett sobrio e coinvolgente
Ho comprato il libro invogliato dal fatto che avevo letto in precedenza La cruna dell"ago, e devo dire che non ha tradito le mie aspettative. Mi sono trovato di fronte una storia complessa e coinvolgente, scritta con maestria narrativa dal maestro del thriller. Ambientata in Danimarca, Follett ci introduce quasi subito negli anali della storia, e lo fa in modo sobrio, elegante, con descrizioni variopinti usando tutti i ferrei del mestiere, dialoghi puliti e famigliari per un lettore ormai affezionato al genere. Racconta tutto in terza persona, com"e di suo abitudine nelle sue ultime opere. E" geniale nell"inquadrare Harald, un giovane sognatore e coraggioso, affascinato dalla guerra e innamorato della bella Karen, una ragazza dalle radici nobili ebree. E" proprio per lei, ma sopratutto per l"amore e il ricordo del fratello Arne, che faceva parte del movimento anti nazista, che Harald intraprende una guerra quasi personale contro l"esercito tedesco...una guerra che lo portera in una avventura senza precedenti, sia per il fascino che per il pericolo che rappresenta per lui e i suoi cari...Il libro lo consiglierei a chi e" patito per il genere e non...per me e" stato semplicemente un degno compagno di viaggio...
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Una lettura gradevole
Ken Follett è indubbiamente uno scrittore prolifico e autore di romanzi di successo, dei veri e propri best seller, caratterizzati da trame avvincenti e da ritmi sostenuti. E’ forse uno dei rari casi in cui grandi volumi di vendita si accompagnano a opere qualitativamente valide, anche se non possono essere definire delle pietre miliari della letteratura mondiale, fatta eccezione per I pilastri della terra, romanzo di ambientazione storica che si eleva decisamente sulla produzione del narratore gallese.
Il volo del calabrone, scritto nel 2002 e incentrato su una resistenza poco conosciuta come quella danese nel corso della seconda guerra mondiale, rientra fra i lavori di sicuro interesse e di piacevole lettura, senza arrivare a poter essere definito un capolavoro.
Non mancano una vicenda intrigante, né personaggi ben delineati, mentre l’atmosfera è meno curata che in altri romanzi, insomma la trama, frutto di pura invenzione, è l’aspetto più qualificante dell’opera. Non si respira un’aria di paura e di sospetto quale quella che doveva gravare sulla Danimarca durante l’occupazione nazista, anzi la cappa opprimente della tirannia hitleriana è appena abbozzata e questo è il limite del romanzo, che sarebbe riuscito molto meglio se Follett avesse cercato di tratteggiare più compiutamente le follie di una dittatura sanguinaria, anziché privilegiare la vicenda, fatta di innumerevoli colpi di scena e che ha il pregio di tenere costantemente desta l’attenzione del lettore.
Come ho precisato prima, Il volo del calabrone è quindi un romanzo che, più che indurre a riflessioni, può essere il gradevole compagno di salotto nelle sere d’inverno, o di ombrellone in una calda giornata al mare.
Lettura di svago, pertanto, e in questo il romanzo riesce benissimo, ma non chiedetegli di più, perché l’autore sembra non aver voluto altro che questo.
Ciò non toglie che possa interessare una vasta gamma di lettori, perché, molto saggiamente, non è presente solo l’azione, ma, come si conviene a un autore che si propone a un vasto pubblico, lascia spazio anche a una storia d’amore, tormentata sì, ma con l’inevitabile e tanto auspicato lieto fine.
Da leggere, comunque.
Il volo del calabrone.
Atti di coraggio....
"La resistenza danese si rivelò uno dei più validi movimenti clandestini d'Europa. Fornì un costante flusso di informazioni militari agli Alleati, portò a termine migliaia di azioni di sabotaggio contro le forze di occupazione e assicurò vie di fuga segrete attraverso le quali tutti gli ebrei danesi riuscirono a sfuggire ai nazisti."
Con grande maestria, anche questa volta, Ken Follett ci racconta una storia piena di suspense, le pagine corrono via veloci è necessario sapere se l'eroe di turno ce la farà a salvare migliaia di vite.
Non mancherà l'amore, il coraggio, la lealtà e neppure l'odio, il risentimento, le avversità che ci fanno stare fino all'ultimo con il fiato sospeso, che ci fanno tifare perchè il buono riesca nella sua impresa e il cattivo fallisca miseramente.
L'ennesimo libro di questo autore che ho letto con grande piacere!
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Piacevole...
Un'avventura a tratti incalzante ma anche lentamente Romantica...Follet crea momenti (se pur brevi) di vera suspance. Scorrevole e piacevole nella lettura. Non un "capolavoro"...ma ugualmente coinvolgente!
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Follett ci fa volare con la fantasia
Harald Olufsen è un giovane studente danese, intelligente ed affascinato dalla fisica e dalla meccanica.
Educato con rigore dal padre pastore protestante, è indignato rispetto ai sopprusi che i nazisti stanno attuando nella rete politica e sociale del suo paese.
Karen Duchwitz è ebrea, figlia di un noto bancario danese. Studia ballo, è amante degli aerei e molto caparbia e cocciuta.
Peter Flemming è un tenente della polizia segreta danese, alleata ma di fatto sottoposta alla Gestapo tedesca. Ambizioso e tormentato da un incidente nel quale la moglie è rimasta menomata. Cerca la vendetta personale nei confronti del sistema, con una caccia sfrenata alle spie inglesi.
Hermia Mount è danese, sfggita in Inghilerra per motivi politici all'inizio della guerra, da lì cerca di muovere a distanza una rete di resistenza in Danimarca con l'aiuto del governo Churchill.
Questi sono i personaggi principali di questo bel libro di Ken Follett.
Come al solito questo autore riesce a rapireil lettore e coinvolgerlo in storie appassionate, intrighi mozzafiato e continui ribaltamenti di scene che si vorrebbero non avessero mai fine.
Non è il Follett di "I Pilastri della Terra", che a mio parere resta il romanzo migliore dell'autore, ma è comunque un libro godibilissimo scritto da uno scrittore eccezionale.
Risulterà scorrevole la lettura ed impossibile non amare i personaggi!
Buona lettura
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il volo del calabrone
Da Ken Follet ci si aspetta sempre il massimo, ma anche lui è un essere umano. Non credo che questa sia la sua migliore opera, ma comunque è piacevole. Deve averla scritta in un momento molto romantico della sua vita perchè le righe sono molto edulcorate. A tratti si ritrova il caro vecchio Ken, che ti fa tremare per l'azione e quasi senti i suoni e gli odori della scena. Per esprimere un giudizio completo dovrei svelare il finale, ma me ne guardo bene. Leggetelo, possibilmente in vacanza, quando la mente è rilassata, perchè la lettura è leggera e piacevole.