Il tribunale degli eretici
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Dispensa di stora dell'econimia
In passato ho letto dello stesso autore "Il codice 632" e "Vaticanum. Il manoscritto segreto".
In entrambi i casi ho apprezzato molto lo stile che intreccia storia e romanzo giallo, intreccio che è migliorato nel tempo – reputo Vaticanum migliore del Codice 632. Lo stesso non può essere detto per "Il tribunale degli Eretici".
Nonostante sia molto attuale ed interessante, il lato storico-economico e troppo abbondante e poco si amalgama al giallo. Addirittura si potrebbero estrapolare due libri, un thriller appena interessante ed una dispensa di divulgazione di economia.
Non sono molto afferrato sull'argomento e l'ho trovato molto istruttivo. Senza dubbio la formula del dialogo – botta e risposta – aiuta meglio a capire il contesto e le cause che hanno portato al controllo economico dell'Occidente.
Lo stile adottato, con le continue e prolisse interruzioni del giallo, mi riempie di opinioni contrastanti rendendo molto difficile - e contraddittorio - il mio giudizio finale.
Potrei concludere sconsigliandolo gli amanti del giallo nel senso più puro del termine ma consiglio la lettura per chi vuole avere un'infarinatura (ed un'opinione) su come è crollata l'economia partendo dal 1920 fino ad oggi.
Eresia e Economia...
Nel momento in cui ho cominciato a leggere questo libro, dopo aver letto il precedente “Vaticanum”ero convinto di trovare un romanzo thriller a sfondo storico dove passato e presente si sarebbero intrecciati, e invece ecco la sorpresa: il romanzo a mio avviso non è un vero thriller, la trama e pressoché inesistente o al massimo molto leggera,ad eccezione della parte narrata, dove il professor Noronha deve scoprire la combinazione di un messaggio cifrato che aveva il suo amico rimasto ucciso, colpi di scena inesistenti.
I personaggi a cominciare dal professor Noronha storico e detective improvvisato che sa tutto su tutti, la poliziotta Raquel bella e seducente, ma per essere un agente dell’interpol
è priva di carattere e professionalità e per finire il “cattivo” che usa una setta satanica per far valere i suoi poteri internazionali, risultano poco idonei alla storia.
In pratica la storia è una lunga spiegazione riguardo gli avvenimenti che hanno portato la crisi economica dei paesi della Europa mediterranea evidenziando in maniera marcata e con esempi tutti problemi che la crisi stessa comporta l’euro.
Detto ciò dal lato romanzo si rimane delusi,mentre dal punto di vista della informazione e per come è narrato può essere accettato in maniera piacevole anche se l’autore (famoso giornalista Portoghese) avrebbe potuto scegliere una trama più coinvolgente.
Indicazioni utili
- sì
- no